Willie Peyote e Samuele Bersani sul palco di Sanremo 2021 nella serata delle cover, la terza sul palco dell’Ariston. La coppia canterà “Giudizi Universali”. Ecco il testo dello storico brano
La terza serata di Sanremo 2021 è dedicata alle cover. Svariati i duetti in programma sul palco dell’Ariston, come quello tra Willie Peyote e Samuele Bersani. I due canteranno uno dei brani cult di quest’ultimo, “Giudizi Universali”.
Un Sanremo soddisfacente per Willie Peyote, fino a questo momento. In attesa di scoprire i giudizi dell’orchestra dell’Ariston, la sua “Mai dire mai (La locura)” gli ha procurato il nono posto nella classifica generale dei 26 Big in gara. È dunque entrato nella top 10, dominata dal trittico composto da Ermal Meta, Annalisa e Irama.
approfondimento
La scaletta di Sanremo 2021: ospiti e cantanti nella terza serata
Giudizi Universali, il testo
Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane
Ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace
Liberi com'eravamo ieri, dei centimetri di libri sotto I piedi
Per tirare la maniglia della porta e andare fuori
Come Mastroianni anni fa
Come la voce guida la pubblicità
Ci sono stati dei momenti intensi ma li ho persi già
Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore
Ci si passa sopra almeno due o tre volte I piedi come sulle aiuole
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l'odio
Torre di controllo, aiuto, sto finendo l'aria dentro al serbatoio
Potrei ma non voglio fidarmi di te
Io non ti conosco e in fondo non c'è
In quello che dici qualcosa che pensi
Sei solo la copia di mille riassunti
Leggera, leggera si bagna la fiamma
Rimane la cera e non ci sei più
Vuoti di memoria, non c'è posto per tenere insieme tutte le puntate di una storia
Piccolissimo particolare, ti ho perduto senza cattiveria
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo taglia bene l'aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace
Libero com'ero stato ieri ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi
Adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
Come Mastroianni anni fa, sono una nuvola, fra poco pioverà
E non c'è niente che mi sposta o vento che mi sposterà
Potrei ma non voglio fidarmi di te
Io non ti conosco e in fondo non c'è
In quello che dici qualcosa che pensi
Sei solo la copia di mille riassunti
Leggera, leggera si bagna la fiamma
Rimane la cera e non ci sei più, non ci sei più, non ci sei e non ci sei