Megadeth in concerto, unica data italiana a Milano

Musica

La band di Dave Mustaine all’Alcatraz per aprire il concerto dei Five Finger Death Punch

Appuntamento da non perdere per i fan del metal quello di domenica 16 febbraio 2020, quando all’Alcatraz di Milano sbarcherà uno dei nomi storici del rock duro e puro: i Megadeth. La leggendaria band, considerata capostipite del thrash-metal, curiosamente non sarà per headliner dell’unico concerto italiano del “MegaDethPunch Tour”: Dave Mustaine e soci apriranno infatti il live dei Five Finger Death Punch, gruppo metal emergente che con i Megadeth sta condividendo questo tour mondiale.  I biglietti saranno disponibili sul circuito TicketOne a partire dalle ore 9 del 13 settembre. Prezzo del biglietto di 50 euro più diritti di prevendita, in cassa la sera dello show il tagliando salirà a 60 euro. Ad aprire la serata, intorno alle 19, l’esibizione dei Bad Wolves. Il chitarrista dei Five Finger Death Punch Zoltan Bathory ha spiegato così la genesi del tour: «Penso sinceramente che sia qualcosa di enorme. I Bad Wolves sono sicuramente il fenomeno del momento, una band che ha tutte le carte in regola per crescere ancor più. I Megadeth non hanno bisogno di alcuna introduzione, sono semplicemente delle leggende. Il contributo offerto da Dave Mustaine alla scena metal è qualcosa di immenso. Lo considero il padre fondatore non del thrash metal, ma della musica heavy in generale, i suoi riff hanno influenzato intere generazioni di metalheads». Mustaine, che la prossima estate recupererà l’atteso tour americano insieme ad Ozzy Osbourne, ha fatto eco così: «Solitamente è più semplice capire le cose dopo che sono successe. Ma in questo caso penso tu faccia un grosso errore nel non venire a uno degli show che ci vedranno protagonisti coi Five Finger Death Punch. Credo non dovresti lasciarti scappare l’occasione».

La leggenda dei Megadeth

I Megadeth nascono nel 1983 a Los Angeles come da una costola dei Metallica: Dave Mustaine, infatti, era stato chitarrista della band nei due anni precedenti, prima di venire cacciato per il suo carattere irascibile e il frequente uso di droghe. È stato un gruppo che, nel grande alveo dell’hard rock, ha spesso voluto e saputo cambiare pelle, ma di certo il loro maggiore successo è datato 1990 con l’uscita dell’album “Rust in Peace”, che li proiettò alla posizione numero 23 di Billboard 200 negli Stati Uniti e che li consegnò alla storia della musica rock. Molti album successivi a quello fecero ancora meglio a livello commerciale (“Countdown to Extinction” del 1992 salì addirittura alla numero 2), ma sul fronte artistico non c’è dubbio che “Rust in Peace” sia stato l’apice di una carriera comunque di enorme successo. Parliamo di una band che ha venduto oltre 38 milioni di dischi, con undici nomination ai Grammy e la vittoria nel 2017 per la Miglior interpretazione metal e una carovana di dischi di platino sul comodino.

Gli emergenti Five Finger Death Punch

Anche il nome dei Five Finger Death Punch inizia ad essere ricorrente tra i big della scena metal. Nati nel 2005 a Las Vegas, il loro primo vero successo arriva con il secondo album, “War Is The Answer” del 2009. Con alle spalle centinaia di concerti nei maggiori festival mondiali e l’ultimo album, “And Justice for None”, pubblicato a maggio 2018, Balthory e soci sono pronti per prendersi una grande soddisfazione: quella di avere come spalla una band leggendaria come i Megadeth.

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