A Lecce e Cesena ecco “Tempesta” il balletto accompagnato dalle note del frontman dei Negramaro
Negramaro e Shakespeare sullo stesso palco? Non proprio ma quasi. Sbarca mercoledì 3 aprile alle ore 21 al Teatro Apollo di Lecce la “Tempesta” di Shakespeare nella versione adattata dalla Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto con le musiche originali di Giuliano Sangiorgi. Una prima volta per il frontman dei Negramaro per quanto riguarda le musiche per il teatro, anche se più volte in passato si era cimentato con quelle per il cinema. “Tempesta” aveva esordito la scorsa estate al Teatro Piccolo di Milano, ma l’arrivo nella “sua” Lecce rende particolarmente euforico l’artista natio di Nardò. «La musica che ho scritto, realizzato e diretto con l’orchestra è stata realizzata ad hoc su richiesta di Aterballetto, una compagnia pazzesca – ha commentato Sangiorgi in un video di lancio dello spettacolo – sono orgoglioso di aver realizzato questo unico lungo piano sequenza, un’unica musica lunga un’ora e cinque minuti. E sono ancora più orgoglioso del fatto che questo spettacolo, che andrà in giro per l’Italia, l’Europa e il mondo passi da Lecce, che è casa mia. Uno spettacolo che ci consente di riflettere, in tempi in cui il Mediterraneo diventa un cimitero liquido».
Shakespeare incontra la danza
Con “Tempesta” Aterballetto affronta una sfida: mettere alla prova la capacità della danza di raccontare una narrazione teatrale, illuminandone le storie e i personaggi in modo originale, osservandoli da nuovi punti di vista, garantendo una chiara leggibilità della vicenda originale senza rinunciare ad aprire spazi immaginativi inconsueti. Si può trasferire in gesto e movimento la scrittura così densa di racconto e di significato di quest’opera? Questa la sfida dello spettacolo. Dopo la messa in scena di Lecce, lo spettacolo si sposterà venerdì 26 aprile a Cesena, al Teatro Bonci.
Il Giuliano Sangiorgi compositore
Come anticipato, se per Sangiorgi era la prima volta a misurarsi con le musiche per un’opera teatrale, il leader dei Negramaro si è però dedicato più volte alla stesura di colonne sonore originali per il cinema e lo ha fatto sin dagli esordi. Quando nel 2005 i Negramaro davano alle stampe “Mentre tutto scorre”, Sangiorgi era già al lavoro per la sua prima colonna sonora: quella per “La Febbre” di Alessandro D’Alatri, con la quale vinse il Nastro d’ Argento 2006 e film nel quale partecipò anche con un cameo. Nel 2008 Sangiorgi torna ad approcciare la scrittura per il cinema firmando la colonna sonora del film indipendente “Una notte blu cobalto” di Daniele Gangemi, poi, dopo una pausa di quasi un decennio, ecco nel 2017 la firma sulle musiche di “Non è un paese per giovani” di Giovanni Veronesi, che vede Sangiorgi vincere di nuovo il Nastro d’argento sia per la colonna sonora che per la miglior canzone originale (“Lo sai da qui”). Attualmente, il musicista salentino e i suoi Negramaro stanno tirando il fiato dopo aver chiuso il 19 marzo ad Acireale un tour che lo ha portato in giro per tutta l’Italia per più di un mese. Qualche mese di riposo prima di partire con nuovi progetti, ma anche qualche mese da dedicare a sua figlia, nata appena lo scorso novembre.