Rtl Power Hits all’Arena di Verona: intervista ai vincitori, i Boomdabash

Musica

Fabrizio Basso

Boomdabash (foto di Francesco Prandoni)

La terza edizione dell'evento di RTL 102.5, Power Hits Estate, che ha fatto registrare il tutto esaurito all'Arena di Verona lunedì scorso, 9 settembre, ha assegnato il titolo di tormentone dell'estate 2019 ai Boomdabash (FT. Alessandra Amoroso) col brano Mambo Salentino. L'INTERVISTA

(@BassoFabrizio
Inviato a Verona)


E ora che hanno calato il tris, i Boomdabash si laureano Campioni d'Italia delle sorprese, delle conferme, della creatività. L'anno mirabile di questi ragazzi è iniziato al Festival di Sanremo, è proseguito all'Alcatraz di Milano con il concerto festa dei loro 15 anni di storia (al quale sono stato invitato e che vi ho raccontato) e ha avuto la nuova consacrazione all'Arena di Verona dove hanno ricevuto l'Awards di RTL per il brano Mambo Salentino, col featuring di Alessandra Amoroso. Abbiamo paralo nel camerino, poco prima della premiazione, quando già si sapeva ma scaramanticamente ancora non si diceva.

Ne abbiamo parlato varie volte, l'ultima a fine luglio a Giffoni, questo 2019 vi ha rivoluzionato la storia.
Dopo Sanremo l'utenza si è allargata. Ammettiamo che oggi andare al supermercato è difficile, ora abbiamo assunto un tono un po’ nazional popolare.
Lo avete supportato anche con moltissimi concerti.
E' vero, si è allargato lo zoccolo duro. Abbiamo fatto tantissime date, è il nostro tour più impegnativo. Non abbiamo bucato niente. Chiudiamo il 27 a Siena una estate positiva.
Della festa dei 15 anni renderete testimonianza? La avete registrata?
Stiamo lavorando a un estratto della serata. Stiamo pensando a una cosa varia e ricca di pubblico.
L'emozione più forte?
La presenza di intere famiglie, vedere bambini di 6 anni accompagnati dai genitori. Abbiamo inglobato un’altra generazione. Sanremo ci ha consolidato il nome.
Siete oltre l'età anagrafica.
L'esempio planetario sono i Rolling Stones.
Puntate alla vita all'indietro di Benjamin Button?
La vita da tour e in musica è il farmaco più potente contro invecchiamento.
Ci mettiamo anche il Salento, terra di talento, di magia, di arte?
Il Salento è una cosa seria e riconosciamo che adesso viene preso più seriamente che in passato.
Va anche segnalato un overbooking globale. La Taranta era medicina arcaica poi festa di paese ora evento mondiale.
Alla Notte della Taranta siamo stati due anni fa. E' un fenomeno bersagliato di critiche dai puristi. Noi diciamo che va bene far parlare sempre di più anche se a volte dissentiamo sui metodi. Prima era relegata in un piccolo background.
La vostra posizione?
Non siamo contrari alla diffusione, ci piace esportare, far rivivere certe suggestioni in chi non le ascolta più. Se la chiudi non ha senso. Poi che certe scelte siano discutibili è un'altra storia. Bisogna avere il coraggio di saper cambiare idea e mai smettere di sperimentare.
Come fanno da sempre i Boomdabash?
Tu vedi suonare a Verona, all'Arena, quattro ragazzi partiti dalle feste di paese. E' un bellissimo risultato essere qua.
Ora che succede?
Si sta già lavorando a cose nuove, ci concederemo un breve periodo di vacanze e poi si riprende in studio.
Obiettivo?
Un progetto discografico che racchiuda i 15 anni di Boomdabash.

 

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