Paola Iezzi si fa sempre più signora del Girl Power con LTM (e Myss Keta)

Musica
Paola Iezzi fotografata da Paolo Santambrogio

Paola Iezzi, dopo la pubblicazione dell’ultimo singolo della scorsa estate Gli occhi del perdono, ha pubblicato il nuovo singolo titolo LTM (il 26 febbraio è uscita la versione remixed). Il brano, nettamente girl power, contiene il featuring con M¥SS KETA. L'INTERVISTA

Paola Iezzi, le canzoni più bella da solista


(@BassoFabrizio)

Ogni volta un passo oltre. Paola Iezzi entra ancora più in profondità nell'universo femminile con LTM, singolo che si appoggia sul featuring di Myss Keta e del quale proprio il 26 febbraio è uscita la versione remixed. La Tua Mamma, questo il titolo estrapolato dall'acronimo, è un brano che porta la donna, e la sua femminilità, verso un ruolo sociale sempre più definito. E il 2020 è anche un anno di ricorrenze e mistero. Ecco cosa mi ha raccontato Paola.

Paola Iezzi con LTM hai aperto una nuova via nella tua storia artistica.
Sono sempre molto attenta a cosa avviene nel Pop e questa sua veste contemporanea mi ha molto affascinato e soprattutto mi mancava e dunque ho pensato quale fosse il modo migliore per dire la mia.
Sei entrata dalla porta principale.
Ho dovuto costruire una situazione. Non so rappare e neanche so scrivere con lo stile rap quindi mi sono affidata a chi lo sa fare. Ho coinvolto nel progetto Myss Keta.
Avevate già lavorato insieme, per altro.
Ci hanno chiamato a fare le madrine del Gay Pride di Bologna, uno dei più importanti a livello nazionale, ma in quel periodo già stavamo lavorando a LTM.
Come vi siete conosciute?
Una sera all’Alcatraz di Milano c’era una serata di Gabry Ponte. Myss Keta sarebbe salita sul palco per un featuring col brano La Casa degli Specchi, io ero ospite. Quando lo vista ho subito desiderato conoscerla ma avevo qualche remora, magari voleva stare tranquilla.
Invece ne è stata felice, suppongo.
Mi ha confessato che era una mia fan, che mi seguiva da tempo. Ci siamo piaciute e scambiate i contatti.
Poi?
Ragionando su LTM ho pensato che mi sarebbe piaciuto coinvolgerla, la ho chiamata e ha accettato con entusiasmo.
LTM è l’acronimo de La Mia Mamma.
Mi piace inserire un po’ di mistero in quello che faccio. Se ci pensi anche Myss Keta è misteriosa: non si sa chi sia, non mostra il volto. Anche ai fan ho centellinato le informazioni.
Oggi non è facile gestire i segreti nell’era social.
Hai ragione ma con attenzione si può creare un bel clima di attesa. Io le novità le comunico per gradi, mantengo sempre un alone di mistero. E’ un elemento che ha caratterizzato tutta la mia storia.
Una storia di una donna fiera e consapevole.
Io credo che la donna oggi si stia emancipando realmente. Certo ci sono delle resistenze, ci sono argomenti con il piacere e la sessualità che provocano ancora qualche turbamento narrativo ma ormai la donna si sta realizzando nelle sue mille sfaccettature.
Posso dunque definire LTM una canzone consapevole?
Più che consapevole direi libera, di libertà. Io sono convinta che la partita sarà vinta quando ci saranno scambi costanti e il confronto tra uomo e donna sarà su un piano paritario su qualunque argomento.
E la femminilità?
La ho sempre esaltata. La donna non deve nascondere il suo essere femmina. Anche questa è una costante della mia storia. Se guardi il video di LTM Myss Keta e io siamo molto femminili e provocanti.
Che succederà nelle prossime settimane della tua vita artistica?
Vivo quasi alla giornata. Ho delle idee e ne riparlemo.
Una indicazione?
In questo 2020 saranno i vent’anni di Vamos a Bailar e per me saranno i 25 anni ci carriera. Mi piacerebbe inventare qualcosa di celebrativo.

 

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