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Aretha Franklin riceverà il Premio Pulitzer postumo: sarà la prima donna

Musica

Andrea Cominetti

L’annuncio è arrivato lunedì 16 aprile, direttamente dalla commissione che ogni anno assegna le onorificenze

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Aretha Franklin riceverà il premio Pulitzer postumo e sarà la prima donna - musicista solista - a riceverlo in oltre cento anno di storia del riconoscimento, assegnato ogni anno alle eccellenze nell’ambito del giornalismo, della letteratura e della musica.

L’annuncio è arrivato lunedì 16 aprile, direttamente dalla commissione che ogni anno assegna le onorificenze. In particolare, la Regina del Soul, scomparsa lo scorso 16 agosto, sarà insignita della Special Citation del premio Pulitzer per “il suo indelebile contributo alla musica e alla cultura americana per oltre cinquant’anni”.

La particolarità del premio

Il particolare riconoscimento è di quelli che non vengono assegnati ogni anno, ma che vengono consegnati a totale discrezione della giuria, quando questa lo ritiene più opportuno.

Tra i precedenti illustri, si annoverano artisti del calibro di Bob Dylan, Duke Ellington, George Gershwin e Theolonious Monk. L’ultimo ad averlo ricevuto è stato il cantante country Hank Williams: nel 2010, a 57 anni dalla scomparsa del musicista.

Guarda la carriera della Regina del Soul per immagini

Aretha Franklin: gli inizi della carriera


Ora, invece, tocca ad Aretha Franklin. Nata a Memphis il 25 marzo 1942, in una famiglia molto religiosa, la cantante si avvicina alla musica grazie al gospel. Successivamente, scritturata da John Hammond, viene messa sotto contratto dalla Columbia, registrando, a soli quattordici anni, la sua prima canzone.

Sono gli anni di «Runnin’ out of fools», «One step ahead», «Cry like a baby» e «You made me love you»: brani che ottengono buoni risultati, ma che ancora non le valgono l’olimpo della musica, raggiunto dall’artista nel corso degli anni Sessanta e - soprattutto - Settanta.

Aretha Franklin: il grande successo internazionale

Qui, passa dalla Columbia all’Atlantic Records, con cui pubblica «I never love a man the way I love you» che arriva in vetta alle classifiche grazie ai singoli «Do right woman, do right man» e «Respect».

È il periodo d’oro della cantante, che, a un anno di distanza, fa centro anche con gli album «Lady Soul» e «Aretha now», che contengono alcune canzoni che sono entrate di diritto nella storia della musica. Tra queste, «I say a little prayer» e «Think».