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Coronavirus, anche il festival Umbria Jazz 2020 è stato annullato

Musica
©Getty

Arriva l’ufficialità, anche l’Umbria Jazz 2020 è annullato per l’emergenza Coronavirus

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Mancava solo l’ufficialità arrivata da poche ore. L’Umbria Jazz 2020 è stato annullato a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di Coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - I NUMERI ITALIANI: GRAFICHE). L’edizione si sarebbe svolta come ogni anno a Perugia dal 10 al 19 luglio. Lo storico festival di musica jazz va in scena dal 1973 e per la prima volta nella storia non si terrà ad esclusione della pausa avvenuta dal 1978 al 1982 per riprogrammare l’evento. Gli organizzatori hanno pubblicato un comunicato per spiegare le motivazioni: "Questa dolorosa decisione è stata presa dalla Fondazione di partecipazione Umbria Jazz, a causa del prolungarsi dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di coronavirus covid-19 e all'incertezza che rende impossibile al momento la presenza dei tanti artisti internazionali".

Le date riprogrammate e i voucher per il 2021

Per l’edizione 2020 erano già stati ufficializzati alcuni concerti come quello di Tom Jones previsto il 13 luglio e riprogrammato per il 2021, stessa sorte per Redman-Mehldau-McBride-Blade: A MoodSwing Reunion del 14 luglio. Altri concerti previsti nel lungo e ricco calendario dell’Umbria Jazz sono in corso di riprogrammazione e vi saranno future comunicazioni sulle nuove date. Gli organizzatori specificano che "i biglietti già acquistati per tutti gli eventi che saranno riprogrammati rimangono validi. Per gli altri non riprogrammati nel 2021 sarà emesso un voucher di pari importo, utilizzabile per l'acquisto di ingressi per gli eventi di UJ 21".

La storia dell’Umbria Jazz

Nel corso degli anni l’Umbria Jazz è divenuto un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica. Ogni edizione ha ospitato artisti internazionali che hanno attirato migliaia e migliaia di spettatori come avvenuto lo scorso anno grazie alla presenza di Thom Yorke, Paolo Conte, Diana Krall e Uri Cane. La rassegna prevede che gli artisti vengano a suonare nelle numerose e affascinanti location della città come l'Arena Santa Giuliana e Piazza IV Novembre. Il primo evento si tenne nel 1973 quando si scelse di allestire dei concerti nel teatro naturale di Villalago di Piediluco a due passi da Terni. Il programma prevedeva gli Aktuala e l'orchestra mainstream di Thad Jones e Mel Lewis. La prima edizione prevedeva altre tre serate, due a Perugia e una a Gubbio. Umbria Jazz nacque in un bar del centro storico di Perugia grazie all’intuizione di Carlo Pagnotta, commerciante perugino appassionato di jazz e frequentatore di lungo corso dei maggiori festival europei. Dopo aver avuto l’ok dalle istituzioni, venne stilato un programma artistico di massa con l'intervento di Alberto Alberti, principale manager italiano dei musicisti di jazz.