Primo best of della carriera per il rapper marchigiano, in uscita il prossimo 25 ottobre
Un collage con brandelli delle copertine di tutta la carriera e un semplice commento “2002-2020”. Nei giorni scorsi Fabri Fabri aveva acceso la fantasia dei fans con questo post sul suo profilo Instagram. Ora il mistero è svelato: il 25 ottobre arriverà nei negozi di dischi, fisici e virtuali (ma è già in pre-order su Amazon), “Il tempo vola”, il primo greatest hits della carriera di uno dei padri dell’hip hop nostrano, prodotto da Uninversal.
Quattro versioni
“Il Tempo Vola (2002 - 2020)” uscirà in quattro versioni: il triplo cd, contenente tutte le hit, brani inediti e outtakes (canzoni o versioni differenti di brani non inclusi nella versione definitiva di un album) mai pubblicate; un Super Deluxe Box, contenente il triplo cd, una t-shirt, una vhs con il video di “Applausi per Fibra”, una musicassetta con le 5 outtakes mai pubblicate e il cd live di “Squallor”; il Singles Box, contenente 19 cd singoli con tutte le hit di Fabri Fibra più alcune rarità; e infine l’lp con 5 outtakes mai pubblicate in versione vinile. Il best of sarà lanciato dal singolo omonimo, “Il Tempo Vola”.
Vent’anni dall’underground al mainstream
Fabri Fibra non pubblicava un album dal 2017, quando è uscito il suo nono disco “Fenomeno”, ma nell’ultimo anno il rapper senigalliese non è di certo rimasto con le mani in mano. Fibra ha collaborato con diversi artisti per i seguenti singoli: “Torcida” di Big Fish, “Box Logo” di Lazza, “666GAP” di Quentin40, “Chi vuole essere milionario?” di Clementino, “Calipso” di Charlie Charles e Dardust, “Yoshi”, “Star Wars” e “Yoshi Remix” della Machete Crew e Bad People, “Fumo 1etto” e “Saluti” di Night Skinny. Segno di una vitalità a livello creativo che di sicuro non si è spenta negli anni. Se Fabrizio Tarducci (questo il suo nome all’anagrafe) inizia a rappare con una delle band seminali dell’hip hop italiano, gli Uomini di mare, nel 1994, è mettendosi in proprio che arriva il successo. I primi due album, “Turbe giovanili” del 2002 e “Mr. Simpatia” del 2004 ne consolidano lo stile, ma il botto arriva nel 2006 con il passaggio a una etichetta mainstream come la Universal è l’uscita di “Tradimento”. Trascinato dal successo di “Applausi per Fibra”, il disco schizza in vetta alla classifica e lo impone al successo di massa. I seguenti “Bugiardo” e “Chi vuol essere Fabri Fibra?” ne confermano la statura, ma il nuovo boom arrva nel 2010 con l’uscita di “Controcultura”, che decolla subito alla numero 1, e in particolare del singolo “Tranne te”, che spopola sulle piste da ballo. Forte di un successo ormai consolidato, nel 2011 Fibra fonda una sua casa discografica, la Tempi Duri Records, che però resiste solo per quattro anni, producendo, tra gli altri, l’album di Clementino “Mea Culpa”. Il resto è storia più recente: nel 2012 esce “Guerra e Pace”, preceduto dalla collaborazione coi Crookers per il singolo “L’italiano balla”, singolo i cui proventi vanno in beneficenza alla ricostruzione post-sisma del 2012 in Emilia. Squallor (2015) e “Fenomeno” (2017) sono le sue ultime uscite discografiche prima della raccolta che vedrà la luce nelle prossime settimane.