Nel corso di uno speciale radiofonico, il cantautore britannico ha detto a Sean Lennon, il figlio di John e Yoko Ono, che "forse a John Lennon avrebbero conferito il Nobel per la pace, se fosse vissuto"
John Lennon premio Nobel per la pace. Se il celebre Beatle fosse stato ancora vivo probabilmente avrebbe portato a casa il prestigioso riconoscimento. È questo il pensiero di Sir Elton John, manifestato nel corso di uno speciale radiofonico con Sean Lennon, il figlio di John e Yoko Ono.
Elton John: “John Lennon premio Nobel per la pace”
"Forse a John Lennon avrebbero conferito il Nobel per la pace, se fosse vissuto", ha detto Elton John al figlio del cantautore ucciso l'8 dicembre 1980, nel corso di uno speciale radiofonico trasmesso il 3 e 4 ottobre da Radio BBC. Un programma pensato per celebrare quello che sarebbe stato l’ottantesimo compleanno di John Lennon, nato il 9 ottobre 1940 a Liverpool. Il “Rocket Man” condivise con John Lennon l'ultima apparizione su un palcoscenico dell'ex Beatle al Madison Square Garden di New York, il 28 novembre del 1974. Non solo: Elton collaborò, sempre nel 1974, all'album "Walls and bridges" di Lennon, suonando il pianoforte e cantando nei cori di "Whatever gets you thru the night". Un brano al quale è legata anche una scommessa tra i due artisti: Elton John disse a Lennon che se il singolo fosse arrivato al numero 1, il marito di Yoko Ono avrebbe partecipato a un concerto live del cantautore britannico. E così fu, nonostante le resistenze. "Era terrorizzato, ti dico – ha raccontato Elton a Sean – stava proprio male, prima dello spettacolo, stava male fisicamente. Quando arrivò in scena fu salutato da un'ovazione così rumorosa come non l'avevo mai sentita prima, roba da pelle d'oca. Eravamo tutti commossi" ha rivelato, spiegando che John Lennon non si esibiva in pubblico dal 13 settembre del 1969 e che per questo era molto nervoso all'idea di salire nuovamente su un palco. "Quando sei nato tu, si è ammorbidito, raddolcito... Poter passare tanto tempo con te, in una situazione di vita di famiglia, lo ha compensato per non aver potuto fare lo stesso con Julian, il suo primo figlio" ha continuato a raccontare il cantautore 73enne. "Tuo padre era una persona capace di unire le persone, ed era convintissimo delle sue opinioni. Tutti i problemi che le sue idee gli hanno causato, la persecuzione dell'FBI, non l'hanno tacitato. Era un uomo amante della pace, brillante, spiritoso, determinato, avremmo bisogno di persone così, oggi. E se fosse ancora con noi, forse gli avrebbero già dato un Nobel per la pace" ha concluso.
Paul McCartney, le recenti parole su John Lennon
Anche Sir Paul McCartney ha partecipato allo speciale radiofonico. “Dico sempre a tutti che una delle cose più belle che mi siano mai successe nella vita è che, nonostante i dissapori e le divergenze che ci sono stati nei Beatles, alla fine sono riuscito a riconciliarmi con tuo padre. Sarebbe stato davvero un gran dolore per me se non ci fossimo riappacificati” ha confidato Paul a Sean. E poi ancora: “Da quando i Beatles si sono sciolti e non abbiamo più scritto insieme o mai più registrato insieme penso che ognuno di noi in qualche modo facesse riferimento agli altri. Quando scriviamo roba, una cosa che faccio spesso, scrivo e poi penso ‘Oddio, è terribile’ e poi mi chiedo: ‘Cosa direbbe John?’… ‘Sì, hai ragione, fa davvero schifo. Devi cambiarla’ e quindi la cambio e so per certo che anche lui faceva cose simili. Se pubblicavo un disco lui diceva ‘Cavolo, devo andare in studio e fare meglio di Paul!’”.