L’indiscrezione arriva a pochi giorni dall’intervista di copertina di Vogue America, in cui il cantante ha ammesso di essere stato depresso anni fa
Justin Bieber è alle prese con la dura battaglia contro la depressione. A rivelarlo, E! News, sottolineando che sia la moglie (la bellissima modella Hailey Baldwin, 22enne nipote dell’attore Alec, che ha sposato in gran segreto davanti a un tribunale di New York) sia il pastore religioso lo stanno supportando in questo momento delicato. «La sua battaglia continua, non è semplice», ha rivelato la solita fonte anonima al sito americano. «Justin, però, sta facendo di tutto per superarla, cercando il sostegno delle persone a lui più vicine, quelle che più lo amano e su cui lui sa di poter contare».
L’esigenza di un aiuto professionale
Contemporaneamente, pare che l’interprete di brani di successo come «Love Yourself» e «What Do You Mean?» si stia facendo seguire anche da una serie di professionisti. «Sta facendo una terapia giornaliera in ambulatorio, concentrandosi al massimo sul suo obiettivo: migliorare quanto prima la propria condizione» ha continuato la fonte, sottolineando le migliori intenzioni del cantante di superare il proprio disagio interiore.
L’ammissione del cantante in un’intervista
L’indiscrezione arriva a pochi giorni dall’intervista di copertina che Bieber, assieme alla dolce metà, ha rilasciato a Vogue America, in cui ha ammesso di essere stato preda della malattia un paio di anni fa. «Nel 2017, durante il Purpose Tour, ero davvero depresso: ne ho parlato poco e sto ancora elaborato tante cose che ho taciuto» ha raccontato l’artista, mettendosi a nudo come forse mai prima. «Ho dovuto affrontare il fatto che mia mamma è stata a lungo depressa e mio papà ha avuto problemi di rabbia: fattori che hanno influito sulla mia crescita».
L’abuso di Xanax
In quel periodo, per cercare di superare i momenti di crisi o anche solo per non pensarci più, la popstar si affidava allo Xanax, al punto da diventarne dipendente. «Lo prendevo perché mi vergognavo tanto di quel che facevo, usavo i farmaci per mettere una specie di schermo alla coscienza. Addirittura ci sono state notti in cui la security, mentre dormivo, veniva a controllare che respirassi». Per poi concludere: «Sono emotivamente instabile, non trovo pace. Voglio sempre che le persone mi apprezzino e faccio davvero fatica a fidarmi degli altri, chiunque essi siano, penso vogliano sfruttarmi. All’inizio ho faticato a fidarmi persino di Hailey».
