Achille Lauro pubblica sui social il poster censurato. La replica del Comune di Milano

Musica

Dopo la denuncia del cantante romano che aveva parlato di "censura" per la mancata affissione del poster che lo ritraeva crocifisso in versione Barbie, è arrivata una nota  di Palazzo Marino in cui si precisa che il sito in Corso Como, dove doveva essere esposto il maxi- cartellone, "non è impianto comunale ma privato"

La replica di Palazzo Marino

A poche ore dalla pubblicazione sul profilo Instagram di Achille Lauro dell’immagine del poster, a detta sua, “censurato”, è arrivata la replica del Comune di Milano che ha spiegato in una nota come il sito in Corso Como dove doveva essere esposto il maxi- cartellone "non è impianto comunale ma privato". Inoltre, aggiungono sempre da Palazzo Marino " la concessionaria ha l’obbligo di comunicare al pubblico il programma delle affissioni ma non il contenuto del manifesto. Talvolta però la società chiede un riscontro al Comune per sincerarsi che la creatività rispetti il regolamento locale in materia di sensibilità religiosa e tutela dell’infanzia. È quello che è successo in questo caso: il Comune di Milano ha espresso "un parere negativo ma non vincolante". La società ha deciso di tenerne conto e di non procedere con l’affissione ma avrebbe potuto non farlo, perché sugli impianti privati il Comune non ha il potere di negare l’autorizzazione. In corso Como al posto del crocefisso c’è un’altra pubblicità: al centro sempre l’alter ego giocattoloso di Lauro, in sella ad un gigantesco “Mio mini Pony”.

"Me ne frego"

Achille Lauro, nella giornata di ieri, aveva reagito alla mancata affissione del maxi-poster, denunciando il fatto sul suo profilo Instagram: “A Milano è stato impedito di affiggere un suo maxi-cartellone promozionale per il nuovo album!” In questo modo, l’artista romano aveva deciso di mostrare ai fan cosa era accaduto, parlando di una censura quasi inspiegabile. Nonostante lo spiacevole evento, Lauro aveva chiuso la polemica con un sonoro: “Me ne frego“, chiaro riferimento alla sua canzone di Sanremo.

(KIKA) - MILANO - Manuel Agnelli e Fedez hanno da subito annunciato la fine della loro esperienza a X Factor. Il primo lo ha fatto direttamente in puntata, durante la finale della scorsa edizione, il secondo lo aveva lasciato intendere confermandolo poco dopo.GUARDA ANCHE: Manuel Agnelli spara a zero contro X-Factor e Fedez Di recente anche Mara Maionchi  ha dichiarato di non voler più far parte del programma per il troppo stress che ha comportato negli ultimi anni. Incerta invece la posizione di Lodo Guenzi, il giudice entrato in corsa nel 2018 anno per sostituire Asia Argento travolta dallo scandalo che, aveva affermato la produzione, rischiava di "allontanare il programma dalla musica". [galleria]Mancano poche settimane all'inizio delle audizioni e sono cominciati i totonomi: quelli più gettonati sono Achille Lauro, consigliere di Mara Maionchi durante i le selezioni pre-diretta della passata edizione, e Joe Bastianich, giudice di Masterchef, imprenditore della ristorazione ma anche musicista appassionato e fondatore di una band tutta italiana.GUARDA ANCHE: Levante tornerà a X-Factor? La risposta arriva da leiTra i papabili c'è poi Salmo, che di recente ha ammesso di essere stato contattato per la sedia di giudice ma di non aver preso ancora alcuna decisione in merito.  Per ora l'unica poltrona certa sembra quella del conduttore: Alessandro Cattelan!

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Achille Lauro crocifisso in versione Barbie

 

ll cartellone pubblicitario censurato lo ritraeva in versione Barbie, crocifisso su quelle che sembrano a tutti gli effetti delle gomme da masticare Big Babol. Scrive l’artista sui social: “Questa è l’immagine che avreste visto oggi nel maxi cartellone di Corso Como a Milano, ma la pesante mano della censura delle pubbliche affissioni lo ha impedito “.

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Nuovo album e prossime date del tour

Il manifesto doveva servire come lancio per l’uscita del suo ultimo album, “1990″, prevista per il 24 luglio. L’album è stato anticipato da diversi singoli, che hanno tenuto il cantante in cima alle classifiche. “Ho firmato il più importante contratto discografico degli ultimi 10 anni della musica in Italia”, scriveva qualche giorno fa sui social, “Dormivo su un materasso per terra, adesso scelgo in quale stanza passare la notte e con chi. Sto lavorando a 2 nuovi album. Con il primo ci divertiremo, con il successivo cambieremo la musica italiana”. Il cantante ha anche annunciato le nuove date del suo tour, rinviato a ottobre 2021: a Milano, il 16 ottobre 2021, al Lorenzini District; a Venaria (TO), il 18 ottobre, al Teatro Concordia; a Cesena, il 21 ottobre, al Nuovo Carisport; a Napoli, il 23 ottobre, alla Casa della Musica; a Firenze, il 26 ottobre, alla Tuscany Hall. Il tour si concluderà con una doppia data a Roma, al Palazzo dello Sport, il 29 e il 30 ottobre.

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