Grande performance dell'artista di Franklin, Tennessee, prima della sfida tra Tampa Bay Buccaneers e Kansas City Chiefs: si commuove durante Wrecking Ball e saluta Britney Spears. Esibizione anche per H.E.R. e per Jazmine Sullivan e Eric Church che hanno cantato l'inno americano
Maglietta numero 27 col numero e le fasce sulle maniche color fucsia, pantalone bianco al polpaccio e, ovviamente, tacco a spillo, Miley Cyrus scalda il popolo della NFL con un live vero, rock, ardito e potente (FOTO). Lei stessa ha detto che da un anno non sentiva l'odore del palco. In piedi al Raymond James Stadium di Tampa Bay, Miley Cyrus, che ha scelto il look da cheerleader, ha inaugurato il TikTok Tailgate con una versione di Mickey di Toni Basil prima di scatenarsi con Prisoner e poi presentarci uno dei suoi ospiti, una leggenda di nome Billy Idol: con lui esegue Night Crawling e White Wedding. La prima parte di questo live è caratterizzata, per lo più, da interpretazioni di brani altrui. Si prosegue con quel capolavoro senza tempo che è Heart of Glass di Blondie e poi arriva la cover dei Nine Inch Nails Head Like a Hole. Si prosegue con High e quindi ancora due omaggi: Nothing Breaks Like a Heart di Mark Ronson, Jolene della maestosa Dolly Parton e si chiude con una contaminata Midnight Sky nella quale fluttuano elementi di Stevie Nicks.
Che emozione all'inizio del secondo atto di questo live di Miley Cyrus vedere al suo fianco Joan Jett, la leggendaria rockwoman che nel 1975 ha fondato la band tutta femminile delle Runaways. Affianca Miley in tre brani: Bad Reputation, Bad Karma e I Hate Myself for Loving You. Con Rebel King delle punkeggianti Bikini Kill si chiude la carrellata delle cover e si entra nel mondo di Miley Cyrus: Angels Like You, We Can’t Stop, Plastic Hearts, Party in the U.S.A. (qui ha detto Adoriamo Britney inserendo nel testo il nome dell'artista), Wrecking Ball e The Climb.
Prima che Tampa Bay Buccaneers e Kansas City Chiefs iniziassero la finale si sono esibiti H.E.R. che ha eseguito America the Beautiful mentre Jazmine Sullivan e Eric Church hanno cantato l’inno nazionale.