Presentata via Zoom l'edizione più insolita della storia del festival di musica elettronica: sabato e domenica in streaming in tutto il mondo, con artisti da David Guetta a Katy Perry
La sedicesima edizione del Tomorrowland, in calendario sabato 25 e domenica 26 luglio, sarà a suo modo indimenticabile: come già annunciato a giugno, il più importante festival europeo di musica elettronica - normalmente di casa a Boom, in Belgio - ha deciso di non fermarsi ma rispondere alla sfida lanciata dal Covid-19 con un'edizione virtuale, inventandosi il Papilionem, un'enorme isola digitale con otto palchi su cui si esibiranno in due giorni tutti gli artisti in cartellone.
Ne ha parlato oggi pomeriggio – in una conferenza stampa tenuta via Zoom – l'organizzatore Michiel Beers insieme ad alcune delle maggiori star che andranno in scena il prossimo weekend: Steve Aoki, il belga Dimitri Vegas, le gemelle australiane NERVO, la super-ospite Katy Perry e naturalmente David Guetta, sempre presente fin dalla prima edizione del 2005. L'edizione 2020, ribattezzata “Tomorrowland Around The World”, gioca molto sul fascino di un posto “lontano lontano”, normalmente inaccessibile per ognuno di noi, e invece a disposizione di tutto il mondo per un week-end. La lontananza forzata dallo spettacolo live ha indotto gli organizzatori ad alzare l'asticella per quanto riguarda la spettacolarità e la modernità dei dj set e dei palchi: giurano, si vedranno spettacoli senza precedenti, nella classica esperienza “once in a lifetime”.
Un grande esperimento
Collegati in diretta via Zoom, gli artisti hanno rivelato alcuni dettagli sulle loro inusuali performance registrate nei giorni scorsi, che verranno trasmesse in diretta sul sito (i biglietti sono disponibili a questo indirizzo). “Abbiamo deciso di far pagare un biglietto”, ha spiegato Beers, “per i milioni di euro che abbiamo investito per portare il Tomorrowland a un livello da film di Hollywood: un'esperienza realistica e onirica che non si esaurisce solo con la musica, ma anche con altre attrazioni in 3D, come per esempio un museo da poter visitare prima che inizi lo show”. Tra le altre cose, sarà l'ultima apparizione pubblica di Katy Perry prima del parto: incinta di otto mesi del suo primo figlio, la popstar americana si esibirà in un medley di un quarto d'ora con tutti i suoi più grandi successi. E certamente le performance davanti a un green screen sono qualcosa d'inusuale per dj abituati a platee da migliaia di spettatori: “Non è stato facile, per me il Tomorrowland è come il party del 31 dicembre”, ha scherzato Steve Aoki. “Ne abbiamo approfittato per sperimentare qualcosa di insolito senz'aver paura delle reazioni del pubblico”, ha rivelato David Guetta, collegato da una barca vicino alle coste francesi, in vacanza con la famiglia: “Sono super-curioso di vedere come sarà l'effetto sabato sera: quando ho registrato il mio dj set avevo davanti a me non più di 10-15 persone e le usavo per immaginare le centinaia di migliaia di persone al Tomorrowland”.
approfondimento
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Lo show ai tempi del Covid
Un altro argomento centrale della conferenza è stata la reazione alla lunga quarantena: il non poter uscire, il non poter suonare, il non poter far nulla. “Ho colto il lato positivo della situazione", ha detto Dimitri Vegas, "per esempio ascoltando nuova musica o guardando film che non avevo mai avuto tempo di guardare. Non è la fine del mondo non salire su un aereo per un paio di mesi. Ho riscoperto il piacere di fare musica solo per fare musica e ho prodotto materiale a sufficienza per i prossimi tre anni”. Resterà - anche alle migliaia di spettatori che sabato sera si collegheranno da tutto il mondo - l'aspetto affascinante ma disorientante di uno spettacolo virtuale, pur esaltato dalle infinite possibilità messe a disposizione dalla tecnologia. “Dove guarderò lo show?”, si è chiesta da Los Angeles Katy Perry, con una punta di amarezza per l'emergenza-Covid che negli States è ancora molto alta. “A casa mia! Ci sono alternative?”.