Il testo del terzo estratto di “In questa storia che è la mia”, nuovo album del cantautore pubblicato il 4 dicembre
Per Natale Claudio Baglioni regala un nuovo estratto dall’album “In questa storia che è la mia”. Dopo “Gli anni più belli” e “Io non sono lì”, il nuovo singolo del cantautore è “Uomo Di Varie Età”. Pubblicato il 4 dicembre scorso, l’album è composto da 14 canzoni ed è un progetto definito sincero dallo stesso autore. “Vero, sincero, fatto a mano e interamente suonato. È un progetto al quale ho dedicato tutto me stesso, a partire dalla scrittura, strutturata come non accadeva da tempo, su linee melodiche e processi armonici che la musica popolare, sembra offrire sempre meno”, queste le parole di Claudio Baglioni. “In questa storia che è la mia” è un concept album che disegna la parabola dell’amore, sia personale che universale, riflettendo sul modo nel quale questa forza straordinaria che tutti viviamo senza conoscerla mai veramente, travolga le nostre esistenze, rendendole esperienze uniche e sempre degne di essere vissute.
“Uomo di varie età” è in rotazione radiofonica dal 18 dicembre.
Il testo di “Uomo di varie età”
Non so come è cominciata
Forse ascoltando una radio
Ch’era un gigante di fronte a me
Una vampata improvvisa
Da quell’armadio parlante
Qualcosa che non si sa cos’è
Con una piccola fisa
Giocare a fare il cantante
E su una sedia sei quanto un re
Perché l’incanto è un brigante
Ti assedia e ti ruba via per sé
Al pianoforte ogni giorno
Lezioni sul pentagramma
E una chitarra attorno a un falò
E accompagnato da mamma
A far concorsi e audizioni
Col risultato di un altro no
Poi ricomporsi e cercare
Mai rassegnato occasioni
E riprovare finché si può
Che pure quando è abbastanza
Una speranza c’è sempre un po’
Come una corsa a mezz’aria
Da un sogno alla realtà
Ta ta ta ta ta ta
Perché la vita è arte varia
E io sono un uomo di varie età
Ho trattenuto gli occhi e i miei polmoni
E ho battuto il tempo in modo che
Non si prendesse tutte le illusioni
Ma che si battesse contro me
E firmo in fede un contratto
Con il mio nome su un disco
Quando nessuno ci crede più
Poi tutt’a un tratto capisco
Che la mia voce è alla radio
E la mia faccia è nella TV
Quanti locali e teatri
Fino ai concerti allo stadio
E canti e braccia che vanno su
Ma ci si arrende espatriati
Quando dal palco si scende giù
Come una corsa a mezz’aria
Da un sogno alla realtà
Ta ta ta ta ta ta
Perché la vita è arte varia
E io sono un uomo di varie età
Ta ta ta ta ta ta
Ho attraversato gli anni e le stagioni
E ho contato il tempo a patto che
Non invecchiasse queste mie canzoni
Ma portasse il conto solo a me
E lascio il meglio all’ultimo
In questo ballo favoloso
Che è lungo mezzo secolo, un attimo
Ma è stato un brivido grandioso
Se ho più rimpianti o più rimorsi io
Quanti istanti che ricordo e quanti che non so
E adesso è strano pensare
A tutto ciò che è successo
E se è passato o se è sempre là
A quanto sono cambiato
Se sono ancora lo stesso
Tanto è durato però fin qua
E quando arriverà l’ora
Della mia uscita di scena
So che da me lei non uscirà
Poiché il futuro era allora
E quella vita l’ho avuta già
Chissà
Perché la vita è arte varia
E io sono un uomo di varie età
(Sempre a mezz’aria da un sogno alla realtà ta ta ta ta ta ta)
Uomo di varie età
(Sempre a mezz’aria da un sogno alla realtà ta ta ta ta ta ta)
Uomo di varie età
(Sempre a mezz’aria da un sogno alla realtà ta ta ta ta ta ta)
Uomo di varie età
(Sempre a mezz’aria da un sogno alla realtà ta ta ta ta ta ta)
Uomo di varie età