Il giovane artista chiude il 2020 con una nuova canzone prodotta da Zenit e Shablo
Per promuovere la nuova versione di “Montagne Russe”, primo Ep della carriera, Random pubblica il nuovo singolo “Sono Luce”, brano prodotto da Zenit e Shablo. Lo stesso giovane artista ha parlato della canzone sui social spiegando com’è nata l’ispirazione: “’Sono luce’ l’ho scritta come promemoria per me stesso. Mi metto per la prima volta dal punto di vista di una madre che raccomanda al proprio figlio di fare attenzione, di ricordarsi da dove si è venuto, dove vuole arrivare rimanendo sempre sé stesso”. Random prosegue parlando dell’evento che lo ha portato a comporre questo testo: “L’ispirazione per la canzone è nata proprio in seguito a una chiacchierata al telefono con mia mamma, dopo un po’ di tempo che non la sentivo. Il titolo ‘Sono Luce’ invece nasce proprio perché me lo dicono spesso, tutti quelli che mi conoscono dicono che emano sempre una luce particolare anche nei momenti difficili. Il brano nasce da una mia esperienza personale ma penso che tantissime persone possano riconoscersi e trarne spunto”.
Random decide così di immedesimarsi in una madre che raccomanda suo figlio. Un brano prodotto da Zenit insieme, per la prima volta, a Shablo. “Sono Luce” chiude un 2020 indimenticabile per Random che ha confermato l’ottimo riscontro ottenuto con “Chiasso” grazie ai singoli “Sono un bravo ragazzo un po' fuori di testa”, “Nudi nel letto” e all’EP “Montagne russe”
Il testo di “Sono Luce”
Mamma mi chiama,
dice: “Mi manchi”
Che sono luce e che non cambio mai
Dalla strada o sopra i palchi
Prendi la strada, io non la cambio mai
Mamma mi chiama,
dice: “Mi manchi”
Che sono luce e che non cambio mai
Dalla strada o sopra i palchi
Prendi la strada, io non la cambio mai
Allora chiama una voce che mi chiama
Mi dice:
“Stai lontano da ‘sti soldi e dalla fama”
Che la gente ti cerca solo quando ha troppo fame
Ma passeranno gli anni e sarai solo da buttare
Un sogno da realizzare senza più vie di mezzo
Grazie a Dio le parole mi salgono da sto chiasso
Cercami se mi perdo, guidami nel mio viaggio
Dammi l’ispirazione, fa sì che non sia più un miraggio
Perdere i passi fatti e gli anni che passano
Mi sento sempre uguale, ma cambio
Ricordi che mi portano indietro alla mia storia
Mamma mi chiama,
dice: “Mi manchi”
Che sono luce e che non cambio mai
Dalla strada o sopra i palchi
Prendi la strada, io non la cambio mai
Ancora chiama
dice: “Mi manchi”
Che sono luce e che non cambio mai
Che non cambio mai
che non cambio mai
Ti sei mai chiesto se
Davvero tutti ti amano come li ami te
Ti pugnaleranno alle spalle
Conto sulle dita di una mano i miei alleati
Sopra l’altra solo l’odio che da tempo li ha cambiati
Lascio un punto per un futuro meno scuro e brutto
Il più debole è lo scudo di chi ha sempre avuto tutto
Le parole cambieranno le persone
Solo quando le persone capiranno le parole
Perdere i passi fatti e gli anni che passano
Mi sento sempre uguale, ma cambio
Ricordi che mi portano indietro alla mia storia
Mamma mi chiama,
dice: “Mi manchi”
Che sono luce e che non cambio mai
Dalla strada o sopra i palchi
Prendi la strada, io non la cambio mai
Ancora chiama
dice: “Mi manchi”
Che sono luce e che non cambio mai
Che non cambio mai che non cambio mai
Ancora, ancora, tornare alla mia storia
Ancora, ancora, un brivido lungo alla schiena
Ancora, ancora, tornare alla mia storia
Ancora, ancora, parlerò di te