Dallo svedese John Lundvik che ha regalato un momento davvero magico allo svizzero Luca Hänni che ha messo in piedi una performance strabiliante. La seconda semifinale della 64° edizione dell’Eurovision Song Contest è stata teatro di grandi momenti di spettacolo, ecco le cinque migliori esibizioni della serata.
La seconda semifinale della 64° edizione dell’Eurovision Song Contest ha regalato colpi di scena ed emozioni spettacolari. Bar Rafaeli ed Erez Tal hanno condotto il secondo appuntamento della kermesse musicale più seguita e importante al mondo, al loro fianco Assi Azar e Lucy Ayoub.
La prima semifinale è stata teatro di un grande show in cui artisti di talento hanno messo in piedi performance sorprendenti, ieri sera gli ultimi diciotto semifinalisti non sono stati da meno e hanno tirato fuori tutta la loro grinta per poter staccare un biglietto per la finale di sabato in cui si contenderanno l’ambita vittoria. Musica pop, influenze dance e coreografie mozzafiato sono stati gli ingredienti principali che hanno entusiasmato il pubblico a casa e presente a Tel Aviv, quest’anno città ospitante dopo la vittoria di Netta con “Toy” nel 2018.
John Lundvik - “Too Late For Love”
(Svezia)
Lo sappiamo benissimo, la Svezia è da sempre la grande protagonista della manifestazione insieme ai cugini norvegesi, islandesi, finlandesi e danesi, non è infatti un caso che tutti, fatta eccezione della Finlandia, siano riusciti a qualificarsi per la finale di domani. Ogni anno la terra natale degli ABBA, vincitori dell’Eurovision Song Contest con “Waterloo” nel 1974, seleziona i migliori artisti pronti a darsi battaglia al Melodifestivalen, le selezioni svedesi in cui viene scelto il portabandiera all’Eurovision Song Contest.
Quest’anno la Svezia ha deciso di puntare tutto su John Lundvik e la bellissima “Too Late For Love”. Ieri sera l’artista, classe 1983, è salito sul palco di Tel Aviv mettendo in piedi una performance di alto livello. Il cantante si è esibito da solo fino all’arrivo di quattro coriste che hanno rappresentato la ciliegina sulla torta. Il pubblico social ha subito espresso grande entusiasmo per l’esibizione in cui vocalità perfetta e arrangiamenti eccezionali rappresentano i punti di forza. John corre per la vittoria.
Luca Hänni - "She Got Me"
(Svizzera)
Luca Hänni, classe 1994, è stato la grande sorpresa della serata. Il giovanissimo artista svizzero ha regalato il momento più bello di tutta la seconda semifinale mettendo in piedi una performance da brividi che ha letteralmente infiammato il palco. L’artista si è esibito con “She Got Me” facendo tremare tutti gli altri semifinalisti.
Fisco scolpito, sorriso ammaliante, ballerino provetto e voce perfetta, il “Justin Timberlake della Svizzera” ha scosso tutti quanti guadagnandosi un più che meritato posto per la finale. Negli ultimi anni la Svizzera non è stata molto fortunata in questa competizione e la vittoria di Luca sarebbe più che meritata. Un talento da tenere assolutamente sott’occhio!
Chingiz - “Truth”
(Azerbaigian)
L’Azerbaigian prende parte per la prima volta all’Eurovision Song Contest nel 2008 imponendosi subito come una delle nazioni più agguerrite. Nelle undici edizioni precedenti gli artisti azeri hanno sempre centrato la finale, tranne nel 2018, guadagnando anche un terzo posto, un secondo posto e un primo posto nel 2011 con Ell & Nikki.
Quest’anno l’Azerbaigian continua sull’onda del successo qualificandosi per la finale di sabato grazie a Chingiz e al brano “Truth”. L’artista, classe 1991, ha optato per un’esibizione con effetti speciali, robot e led luminosi. Il brano rimane subito in testa, bellissimo.
Duncan Laurence - “Arcade”
(Olanda)
Un testo potente che fa venire la pelle d’oca. Duncan Laurence, classe 1994, è in gara all’Eurovision Song Contest con “Arcade”, una ballad già eletta come inno LGBTQ+.
Il cantante, tra i favoriti alla vittoria, ha optato per una performance semplice: solo sul palco, luci scure e la sua voce. L’esibizione è sicuramente tra le più toccanti e non c’è da stupirsi se il brano arriverà tra i primi in classifica. Da brividi.
KEiiNO - “Spirit In The Sky”
(Norvegia)
La Norvegia stacca un biglietto per la finale di sabato in cui sarà ospite Madonna (qui le foto più belle della Regina del Pop). Il paese scandinavo schiera il gruppo KeiiNO, formato appositamente per le selezioni nazionali per partecipare all’Eurovision Song Contest.
La vittoria di Tom Hugo Hermansen, Fred-René Buljo e Alexandra Rotan porta la formazione sul palco di Tel Aviv che opta per un mix di effetti speciali e giochi di luce per l’esibizione di “Spirit In The Sky”. Potrebbe essere la grande rivelazione della finale.