Francesca Michielin esce dalla riserva e porta Cheyenne a X Factor
MusicaFrancesca Michielin va incontro a un 2020 rivoluzionario, che la vedrà pubblicare il suo nuovo album, anticipato ora dal singolo Cheyenne. Questa sera sarà ospite di X Factor (in onda tutti i giovedì alle 21.15 su Sky Uno, canale 108, e sul digitale terrestre al canale 455). L'INTERVISTA
(@BassoFabrizio)
Francesca Michielin riparte da una riserva. Si intitola Cheyenne il brano che ci porta nella nuova prateria dove l'artista di Bassano Del Grappa galopperà nei prossimi tempi. Una anticipazione si legge nel video che riprende il concetto chiave di tutto il nuovo progetto: l’incontro tra due mondi distanti, quello naturale e quello urbano, ma anche, e soprattutto, il passato e il moderno. Francesca sarà questa sera ospite a X Factor (in onda tutti i giovedì alle 21.15 su Sky Uno, canale 108, e sul digitale terrestre al canale 455): nell'attesa la ho intervistata.
Francesca so che Cheyenne è il primo passo di un nuovo percorso: come è iniziata la tua nuova avventura?
Ti confesso che sono nati in maniera quasi inconsapevole. Il disco si scrive da solo, appare a un certo punto e tu gli dai un nome.
Stavolta cosa è successo?
Si è basato sulla dicotomia tra natura e urban. Sto facendo un passaggio importante della mia vita che incide su certi legami. Ora vivo in una città grande, in un contesto e grande.
Sei uscita dalla riserva...per restare nel linguaggio Cheyenne.
Esatto, esco dalla riserva e affronto la prateria. E' fondamentale avere un luogo dove andare, serve una riserva di ossigeno di natura. E' chiaro già nella copertina col richiamo ai Manga, un luogo per me di rifugio quando non c’erano ancora le tante scelte televisive che ci sono oggi.
Ti senti affrancata dall'album 2640?
Ho staccato il cordone ombelicale col disco precedente che era l’essere donna. Non sono più il diventare, ora accetto il passato per andare al futuro.
In Cheyenne c'è un senso di melanconia.
C’è molto dei mie legami. Come ti ho detto ora vivo in una città e vado avanti. Melanconia a pallettoni!
Si sente netto il richiamo dell'elettronica.
Sono molto affezionata alla sperimentazione, non ho mai concepito chiusure nonostante frequenti il Conservatorio. La musica non si divide in nobile o meno. Per risponderti la componente elettronica sarà presente nel mio futuro.
In Cheyenne collabori con Charlie Charles.
Lo conoscevo solo di fama, negli ultimo anni ha fatto brani di grande successo. Ma sempre in ambito urban. Mi sono domandata come sarebbe in un brano completamente Pop, ero certa che avrebbe reso più fresca la canzone.
Direi che c'è riuscito.
E' una canzone che ha il potere di legare molte persone diverse, lo dimostrano amici miei che ascoltano musiche differenti ma in Cheyenne si riconoscono.
Torni a X Factor: ormai non sei più quella che lo ha vinto ma sei un punto di riferimento. Tanti vorrebbero essere come te.
A livello emotivo è forte più di certi palchi importanti. Li ho studiato tanto e mi sono cimentata con una mia natura che non conoscevo. Non vedo l’ora sia stasera.
Che pensi di XF13?
Mi piace questa edizione, la sento molto fresca. Poi ha avuto ospiti tutti bellissimi.
Il 20 settembre 2020 ti esibirai al Carroponte di Milano: sei già in ansia per un appuntamento così importante?
Anche da utente, da frequentatrice di concerti, era la dimensione dove avrai voluto, un giorno, tenere un mio concerto con quella struttura post industriale e la natura che non si è lasciata sconfiggere. Ho frequentato palchi magici, sono certa che il Carroponte entrerà in quell'elenco.