In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Chick Corea, addio alla leggenda del jazz che suonò con Miles Davis

Musica
©Ansa

Il pianista è morto l’11 febbraio a 79 anni a causa di una rara forma di cancro. Nel corso della carriera ha pubblicato più di 80 album e vinto 23 Grammy. Composizioni come Spain, 500 Miles High e La Fiesta sono diventati dei classici del jazz. “Voglio ringraziare tutti coloro che durante il mio viaggio mi hanno aiutato. La mia missione è sempre stata quella di portare la gioia del creare ovunque ho potuto”, ha scritto in un messaggio per i fan e gli amici

Condividi:

"Voglio ringraziare tutti coloro che durante il mio viaggio mi hanno aiutato. Mi auguro che coloro che hanno sentore di poter scrivere, suonare e fare performance lo facciano. Se non lo fate per voi stessi almeno fatelo per noi. Il mondo non solo ha bisogno di più artisti, è anche molto divertente" esserlo. È con questo appello alla creatività che la leggenda del jazz Chick Corea ha scelto di salutare i suoi fan: il pianista è morto l’11 febbraio all'età di 79 anni a causa di una rara forma di cancro che era stata scoperta solo di recente. Figura centrale nello sviluppo del jazz nel dopoguerra con più di 80 dischi pubblicati e 23 Grammy vinti, Corea negli anni ’60 ha suonato nella band di Miles Davis collaborando ad alcuni dei suoi album più famosi.

“La mia missione è stata quella di portare la gioia del creare ovunque ho potuto”

"Era un marito, un padre e un nonno amato, ed era un mentore e un amico per molti" - si legge nella nota che annuncia la sua morte - "Tramite il suo lavoro e i decenni trascorsi in tour per il mondo, ha toccato e ispirato la vita di milioni di persone". Poi un messaggio di Corea rivolto agli amici e colleghi: "È stata una benedizione e un onore imparare e suonare con tutti voi. La mia missione è sempre stata quella di portare la gioia del creare ovunque ho potuto, e averlo potuto fare con tutti gli artisti che ammiro è stata la ricchezza della mia vita". "È una enorme perdita, nessuno era più aperto", lo ricorda il cantautore e chitarrista John Mayer. In un'intervista del 2018 a Jazz Night in America, Corea disse: "Abbiamo il compito di essere un antidoto alla guerra e a tutti i lati oscuri di quello che accade sulla Terra. Siamo coloro che devono ricordare alla gente della loro creatività".

leggi anche

Chick Corea, tutti i grandi del jazz con cui ha suonato. FOTO

La carriera e i successi

Corea ha dato vita a composizioni come Spain, 500 Miles High e La Fiesta che sono diventati dei classici del jazz. Ha suonato nella band di Miles Davis alla fine degli anni 1960, collaborando in alcuni dei suoi album più famosi, fra cui Black Beauty: Live at the Fillmore West e Miles Davis at Fillimore: Live at the Fillmore East. Negli anni 1970 Corea fondò Return to Forever, uno dei maggiori gruppi del movimento jazz-fusion. Con Herbie Hancock e Keith Jarrett, Corea è considerato uno dei più importanti pianisti jazz del dopo 1960. Molto prolifico ha continuato a comporre e suonare anche dopo lo scioglimento dei Return to Forever. Nominato 67 volte ai Grammy ha vinto il prestigioso riconoscimento in ben 23 occasioni, la prima nel 1976 con No Mistery insieme ai Return to Forever.

approfondimento

Un viaggio nel Jazz in tre percorsi e dieci brani