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The Cars, le canzoni più famose

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Le canzoni più famose dei The Cars, gruppo new wave del frontman e fondatore Ric Ocasek, scomparso all'età di 75 anni

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La visione di Ric Ocasek, scomparso all’età di 75 anni, è stata fondamentale per la nascita dei “The Cars”. Fondatore e leader della band rock new wave ha dato vita a numerosi successi discografici tra fine anni ‘70 e inizio anni ‘80. Dal loro sorprendente esordio sono divenuti dei veri e propri modelli da attingere per le band che si sono create negli anni. Lo stesso Ocasek ha avuto successo anche come produttore e da solista ma resta impresso il suo marchio nei The Cars, ritornati poi sulle scene nel 2011 con “More Like This”, apprezzatissimo album dove dimostrarono di poter competere con le molte band che si sono ispirate in parte ai loro lavori. Ocasek ha prodotto anche alcuni album di Weezer, No Doubt e Strokes. Ecco i sette brani più famosi dei The Cars:

  • “My Best Friend's Girl” (1978)
  • “Moving in Stereo” (1978)
  • Just What I Needed (1978)
  • “Shake It Up” (1981)
  • Drive (1984)
  • You Might Think (1984)
  • Magic (1984)

“My Best Friend's Girl” (1978)

Ispiratosi al rock & roll degli anni Cinquanta, in particolare Buddy Holly e Carl Perkins, Ric Ocasek diede vita a “My Best Friend’s Girl”, uno dei primi brani scritti per i The Cars e secondo singolo dell’album di debutto della band. Fu questa canzone a far conoscere il gruppo dando quella svolta new wave alla scena musicale dell’epoca. “Nulla di ciò che racconto in quella canzone mi è successo personalmente”, ha raccontato Ocasek. "Ho pensato che perdere una ragazza fosse capitato a tantissime persone e così ho deciso di scrivere una canzone. Ad un certo punto però ho notato che nel testo non c’erano le parole “My Best Friend's Girl” e così ho aggiunto un ritornello a margine”.

“Moving in Stereo” (1978)

Ritmi sinuosi, voce sexy e così "Moving in Stereo" diventò subito una canzone cult degli anni 80 nonostante la pubblicazione nel 1978. Appare nel film “Fuori di testa” come colonna strumentale ed è ritornata in auge grazie ad un recente trailer del telefilm “Stranger Things”. Benjamin Orr ci mette la voce ma Ocasek (che ha scritto il brano con il tastierista Greg Hawkes) l’ha interpretata nelle esibizioni dal vivo dopo la morte di Orr.

Just What I Needed (1978)

"Just What I Needed", scritta da Ocasek ma cantata da Benjamin Orr, è uno dei brani più famosi del gruppo. Chitarre avvolgenti e riff di synth sono i motivi per cui l’intero album suona come uno dei primi degli anni '80 nonostante sia stato pubblicato nel 1978. Una versione demo più grezza di "Just What I Needed" è stata trasmessa un anno prima in una radio di Boston. "Just What I Needed" è apparsa in più album tra cui Greatest Hits , Just What I Needed: The Cars Anthology , Shake It Up & Other Hits , Complete Greatest Hits , The Essentials e Classic Tracks. Inoltre è stata inclusa anche nelle colonne sonore dei film “Over the Edge” e “200 Cigarettes”.

“Shake It Up” (1981)

Non è mai stato orgoglioso del testo della canzone “Shake It Up”, ma Ric Ocasek ha lavorato per anni alla ricerca di una versione perfetta della melodia che caratterizza il brano. Un autentico manifesto della new wave, un suono semplice e irresistibile che ha ottenuto il successo mondiale.

Drive (1984)

“Drive” è il più grande successo dei The Cars negli Stati Uniti. Si tratta di una ballata malinconica carica di synth scritta da Ric Ocasek e cantata dal bassista Benjamin Orr. Tamburi taglienti fanno da contraltare alle tastiera ad un testo pieno di domande retoriche che lo hanno reso perfetto: "Chi verrà a prenderti quando cadrai? / Chi presterà attenzione ai tuoi sogni? / E chi si tapperà le orecchie quando urlerai?”. Durante le riprese del video del singolo, Ric Ocasek incontrò la modella Paulina Porizkova e si sposarono nel 1989. 

You Might Think (1984)

Il primo singolo tratto dall'LP “Heartbeat City” è "You Might Think”. Il video della canzone rimane un classico e ha vinto il premio Video of the Year ai VMA del 1984, dove ha battuto "Thriller" di Michael Jackson. Sebbene l’uso intelligente dell'animazione al computer fosse sorprendente in quel momento, la band non era troppo entusiasta dell’idea e voleva semplicemente apparire davanti alla telecamere suonando il brano. Fortunatamente il regista del videoclip riuscì a far cambiare idea a tutti, compreso Ric Ocasek.

Magic (1984)

Sei mesi di lavoro portarono alla pubblicazione di “Heartbeat City”. Dall’album fu estratto anche “Magic”, brano progettato per le radio con un massiccio riff di chitarra a tre accordi e una linea di tastiera martellante. Nel brano una seconda chitarra risuona in lontananza, il basso si apre a sostegno e Ocasek canta perforando le linee. Il video musicale è ambientato a una festa in piscina. Ocasek cammina sull'acqua e alcuni degli ospiti tentano di raggiungerlo ma finiscono per immergersi nella piscina. Ocasek rimane in piedi e asciutto perché è “magico”.