Giorgio Moroder terrà tre concerti in Italia nel 2019, per il primo tour della sua carriera
“Non è mai troppo tardi”. Potrebbe essere questo lo slogan per presentare il nuovo tour di Giorgio Moroder. Sembra quasi incredibile, ma si tratta infatti della prima tournée vera e propria della carriera del disc jokey di Ortisei. Un viaggio in quindici città euopee che l’artista italiano (ma ormai statunitense d’adozione) affronterà per la prima volta alla “tenera” età di 78 anni.
Il tour
La tournée farà tappa in Europa e, naturalmente, nella “sua” Italia. Ad annunciarlo è stato lo stesso producer, con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook e sul suo sito. La tournée ha un titolo che si spiega da solo: “Celebration of the ‘80’s tour” e toccherà quindici città tra aprile e maggio del 2019. Protagonista, sul palco, Giorgio Moroder. E, si immagina, moltissimi effetti speciali, per uno show dalla sicura spettacolarità scenica, oltre che musicale.
L’imponente tournée farà tappa, dicevamo, anche in Italia, con tre concerti: il 17 maggio al Teatro Ciack di Milano, il 18 maggio al Mandela Forum di Firenze e il 19 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Tutte le date del tour:
1 aprile 2019 Symphony Hall, Birmingham
2 aprile 2019 Eventim Apollo, Londra
4 aprile 2019 Royal Concert Hall, Glasgow
5 aprile 2019 O2 Apollo, Manchester
8 aprile 2019 3Arena, Dublino
10 aprile 2019 Ancienne Belgique, Bruxelles
12 aprile 2019 Tempodrom, Berlino
13 aprile 2019 Mitsubishi Electric Halle, Düsseldorf
14 aprile 2019 Jahrhunderthalle, Francoforte
15 maggio 2019 Papp Laszlo Arena, Budapest
17 maggio 2019 Teatro Ciak, Milano
18 maggio 2019 Nelson Mandela Forum, Firenze
19 maggio 2019 Auditorium Parco della Musica, Roma
21 maggio 2019 Paradiso, Amsterdam
22 maggio 2019 Grand-Rex, Parigi
Le dichiarazioni di Moroder
«È una cosa che avevo sempre desiderato fare», ha dichiarato il re della disco music in un’intervista rilasciata ai microfoni di The Guardian. «I fan hanno continuato a chiedermi se ci fosse la possibilità di un vero tour. In passato era impensabile che i produttori abbandonassero i loro studi di registrazione. Quel territorio era riservato ai cantanti. Oggi, invece, produttori e dj sono diventati le superstar della musica dance popolare, quindi sembra il momento giusto per me e io sono estremamente eccitato di poterlo finalmente fare». Tempi che cambiano: ruoli della musica, dei musicisti e dei produttori completamente stravolti rispetto a un tempo. Certo, però, mettersi in gioco a questi livelli a 78 anni non è una cosa da tutti.
Giorgio Moroder
Giovanni Giorgio Moroder (questo il suo nome completo) è nato il 26 aprile del 1940 a Ortisei ed è considerato tra i principali disc jockey e produttori discografici di tutto il mondo. Durante la sua carriera, infatti, ha collaborato con alcuni tra i più importanti artisti mondiali, soprattutto nell’ambito della disco music: Donna Summer su tutti. Ma poi anche Barbra Streisand, Daft Punk, Chaka Khan, Janet Jackson, Nina Hagen, Britney Spears e gli Sparks.
Nella sua carriera si è aggiudicato un premio Oscar per la migliore colonna sonora per il film “Fuga di mezzanotte” nel ’79, due Oscar per la migliore canzone per “Flashdance… What a Feeling” dal film “Flashdance” dell’84 e per “Take My Breath Away” dal film “Top Gun” dell’87 e, nel ’98, un Grammy per “Carry On” con Donna Summer.