Colapesce e Dimartino, la canzone "Luna Araba" con Carmen Consoli

Musica
Luna Araba

Colapesce e Dimartino pubblicano “Luna Araba”, la nuova canzone in collaborazione con Carmen Consoli

È “Luna Araba” il nuovo singolo di Colapesce e Dimartino disponibile da venerdì 8 maggio in radio e sulle piattaforme digitali. La canzone vede la collaborazione di Carmen Consoli ed è tratto da “I Mortali”, album di inediti dei due cantautori. “Luna Araba” è un tuffo nel mare, nei colori e nelle suggestioni della Sicilia, un brano che viene esaltato ulteriormente dalla presenza di Carmen Consoli che si unisce per comporre un trio d’eccezione. I tre artisti hanno già collaborato recentemente per “Lo stretto necessario”, brano scritto da Colapesce e Dimartino per Levante e che vede anche in questo caso la partecipazione di Carmen Consoli. “Luna Araba” è un acquarello rock che ritrae l’estate e i racconti dell’isola dove le voci dei tre cantautori siciliani s’intrecciano tra Normanni, lune arabe e le influenze spagnole di Ortigia. Si tratta del quarto singolo da “I Mortali”, album uscito a inizio aprile. Negli ultimi mesi sono stati pubblicati “L’ultimo giorno”, “Adolescenza nera” e “Rosa e Olindo”. Dimartino e Colapesce avevano in programma anche un tour insieme di otto concerti ma rinviato a causa del Coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - I NUMERI ITALIANI: GRAFICHE).

Antonio e Lorenzo, questi i veri nomi di Dimartino e Colapesce, hanno intrapreso due percorsi umani e artistici ricchi di analogie e parallelismi. Prima in gruppo e poi da solisti, entrambi vengono dalla Sicilia e per festeggiare entrambi i dieci anni di carriera hanno deciso di pubblicare un album di canzoni inedite.

Il testo di “Luna Araba”

I Normanni storditi da pozioni africane

un inglese in vacanza sta pisciando nel mare

un ragazzo in divisa piange

perché non vorrebbe partire

dei bambini annoiati sulla scala dei turchi

si abbandonano sereni a una gara di rutti

sono molto felici quindi

hanno tempo per farsi male

È un istinto primordiale

riuscire a non farsi male

Una luna araba ci prende

e ci trascina dentro l’acqua trasparente

la sua luce ferma lì da sempre

fosforescente non si lascia indietro niente

dove sei rimasta ad aspettarmi tu

sicuro c’era il mare

una luna araba ci prende

e non ci lascia andare

Gli spagnoli in Ortigia con il cuore in valigia

le maestre sono uscite a fumare in cortile

c’è la ricreazione

Salvo non è lo studente dell’anno

le francesi svogliate nei locali affollati

i ragazzi dai paesi sono scesi a ballare

sono scesi a cercare

di conquistare nuove terre straniere

È un istinto primordiale

cercare di stare bene.

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