Eminem, Kamikaze è il nuovo album a sorpresa

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Eminem annuncia l’uscita del nuovo album “Kamikaze”, un’opera che attacca il presidente Donald Trump

Con nessuna campagna promozionale e con un post essenziale sui suoi social, Eminem ha annunciato la pubblicazione del nuovo album. Contiene 11 nuove canzoni, si chiama “Kamikaze” e arriva a meno di un anno dall’ultimo album “Revival” del rapper 45enne che è stato l’ottava uscita discografica consecutiva a debuttare al primo posto negli Stati Uniti.  Come traccia d’apertura ha scelto una risposta alle conseguenze nate dopo il freestyle dedicato lo scorso anno al presidente Trump e ai suoi sostenitori. L’attacco diretto del rapper divenne immediatamente virale e le sue parole furono al centro della discussione su tutti i media statunitensi. “Kamikaze” vede accreditati come produttori esecutivi Dr Dre ed Eminem, mentre la copertina rende omaggio “Licensed to ill”, album d’esordio del 1986 dei Beastie Boys. L'album include anche "Venom", una canzone che farà parte della colonna sonora del nuovo film Marvel. Questa la tracklist dell’album:

  1. "The Ringer"
  2. "Greatest"
  3. "Lucky You (feat. Joyner Lucas)"
  4. "Paul – Skit"
  5. "Normal"
  6. "Em Calls Paul – Skit"
  7. "Stepping Stone"
  8. "Not Alike (feat. Royce Da 5’9′)"
  9. "Kamikaze"
  10. “Fall” (feat.Justin Vernon)
  11. "Nice Guy (feat. Jessie Reyez)"
  12. "Good Guy (feat. Jessie Reyez)"
  13. "Venom"

Eminem contro il presidente Trump

La querelle con il presidente Trump è nata durante i BET Hip Hop Awards di ottobre del 2017. In quella occasione, Eminem lanciò un freestyle inedito chiamato “The Storm” che rappresentava un vero e proprio attacco contro Donald Trump. Il video della sua esibizione è stato visto più di 46 milioni di volte su YouTube e tra le ultime frasi chiamava all’appello i suoi fan schierandosi apertamente contro il presidente degli Stati Uniti: “E ogni mio fan che è un suo sostenitore / Sto disegnando nella sabbia una linea, sei pro o contro” poco prima di fare il dito medio alla telecamera. In "The Ringer", la traccia di apertura del nuovo album, Eminem ritorna su quel freestyle e canta: “se potessi tornare indietro, lo avrei almeno riformulato / e dire che mi identifico con le persone a cui questo serpente malvagio ha venduto il sogno che loro meritavano". E poi continua citando nuovamente la linea tracciata sulla sabbia e ammettendo di aver raggiunto lo scopo dopo aver visto che i suoi fan si sono ridotto di un terzo.

Polemiche contro i servizi segreti

Eminem polemizza anche sui servizi segreti facendo intendere come ci sia stato un incontro (o interrogatorio) per capire se volesse davvero colpire Trump e se fosse legato ad un gruppo terroristico. In realtà non esistono riscontri su una possibile segnalazione dei servizi segreti sulle parole cantate da Eminem e anzi all’epoca dei fatti non ci sono state conferme o commenti sull’eventualità di una specifica indagine. In generale i servizi segreti indagano su tutte le minacce contro il presidente Trump e già nel 2003 avevano preso nota di un testo tratto da una canzone incompiuta di Eminem che diceva "Preferirei vedere morto il presidente". All’epoca però si decise di non approfondire la questione. A poche ore dall’uscita del nuovo album, Eminem fa già discutere e spacca in due l’opinione pubblica.

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