Mace Salmo e Blanco, il testo di "La canzone nostra"

Musica

Il rapper sardo torna in scena insieme al producer e alla voce di “Notti in bianco” per “La canzone nostra”, brano d’amore non convenzionale e primo estratto di “Obe”, nuovo album di Mace

In tanti avevano immaginato che Salmo (FOTO) fosse pronto per rilasciare un nuovo singolo per i primi giorni del 2021 e invece spunta a sorpresa una collaborazione con il produttore Mace e Blanco. “La canzone nostra” è il brano che vede la partecipazione del rapper sardo e come spiegato dallo stesso Mace (nome d’arte del dj producer Simone Benussi) prende ispirazione durante una notte d’estate. Il produttore ha spiegato che il brano nasce ascoltando Hiroshi Yoshimura, compositore giapponese degli anni ’80. La traccia è un mix tra ritmiche elettroniche con atmosfere suggestive della musica ambient. Mace unisce in un perfetto equilibrio la voce di Salmo con quella del promettente Blanco, cantante classe 2003 e reduce dal successo di “Notti in bianco”. La sensibilità del producer trova infatti un incastro tra la maturità lirica di Salmo e l’energia irrazionale propria dell’adolescenza di Blanco, due voci che Mace esplora, con la stessa fame di un viaggiatore.

Negli ultimi anni Mace ha collaborato già con Salmo (la nuova serie Blocco 181) per il brano “Ho paura di uscire 2” e l’album ‘Machete Mixtape 4’, inoltre ha prodotto ‘Pamplona’ di Fabri Fibra e Tommaso Paradiso, ‘Chic’ di Izi e l’album ‘Dna’ di Ghali, tra i più venduti del 2020. “La canzone nostra” è il primo estratto di “Obe”, nuovo album di Mace previsto il 5 febbraio.

Il testo di “La canzone nostra”

Il tuo palazzo sembra una città tra le urla

Non sento più la tua aggressività che mi culla

È da ieri che sto in piedi col mio whisky

E non mi vedi tra i problemi che ti crei

 

Sono sotto la pioggia come la prima volta

A cantarti “Nel blu dipinto di blu”

Era la canzone nostra

 

E sono in bilico

Vorrei impazzire, morire perché lo so che finirà

Con un vento fortissimo

Potrei scappare, restare

Io ucciderò, ucciderò

Sotto il freddo dell’alba al tramonto

E poi finisco a contare, a contare, a contare per te

 

Il tuo palazzo sembra una città tra le urla

Non sento più la tua aggressività che mi culla

 

Sono sotto la pioggia come la prima volta

A cantarti “Nel blu dipinto di blu”

Era la canzone nostra

Sono sotto la pioggia comе la prima volta

A cantarti “Nel blu dipinto di blu”

Era la canzone nostra

 

Da quando non ti sento dormo fuori con il frеddo (Oh)

L’amore è come un atto violento se vivo perché brucia dentro, ehi

Sto contando mille passi sperando che la pioggia non passi mai

(Ehi) Ma ho solo un cuore per gli attacchi, tu ci cammini sopra con i tocchi

E sai, il dolore uccide, sono incline a soffrire

Quando senti che è la fine, ciò che unisce è più sottile

Vedi che il filo si spezza, diventa una gara ma in stato di ebrezza (Oh)

Meglio restare coi piedi per terra, noi stiamo all’altezza, ehi

 

Sono in bilico, dovrei lasciarmi andare giù

Dovrei provare il brivido, passa e non ci sono più per te

 

Sono sotto la pioggia come la prima volta

A cantarti “Nel blu dipinto di blu”

Era la canzone nostra

Sono sotto la pioggia come la prima volta

A cantarti “Nel blu dipinto di blu”

Era la canzone nostra

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