Un brano che parla di Natale, dei giorni che lo precedono, e dei dubbi e la malinconia che talvolta caratterizzano questo periodo
Venerdì 11 dicembre debutta il nuovo singolo di Tiziano Ferro, “Casa a Natale”. Estratto dall’album “Accetto Miracoli: l’esperienza degli altri”, racconta i giorni che precedono il Natale.
Ad annunciare l’uscita del brano è stato lo stesso cantante di Latina, che ha postato sul suo account Instagram. “Nuovo singolo” scrive, postando una fotografia che lo ritrae con indosso un maglione dalla scritta: “Quello che vorrei a casa a Natale”.
“Nella cultura in cui sono nato il Natale diventa sempre qualcosa: amplifica sensazioni, emozioni, aspettative, delusioni, la percezione stessa delle cose” ha detto ad Askanews. “Casa a Natale nasce da una frase che mi ero appuntato su un quaderno durante le feste di alcuni anni fa e che dice: Urlano al telegiornale nel servizio sul caos che precede il mio Natale. La canzone, nonostante la vena malinconica, è anche molto coraggiosa: parla della voglia di attraversare la fine dell’anno e arrivare all’anno nuovo con una luce diversa”.
approfondimento
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“Casa a Natale”, il testo
Mi arrendo
mi arrendo al freddo che fa da quando ti sei arreso
io non sono nessuno
ma tu sei troppo
Chi ero ormai è un mistero… ma tu sei troppo
a casa ci sto sempre o niente, i giorni li conto a mente
ma perdo il numero perché il mio lavoro è il perdono
di deserto sono esperto… eppure mi ci perdo ancora
con tutto quello che mi piace
con tutto quello che odio di me
con tutto quello che non mi piace di te
con tutto quello che vorrei da te
con tutto quello che mi piace
con tutto quello che odio di me
con tutto quello che no, non mi piace di te
con tutto quello che vorrei a casa a Natale
Sono solo ed è sempre stato così
Il pregio del difetto, il fatto che l’ammetto
ho applaudito ho annuito
Squilibrio del controllo il fatto che ora crollo
E ho chiesto a un passante chi sono
Mi ha risposto “chi non ricordavo”
Come fa paura la tua faccia se allo specchio non la vedi più
Di eterno sono esperto eppure mi ci perdo… ancora
con tutto quello che mi piace
con tutto quello che odio di me
con tutto quello che non mi piace di te
con tutto quello che vorrei da te
con tutto quello che mi piace
con tutto quello che odio di me
con tutto quello che non mi piace di te
con tutto quello che vorrei a casa a Natale
Giovedì, venerdì, lunedì
Lunedì, giovedì, venerdì
Immaginavo di averti così
Ma Non immaginavo di vederti così
Giovedì, venerdì, lunedì
Lunedì, giovedì, venerdì
Urlano al telegiornale
Nel servizio sul caos che precede il mio Natale
con tutto quello che mi piace
con tutto quello che odio di me
con tutto quello che non mi piace di te
con tutto quello che vorrei da te
con tutto quello che mi piace
con tutto quello che odio di me
con tutto quello che no, non mi piace di te
con tutto quello che vorrei a casa a Natale