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Tedua racconta e la Vita Vera – Mixtape, Aspettando la Divina Commedia

Musica

Fabrizio Basso

Tedua debutta al #1 della classifica FIMI/GfK degli album più venduti della settimana con Vita Vera Mixtape che rappresenta la prima parte di un progetto più ampio, la cui seconda e ultima tranche è Vita Vera – Mixtape, Aspettando la Divina Commedia. L'INTERVISTA

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E' un moltiplicatore di sensazioni e di numeri. Le prime gli servono per proesguire il suo progetto artistico, i secondi servono per la goia dei suoi discografici. Il genovese Tedua, classe 1994, ha debuttato al #1 della classifica FIMI/GfK degli album più venduti della settimana con Vita Vera Mixtape. Il mixtape, uscito venerdì 5 giugno rappresenta la prima parte di un progetto più ampio, la cui seconda e ultima tranche Vita Vera – Mixtape, Aspettando la Divina Commedia è stata pubblicata venerdì 12 giugno. Al disco hanno collaborato alcuni degli esponenti più forti e apprezzati della scena rap e trap italiana, come Ghali, Capo Plaza, Ernia, Massimo Pericolo, Dargen D’Amico, Madman, Gemitaiz, Tony Effe e alcuni emergenti come III Rave, Sangue, Vaz Tè, Paky, Shiva, Disme e Nebbia, a conferma che Tedua, all'anagrafe Mario Molinari, è una delle penne più interessanti del panorama rap italiano, che riappare dopo due anni dall’ultimo album Mowgli, certificato disco di platino. Abbiamo parlato dal telefono del suo progetto.

Partiamo da Dante: perché hai scelto il divino poeta?
L'idea è nata perché cercavo un terzo concept. Dante per Tedua è un immaginario collettivo che rappresenta tutti, dal classicista a chi frequenta la scuola alberghiera fino a chi ha mollato gli studi.
La gente giudica il passato. Come verrai giudicato?

Siamo all’inizio di nuova decade, vent’anni dopo il 2000, e si va verso una rete telepatica. Bisogna spingere. Il mio messaggio è che un mixtape serve a dare a ogni persona due, tre canzoni nelle quale ritrovarsi. La musica ha profondità, è sensibile e va rispettata. L'energia ha bisogno di intrattenimento. Bisogna colmare le insicurezze anche con l’ego smisurato ma sempre con consapevolezza di essere...consapevoli di se stessi. Il rap va fatto con passione. Nel 2018 ero già famoso ma non avevo il carisma.
Saresti tu il sindaco di Rap City?
No lo farei fare a qualcun altro.
Davvero avresti voluto fare l’attore?
Verissimo. Ho fatto una collaborazione Luca Ward. Andrò verso i 30 anni studiando il cinema. Penso a Salmo che è sempre più professionista. Mi stimola. Ho potenzialità, magari si ricorda di me per la nuova serie originale Sky, Blocco 181.
L’amico chi è oggi? E Quando voli cosa vedi? Quanto c’è di te?
Quelli che mi permettono di essere me stesso al cento per cento. In passato mi hanno insegnato a risparmiare e ora andando in alto devo vivere come un borghese, Vedi quanta luce c’è nel mondo della borghesia? Mi piacerebbe diventare ricco per fare musica senza etichette e fare opere benefiche.
Chi è la Sailor Moon della canzone?
La mia ex storica. Resta un punto di riferimento. Sono sensibile e in amore mi lascio andare con difficoltà. Lei mi ha amato da pezzente e ha amato Genova e i suoivicoli, il Cep e Cogoleto.
Oggi si vive di sogni veri o di sogni di carta?
I sogni sono veri, io promuovo veridicità, autocritica e consapevolezza.
Hai imparato a cadere? Come si risale?

Affrontando i problemi a muso duro,. Non ci si arrende e si riparte.
Quando si potrà, saprai scegliere le persone da abbracciare?
Indietro non si torna più. Ti dico solo che non ci si abbraccia a braccia conserte
Tra l'oro e il platino dei dischi ti senti la banca d’Italia? Hai ancora vertigini?
Non li appendo, nel mio ufficio non si appendono. Sono appoggiati al muro, sono come le scarpe. Nello streaming ogni sei mesi cambiano i numeri, magari diventi virale con la pubblicità. Io come imprenditore penso ai biglietti che vendo. Certo non sputo su quel mondo ma è in continua evoluzione e può logorare. Non è lì il mio tfr. Quando leggo i numeri che faccio non mi emoziono ma sono felice perché la major è felice e io faccio al meglio il mio lavoro.
Pronto per tornare sul palco?
Mi piacebbe andare nei teatri. Il drive alla seconda sera ti accusano di inquinare l’ambiente. Su cosa si potrà fare questa estate ne so quanto te. Se ci sarà la possibilità a teatro ci vado. Se riesco a coniugare quantità e qualità entro nell’Olimpo.