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Elettra Lamborghini e la Dea del Ritmo protagoniste a Lucca Comics: l'intervista

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Fabrizio Basso

Cosimo Buccolieri

E' il primo libro ufficiale con protagonista questa effervescente artista ed e edito dalla casa editrice Becco e realizzato da Luca Vanzella. E' una graphic novel divertente e autoironica che proietterà la cantante in un universo parallelo ricco di sorprese e di ostacoli da superare. L'INTERVISTA 

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Esuberante, ingombrante, brillante, sensuale, materna...è Elettra Lamborghini, il cui personaggio è definito larger than life. Ora è protagonista di una graphic novel intitolata Elettra Lamborghini e la Dea del Ritmo (Becco Giallo Editore). A convincerla è stata l'idea di poter diventare un’eroina, magari con dei superpoteri, una sorta di Wonder Elettra in versione moderna. Quindi pagina dopo pagina Luca Vanzella, fumettista e sceneggiatore, è partito dai giorni nostri aggiungendo poi elementi fantastici. Lo ha definito un esame di Elettrologia. Ho incontrato Elettra in streaming.

Soddisfata di essere diventata una eroina a fumetti?
E’ il libro perfetto per il momento, visto anche il covid (tutto sul coronavirus) bisogna pensare positivo. E’ numero uno su Amazon e dunque significa che pensiamo a cose belle.
Cosa c'è della tua vita?
Se non fosse mio lo avrei acquistato, è reale rispetto ai mie outfit, ci sono i miei cani e i mie cavalli. Spesso posto sui social cose mie e altre preferisco tenerle per me. Ecco ti posso dire che la mia vita è messa molto bene qui dentro.
Chi sogna incontrando Wonder Elettra?
Il mio carattere mi fa piacere a grandi e piccini. Certo è più per i piccini ma ho ricevuto sui social foto anche di adulti che si complimentavano qundi ti dico che per me è per tutti. Dicono che trasmetto leggerezza e dunque va bene in questo periodo.
Sei una lettrice di fumetti?
Non ne leggo, li leggevo da piccola. Mi piaceva Paperino. Ne avevo tanti perché mio fratello era appassionato e abbonato. Credo che la pila costruita negli anni ci sia ancora a casa. Ora leggo libri di psicologia, cibo e benessere interiore.

Come ti senti come personaggio per bambini?
Sono contentissima, sorrido sotto la mascherina che indosso ora e spero che i miei occhi dimostrino la mia gioia. Il progetto è come un sogno. Da anni mi proponevano un libro, che per altro fanno tutti. Ma a 26 anni non trovavo interessante un libro. Adoro i bambini, da tempo volevamo trasformare Elettra in un cartone e ora ce l'abbiamo fatta.
Come ti approcci al pubblico più giovane?
Seguo me stessa, non mi approccio anche se dovrei farlo ogni tanto. Sono così come mi vedi per questo piaccio. Sono spontanea, dico quello che mi sento e a quanto pare funziona ed è il mio punto forte. Tanti mi scrivono che non mi conoscevano e avevano idee sbagliate e ora hanno cambiato opinione.
Sei considerata una regina del reggaeton: che ne pensi?
Si tratta di etichette che vengono affibbiate e non soloin ambito musicale. Sono pregiudizi stupidi che vengono dati. Certo in Latino America il reggaeton usa parole più forti tipo la trap. Io dico che è un genere di musica allegro che fa parte del mio modo di essere. Una canzone deve essere casino, allegria e spensieratezza e poi una botta di...sedere non fa mai male.

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Sei consapevole della responsabilità che hai nella comunicazione?
A differenza di molte influencer che mostrano il buon esempio e poi fanno l’opposto in privato io cerco di essere sempre me stessa, essere trasparenti è la mossa cincente, non occorre creare un personaggio altro. Se mi scappa una parolaccia magari poi mi mordo la lingua, ma di me sono certa che arrivi la trasparenza. Negli instore i bambini quando mi vedono piangono, mi hanno inserito in un meme sulle cose che commuovono: loro mi vedono come una sorella maggiore o un cartone, sanno che non gli farò mai del male e possono affidarsi a me.
Ci sarà una serialità di fumetti targati Elettra?
Mi è piaciuto così tanto che dico perché no? Sembra lungo ma finisce in fretta. Mi piacerebbe molto che continuasse la mia avventura a fumetti.
Conoscevi Lucca Comics?
Mai venuta perché non leggo fumetti come ti ho detto. E’ la mia prima volta ma conosco Lucca, ci ho studiato e ci ho fatto degli instore.
E' giusto fare Lucca Comics in questa modalità?
Io dico che se le norme di sicurezza vengono rispettate andiamo avanti finché si può. D'altra parte questa ormai sembra la normalità. Torneremo alla vera normalità ma ora questa è quella che abbiamo.
Il cognome ti pesa?
Elettra collegata alle macchine non esiste più. Non devo sentirmi in colpa per essere nata in questa famiglia. Io faccio questo lavoro perché a me piace, per me esiste Elettra la cantante. Molte persone non guardano neanche più al cognome. C’è chi lo crede un nome d’arte. Avessi voluto dare un esempio avrei chiesto a qualcuno di scrivermi una biografia. Non sono diversa da te, da voi, ho un cognome che pesa ma non devo portarmelo dietro tutta la vita. E’ il carattere di una persona che fa la differenza.
Potessi essere cosplayer per un giorno quale personaggio sceglieresti?
Mai partecipato a un raduno e non so se c’è una regola comunque vorrei vestirmi da Pippo con la sua maschera e le scarpe lunghissime. Si entrerei in Pippo lo spilungone.

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