Slittano a novembre causa coronavirus i due concerti di Torino e Legnano
Erano attesi per il 25 e 27 marzo rispettivamente a Torino e Legnano. Ma l’emergenza coronavirus stoppa anche il ritorno in Italia dei Jethro Tull, che comunque hanno già fatto sapere che torneranno il prossimo novembre. Il concerto al Teatro Colosseo di Torino si terrà il 3 novembre mentre quello al Teatro Galleria di Legnano si sposta al 5 novembre. I biglietti già acquistati restano validi per le nuove date, mentre sono in vendita su Ticketone gli ultimi tagliandi rimasti per la data torinese: restano posti liberi di Poltrona (69 euro) e Poltronissima (80,50 euro). «Il nostro pensiero è con il popolo italiano in questo momento di stress e incertezza», ha scritto il gruppo nella nota che annuncia il cambio di date. Per ora si tratta delle uniche date del tour europeo rimandate, ma la band è a disposizione nel caso entrino in vigore nuove normative per debellare il coronavirus. «Non saremo noi e i nostri promoter a cancellare o posporre dei concerti – precisa Ian Anderson – ma la salute e il benessere sono troppo importanti, dobbiamo accettare ogni cambiamento dovesse essere necessario per il nostro calendario. Ci scusiamo fin da ora ma non abbiamo altra scelta. Teniamo le dita incrociate affinché il tour possa proseguire come pianificato».
Il nuovo tour “The Prog Years”
La tappa in Italia di Ian Anderson, David Goodier, John O’Hara, Joe Parrish e Scott Hammond fa parte del tour battezzato dai Jethro Tull “The Prog Years”, una serie di date nel corso delle quali la formazione progressive sta proponendo i brani più significativi del suo repertorio, attingendo a dischi come “Stand Up”, “Benefit”, “Aqualung”, “Thick As A Brick”, “Passion Play” e “TAAB2”. L’ultimo passaggio in Italia del gruppo risale allo scorso mese di novembre, quando Anderson e soci hanno calcato i palchi di Padova, Milano, Firenze e Roma, appuntamenti che hanno fatto seguito alle date estive della band nella Penisola. “The Prog Years” andrà avanti in maniera praticamente ininterrotta fino al prossimo 26 novembre, data dell’ultimo concerto in cartellone, quello di Lugano. Insomma saranno ben sette mesi di concerti, con oltre 60 date, quelli che attendono la leggendaria band britannica.
I decani del prog-rock
Davvero infaticabili i Jethro Tull. Dopo la reunion per celebrare il mezzo secolo di attività del 2017, che era seguita a un periodo di stop durato tre anni, il gruppo britannico non si è praticamente mai fermato con la sua attività dal vivo, seppur l’ultimo disco del gruppo risalga ormai al 2003 con l’album natalizio “The Jethro Tull Christmas Album”. La carriera della band era iniziata nel 1967 per idea di Ian Anderson e Mick Abrahams, anche se agli inizi la loro musica era più orientata verso il blues. Le sperimentazioni prog, spinte dal flauto traverso di Anderson, arrivano più tardi, con il primo successo della band, “Stand Up” del 1969. Il botto arriva però nel 1971 con l’uscita di “Aqualung”, certamente il loro disco di maggior successo. Da lì in avanti una lunga serie di album apprezzatissimi e altrettanti cambi di line-up: del gruppo delle origini, oltre ad Anderson, è rimasto solo il chitarrista Martin Barre, entrato nella band nel 1968 e mai più uscitone.