Se c’è un Paese al mondo che prende sul serio la musica pop, questo è proprio la Corea del Sud: scopriamo qualcosa sul k-pop, o la korean wave che sta riscrivendo le regole del successo globale
Magari non ve ne eravate ancora accorti, ma il K-pop è arrivato in città e le proporzioni del suo successo non somigliano a niente che abbiamo mai visto prima. Davvero pochissime band nella storia sono riuscite a raggiungere i numeri dei BTS, che con i loro milioni di fan hanno creato non un seguito appassionato, ma quella che si fa chiamare la BTS Army. Ma che cos’è il k-pop? Perché è così famoso e, soprattutto, quali sono le band che bisogna ascoltare per farsi un’idea su questo genere che non ammette rivali?
Cos’è il K-pop?
La korean wave è arrivata in silenzio, ma ha portato con sé una ventata di cambiamento in molti degli aspetti culturali del mondo. Siamo partiti dai Korean drama e passati attraverso la lunga e improbabile skincare coreana (che va dai 6 ai 12 step) fino alla cucina e poi, inevitabilmente, abbiamo abboccato all’amo del k-pop. Il pop made in Corea è studiato a tavolino per essere il migliore in assoluto: esso mescola elementi melodici, coreografie mozzafiato, elementi rap che tanto piacciono e una vasta selezione di performer coreani, maschi e femmine, disponibili per tutti i gusti e tutte le preferenze. Non c’è voluto molto prima che il k-pop richiamasse all’ordine il caotico mondo del pop americano e europeo, e gli insegnasse un paio di cosette su come si mandano a segno video da miliardi di views. Il fenomeno coreano è sbarcato nel mondo da ormai più di 20 anni, ma la vetrina più importante il k-pop l’ha avuta nelle cerimonie di apertura e di chiusura delle Olimpiadi Invernali di Pyeongchan, dove un’ampia selezione di band sudcoreane si sono esibite cantando e ballando per dimostrare, con i fatti, che la Corea del Sud è pronta da un pezzo a entrare nel collettivo culturale globale. E soprattutto, non è mai stata così compatibile alle abitudini Occidentali come oggi.
Considerare il k-pop solo dal punto di vista musicale sarebbe un grosso errore: questo genere è studiato nel minimo dettaglio per suscitare un forte potere persuasivo in chi lo ascolta e, in particolare, quello coreano presenta tutti gli elementi necessari per offrire un irresistibile coinvolgimento agli adolescenti che trovano negli esponenti del k-pop un punto riferimento e un modello di perfezione. Il k-pop è arrivato fino a qua evolvendosi costantemente per rimanere al passo con i tempi, i sogni e soprattutto col mercato non solo coreano, ma globale. Un tempo c’era lo PSY del “Gangnam Style”, ma oggi, sinonimo di questo genere, sono certamente le girl e boy band. Eccone alcune.
BTS
Non si può parlare del K-pop senza fare una digressione sui BTS, la boy band di sette elementi che, più di tutte, ha varcato i confini della Corea per sbarcare nelle classifiche internazionali. Sono RM, Jin, Suga, J-Hope, Park Ji-min, V e Jeon Jung-kook che dettano legge e scrivono musica per la loro BTS Army. Sono stati la prima band Sudcoreana a entrare nella Billboard Hot 100, nella Billboard 200 e in tasca hanno 5 Guinness dei Primati per il loro grandissimo impatto musicale e social, in particolare su Twitter, dove non hanno difficoltà a lanciare hashtag come se piovessero. Vi consigliamo 5 delle loro canzoni più importanti: “DNA”, “IDOL”, “Fake Love”, “Blood Sweat & Tears” e “Spring Day”.
BLACKPINK
Il K-Pop femminile ha un nuovo volto, e sono le BLACKPINK. Nate a Seul nel 2016 sotto la YG Entertainment, anche la loro storia è fatta di record e successi impareggiabili: sono loro la prima band femminile k-pop a essersi classificata nella Billboard Social 50 e nella Billboard Hot 100, e il loro “Kill this Love” è diventato il video più visto in meno di 3 giorni su YouTube, superando di varie misure anche alcune delle band più importanti del momento. Vi consigliamo 5 delle loro canzoni più importanti: “Ddu-du Ddu-du”, “Kiss and Make Up feat. Dua Lipa”, “As if it’s your Last”, Playing with fire” e “Boombayah”.
SHINee
Icone musicali, ma soprattutto di stile e moda grazie allo SHINee Trend. Questa boy band formata da 4 (inizialmente 5) elementi ha debuttato nel 2008, e il successo è arrivato praticamente subito. Gli SHINee sono considerati una delle band più tecniche e preparate del k-pop grazie soprattutto alle complesse coreografie di cui amano arricchire i loro video, e per cui hanno vinto numerosissimi premi. Nella loro musica si mescolano elementi funk rock, hip-hop, EDM e, naturalmente, il risultato è pop nella sua massima espressione. Vi consigliamo 5 delle loro canzoni: “Lucifer”, “Sherlock”, “Dream Girl”, “View” e “Good evening”.
EXO
Formatisi nel 2012 a Seul, gli EXO sono composti da 9 membri e una varietà di stili musicali che riescono a rendere unica la loro musica: dall’EDM al rhythm and blues, passando per il synth pop, la house, la trap e l’R&B, nelle loro canzoni c’è un’alchimia perfetta che li ha resi campioni d’incassi. Dal 2014 al 2018, gli EXO si sono classificati nella top 5 della Forbes Korea Power Celebrity. Vi consigliamo 5 dei loro brani più famosi: “Call me Baby”, “The Eve”, “Ko Ko Bop”, “Monster” e “Lotto”.