Sanremo 2021, chi sono Le Deva all'Ariston con Orietta Berti cantano Sergio Endrigo

Musica

Fabrizio Basso

Marco Piraccini

Per la prima volta insieme al Festival, porteranno sul palco il loro girl power, rappresentando al fianco della “signora della musica leggera italiana” la potenza transgenerazionale della femminilitàin ogni sua declinazione e sfaccettatura. L'INTERVISTA

Sono davvero quattro spiriti della natura appartenenti alla mitologia di diverse culture e in particolare a quelli dei quattro elementi (fuoco, acqua, terra, aria). Trovarsi di fronte Laura Bono, Greta Manuzi, Roberta Pompa e Verdiana Zangaro, seppur virtualmente, è come essere travolti da un'onda. Le Deva saranno all'Ariston, nella serata tributo alla canzone italiana, insieme a Orietta Berti e condivideranno Io che amo solo te di Sergio Endrigo. Una emozionante parentesi in una viaggio all'insegna del girl power (in Italia non hanno rivali e all'estero si centellinano) il cui capitolo più recente è il singolo Brillare da Sola uscito lo scorso ottobre. Ecco la mia chicchierata con Laura Bono, Greta Manuzi, Roberta Pompa e Verdiana Zangaro (ripeto i nomi per sicurezza, non si sa mai!).

Quando e come avete saputo che sareste state all’Ariston?
Un paio di mesi fa, quando qualcuna ha iniziato la dieta. E’ stata una combinazione bellissima scaturita da Marco Rettani che, oltre a essere il nostro riferimento, è un autore di Orietta. E’ stato subito fatto un arrangiamento vocale a cinque.
L’incontro con Orietta Berti?
E’ avvenuto a Napoli e ci siamo amate a prima vista.
Avete rispettato la dieta delle vacche rosse che vi ha consigliato?
Non ci ha mai detto come è composto, ma è stato un momento simpatico per spezzare il ritmo. Per Sanremo bisogna mettersi in forma.
Io che amo solo te ha un valore particolare per voi?
Come ci ha proposto il brano ci siamo subito innamorate, abbiamo ragionato su un arrangiamento vocale a cinque voci, improntato sulle nostre vocalità. Orietta è stata molto generosa nello spazio che ci ha dedicato in una canzone breve. Ci esprimiamo con voci singole e di gruppo.
La canzone di Sergio Endrigo è un forte messaggio d’amore: oggi che tutto corre sui social è più difficile scrivere d’amore o l’amore è sempre lo stesso cambiano le modalità?
Cambiano linguaggio, forma e vestito ma l’amore resterà immutabile. Noi abbracciamo se non tre almeno due differenti generazioni e possiamo dirti che i bambini oggi sono più svegli. Ciò detto cambia il linguaggio ma resta intatto il sentimento. La questione è come comunicare perché sono finite le parole per descrivere l’amore…ma noi lavoriamo per questo, per trovarne altre.
Come sono andate le prove?
Dopo un anno ritrovarsi su un palco con orchestra e musicisti possiamo definirlo un rientro fantastico. Noi siamo iper precise e all’Ariston accade che arriviamo sul palco, i tecnici ci attrezzano, il maestro dà il segnale e siamo partite subito senza alcuna prova.
Come è andata?
Abbiamo cantato benissimo, trasportate una musica che è partita subito.
Elodie ha detto che le donne dovrebbero fare più squadra: voi che siete girl power che ne pensate? Per altro voi siete amiche oltre che colleghe quindi siete un esempio.
Se si pensa alla donna come individuo singolo e al suo individualismo, le donne dovrebbero pensare che già da sole fanno carriera, sono madri, compagne, lavoratrici e mogli. Pensa se quadruplichiamo il tutto, pensando a noi che siamo in quattro: diventerebbe una forza all’ennesima potenza. Noi siamo organizzatissime in tutto, abbiamo pure un van organizzatissimo, pieno di cose, alcune anche doppie.
Come mai?
Il nostro motto è: per sicurezza non si sa mai.
Vi tranquillizza o inquieta l’Ariston senza pubblico?
Ci dispiace perché il bello del live è lo scambio tra artista e pubblico, la gente l’adrenalina la trasforma in potenza e noi la contraccambiano. Dall’altra parte c’è sempre stato un pubblico vastissimo. La musica è esigenza di comunicare e l’assenza di persone inibisce la comunicazione.
Avete paura della scala dell’Ariston?
Prendiamo la scala mobile…non si può dire cosa faremo!
Dopo Brillare da Sola cosa sta succedendo nell’universo Deva?
L’invito da Orietta è arrivato da due mesi e pensiamo a quello. Noi procediamo step by step tenendo ben presente che la vita oggi si programma di settimana in settimana. Ora pensiamo solo all’Ariston e al suo palco che emoziona e mette un po’ di paura

LE DEVA, con un disco d’oro con il primo singolo “L’amore merita”, 3,8 milioni di ascolti su Spotify13 milioni di visualizzazioni su YouTube, sono l’unico quartetto pop tutto al femminile del panorama discografico italiano. Il nome del gruppo fa riferimento a “I Deva”, spiriti della natura appartenenti alla mitologia di diverse culture e in particolare a quelli dei quattro elementi (fuoco, acqua, terra, aria) che sembrano descrivere perfettamente le quattro personalità delle artiste. Nel loro primo album “4”, pubblicato nell’ottobre 2017, i loro background artistici e le loro singole voci hanno saputo combinarsi e completarsi, senza mai sovrapporsi. Il disco esordisce al 4° posto della classifica degli album più venduti di FIMI/GfK Italia, al 10° posto di quella dei vinili e al 2° posto nella classifica generale album di iTunes. Negli ultimi tre anni hanno pubblicato quattro singoli: “L’Estate tutto l’anno”, che viene presentato sul palco dei Wind Summer Festival 2018 in diretta su Canale5, “Shangai” e “A.I.U.T.O.”nel 2019, e il più recente “Brillare da Sola” nell’ottobre 2020. Per i testi dei loro brani hanno collaborato con artisti come Zibba, Tony Maiello, Marco Rettani, Antonio Maggio, Andrea Amati, Stefano Paviani, Alessio CaraturoNicolas Bonazzi e Luca Sala.

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