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3 curiosità su Gemitaiz e MadMan

Musica

Tre curiosità per conoscere meglio Gemitaiz e MadMan, i due rapper che hanno pubblicato l'album "Scatola Nera"

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Dal 2011 hanno dato vita ad un sodalizio artistico di grande successo. Gemitaiz e MadMan hanno da poco pubblicato un nuovo album “Scatola nera”, ricco di collaborazioni davvero interessanti e inaspettate. Oltre a nomi della scena rap e hip hop come Marracash, Guè Pequeno, Salmo, Mahmood, Venerus, Priestess e Tha Supreme, c’è spazio anche per Giorgia presente proprio nel brano che dà il nome all’album. Il disco è stato anticipato dal singolo “Veleno 7”, pubblicato a giugno su tutte le piattaforme digitali. Per vedere live i due rapper c’è un solo appuntamento previsto quest’anno, il 26 settembre all'Apple Music Live: Piazza Liberty. Due invece le date già confermate nel 2020: il 13 marzo al Palazzo dello Sport di Roma e il 20 marzo al Mediolanum Forum di Assago (Milano). Sono trascorsi nove anni dal mixtape Haterproof, prima esperienza del duo. Succesivamente è stato il turno dell'EP “Detto, fatto”. Nel 2014 è arrivato “Kepler”, anticipato dal singolo “Non se ne parla”. L’album è stato certificato disco d'oro. Fin dal 2011 sono stati tanti anche i mixtape che vedono la presenza di entrambi, tra questi anche “QVC7”. Gemitaiz è reduce dal successo di “Davide”, album che ha venduto oltre 100 mila copie. Il disco è composto da 15 tracce, tra queste c’è “Holy Grail” in collaborazione con MadMan. L’ultimo progetto discografico di MadMan è invece “Back Home”, uscito nel 2018. Anche in questo caso c’è spazio per due collaborazioni con Gemitaiz nel brano “Hollywood” e in “Veleno 6”, quest’ultimo presente nella versione deluxe dell’album. Per conoscere meglio i due rapper, ecco tre curiosità sulla loro vita.

La scelta dei nomi Gemitaiz e MadMan

Davide De Luca è il vero nome di Gemitaiz, mentre Pierfrancesco Botrugno è MadMan. In origine Gemitaiz si chiamava Gemito ma un suo amico aveva la fissa di mettere “aiz” alla fine di ogni parola e dopo averlo fatto anche con il suo nome decise di cambiarlo in Gemitaiz.

Gli esordi di Madman e la scelta di Gemitaiz

Prima di ottenere successo con la musica, Madman si è dedicato alla break dance e al writing. Discorso diverso per Gemitaiz che preferiva stare a casa ad ascoltare musica, una delle sue più grandi passioni diventata poi fondamentale per la sua vita: «Ho iniziato a scrivere le prime cose che ancora non avevo nemmeno quattordici anni. Da quel momento in poi è stato un crescere veloce sia a livello di passione che, fortunatamente, a livello lavorativo. Ovviamente c’è voluto un po’ di tempo. Quando ho iniziato io la scena hip hop non era com’è adesso. Ti dovevi fare le ossa prima di arrivare in un certo circuito».

I curiosi tatuaggi dei due rapper

Madmah ha scelto di tatuarsi una provetta di sangue sul braccio sinistro. Il motivo è perché in Puglia si usa l’espressione “caccia lu sangue” per esprimere la necessità di lavorare e sputare il sangue per guadagnarsi le cose. Anche Gemitaiz ha numerosi tatuaggi, tra questi anche due sulla testa: una croce tatuata sulla nuca e la scritta “misunderstood” sulla fronte. Il Cristo suggerisce che egli sia credente, la scritta che invece si sbaglia di grosso.