David Bowie, demo "Starman" venduto a prezzo record

Musica

Il demo del brano "Starman" di David Bowie è stato venduto all'asta per circa 60 mila euro. Il nastro è stato messo in vendita qualche giorno fa

La prima registrazione di “Starman” di David Bowie è stata venduta al prezzo record di 60 mila euro (oltre 50 mila sterline). Messo all’asta con un prezzo di vendita di circa 10 mila sterline, il nastro del 1971 è stato ripescato dopo 50 anni da un magazzino. Nella demo si sentono le parole di David Bowie che rivolgendosi al chitarrista Mick Ronson rivela di non aver terminato la canzone. La frase viene pronunciata al termine della registrazione come avviso da tenere a mente. Proprio il chitarrista Mick Ronson aveva ceduto il nastro al suo amico Kevin Hutchinson, un aspirante musicista, per aiutarlo ad imparare la canzone. Dopo averla ascoltata, quest’ultimo aveva etichettato il demo con la scritta "nastro per le prove di David Bowie" e l'ha riposto nel suo loft. Il nastro contiene anche registrazioni di canzoni “Moonage Daydream” e “Hang Onto Yourself”. 

La vendita all'asta di "Starman"

Al termine della vendita i tabloid inglesi hanno intervistato proprio Kevin Hutchinson che ha dichiarato: «Ricordo di averlo ascoltato e di aver pensato che fosse bello, ma per nulla fantastico. Del resto avevo solo 16 anni e a quell’età non sei mai totalmente impressionato da ciò che vedi o senti. Niente ti colpisce». L’uomo ha conservato il nastro nonostante abbia cambiato casa diverse volte e ora ovviamente ha cambiato opinione sulla canzone definendola “fenomenale”. Galeotto è stato un documentario su Bowie, morto a 69 anni nel 2016. Dopo aver visto quello speciale, il signor Hutchinson ha recuperato il nastro e e ha deciso di venderlo. Il demo è stato messo all'asta qualche giorno fa alle Omega Auctions di Newton-le-Willows, nel Merseyside. Dan Hampson, manager assistente alle aste presso Omega Auctions, ha sottolineato come il nastro sia "probabilmente la prima versione demo di Starman". Ha inoltre aggiunto che ci sono tantissimi racconti sulla scrittura di questo classico senza tempo ma ha precisato che «la versione grezza è veramente bella perché a fornire una visione affascinante del processo creativo di un autentico genio".

La storia di "Starman"

"Starman" è uno dei brani simbolo della carriera di David Bowie. È stato pubblicato in origine nel leggendario "The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars" del 1972 ed è considerata una delle canzoni più influenti dell'intero repertorio di Bowie. “Starman” è al centro della perfomance che David Bowie tenne il 6 luglio 1972 negli studi della BBC, un’esibizione che è stata spesso citata come fonte d’ispirazione di un’intera generazione di artisti. Bowie descrisse così il brano «Potrebbe essere letto a un livello più immediato come "In cielo c'è un uomo delle stelle che dice: spassatevela ragazzi", ma l'idea di base è che le creature dello spazio sono abbastanza reali e umane, e che la prospettiva di incontrare altri esseri dovrebbe renderci felici». “Starman” venne registrata ai Trident Studios di Londra il 4 febbraio 1972, alla fine delle sessioni dell'album. Inizialmente era stata prevista una sua uscita solo come 45 giri poi venne inserita in extremis all’interno dell’album “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars”. David Bowie sviluppò in quegli anni la figura di “Ziggy Stardust”, una rockstar aliena pansessule, mandata sulla Terra come messaggero. Nel disco l’artista descrive l’umanità nei suoi ultimi cinque anni di esistenza, quando Ziggy arriva a diffondere speranza. «Ziggy viene avvertito in sogno da esseri chiamati “infiniti” di scrivere della discesa sulla Terra di Starman: un fantastico astronauta che dovrà salvare il pianeta», raccontò Bowie. «Ziggy inizia a crederci e a pensarsi come il profeta del futuro Starman. Porta se stesso a incredibili vette spirituali ed è tenuto in vita dai suoi discepoli. Quando gli infiniti arrivano, prendono pezzi di Ziggy per farsi reali, visto che nel loro stato originario essi sono antimateria e nel nostro mondo non possono esistere. Lo fanno a pezzi sul palco durante la canzone Rock’n’Roll Suicide»

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