Earth Day 50, ci saranno Michael Stipe, Patti Smith, Johnny Depp, Flea, Cat Power, Ben Harper e per l’Italia Giovanni Caccamo. L’artista sarà l’unico italiano presente nel cast del mega concerto per il 50° anniversario della Giornata della Terra. Domenica 26 aprile sull’account Instagram di Pathway to Paris. L'INTERVISTA ALL'ARTISTA SICILIANO
(@BassoFabrizio)
Quello che sta succedendo nel mondo, questa situazione che sta dimostrando quanto siamo fragili (CORONAVIRUS: GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - I NUMERI ITALIANI: GRAFICHE) non ferma l'impegno per l'ambiente. Arriva dunque uUn mega festival virtuale per il nostro pianeta. La straordinaria lineup include il frontman dei R.E.M. Michael Stipe, Patti Smith, Johnny Depp, Flea dei Red Hot Chili Peppers, Ben Harper, Rain Phoenix e per l’Italia Giovanni Caccamo; poi Nikolai Fraiture degli Strokes e tanti altri. Domenica 26 aprile, alle ore 22, ora taliana, andrà in scena, sull’account Instagram @pathway2paris, organizzazione no profit dedicata alla lotta ai cambiamenti climatici, Pathway to Paris: Earth Day 50. Aspettando l'esibizione ho parlato con Giovanni Caccamo, che sarà tra i primi a esibirsi poco dopo le 22.
Giovanni come stai? Dal 4 maggio l'Italia riparte.
Più che una partenza è una rinascita, è un segnale chiaro e forte. Bisogna seriamente cogliere questa esperienza per cambiare priorità e modo di essere.
Tu sarai il solo italiano protagonista di Pathway to Paris: Earth Day 50.
Una cosa straordinaria, mi lusinga e ne sono felice. Avrò una compagnia straordinaria. Condividerò il palco virtuale con questi nomi, di tanti sono fan e sarà un onore per me esserci.
Come ti hanno coivolto?
Ho ricevuto da Jesse e Patti Smith. Jesse, la figlia di Patti, la ho conosciuta la scorsa estate ed è nata una empatia musicale bella. Lei con Rebecca Foon gestisce questa associazione no profit. L'energia tra noi è tornata per questo evento.
Come hai conosciuto le signore Smith?
A Milano tramite due amici in comune, abbiamo trascorso una serata piacevole e una cena, abbiamo chiacchierato a lungo e trovato connessioni umane e un gran feeling.
Cosa proporrai?
Tre brani: il mio Eterno poi Can’t take my eyes off you di Frankie Vallie resa celebre da Gloria Gaynor: è una storia tragica e melinconica che ha scritto dopo la morte della figlia. Era in scaletta del mio primo tour estero tra Sudamerica, Nord Africa ed Europa con tour di Eterno. Il terzo brano lo deciderò all'ultimo.
Si fa abbastanza per l'ambiente?
Penso si parli tanto di ambiente perché negli ultimi anni è diventata anche una moda, è quasi cool parlarne. Noto però quotidianamente che siamo molto lontani dai piccoli gesti e di riflesso da tutte le grandi azioni che andrebbero svolte. Basta guardare le nostre strade sporche o il gesto del mozzicone gettato a terra. E' inaccettabile l’immondizia per strada. Bisogna bloccare l'inquinamento superficiale in modo severo. Non entro nel merito dell’industria perché non ne ho le competenze.
Una idea?
Convertire il settore automobilistico in elettrico: già l’utilizzo in città sarebbe importante se avessero un costo ragionevole, tenendo magari una ibrida per gli spostamenti extra urbani.
In questi giorni di isolamento sei creativo?
Si, sono assistito dalla creatività in questo periodo. I primi giorni ero un po’ dispiaciuto perché abbiamo dovuto spostare un tour in Cina di dieci date fissato ad aprile. Ci lavoravamo da un anno e mezzo. Poi si aggiungevano le date in Italia. Ma ho messo da parte la melanconia e ho colto opportunità.
Come?
La parola crisi in giapponese è composta da due ideogrammi che significano opportunità e pericolo. Mi sono tuffato in letturae scrittura, sto accelerando lavori per prossimo album e sono a buon punto. Ho scelto l'opportunità.
Che pensi del futuro dei live? Ci salverà il drive in come qualcuno ipotizza?
I concerti per essere tali dovranno tornare a essere quelli di sempre e sono certo che torneranno: il biglietto e il cammino per raggiungere il luogo sono legati a un contatto emotivo vicino, a un dialogo senza filtri. Il drive in non so quanto possa durare, forse meglio aspettare qualche mese e poi tornare alla carica.
Suoni sui tuoi social?
Ho tenuto un concerto in diretta subito dopo lockdown poi ho organizzato chiacchierate con amici artisti. Non ho un appuntamento fisso ma a modo mio sono presente.
Cosa puoi dirmi del tuo futuro artistico?
Il progetto era uscire con album in autunno, ora sembra essere l'appuntamento di tutti e dunque valuteremo. Essendo il quarto sarà un concept molto importante per me anche come tematiche. Necessita di un lungo tempo di concentrazione che la quarantena mi ha concesso. Ora la premura è creare il migliore viaggio emotivo possibile.