Mannoia, Meta, Moro e Nek le star al raduno di Emergency

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A Trento un grande concerto per chiudere il raduno annuale dell’associazione di Gino Strada

Saranno Fiorella Mannoia, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Nek, oltre alla Stefano Cenci Social Band e a Frances Alina Ascione, a impreziosire “Musica per Emergency”, evento di punta dell’annuale raduno dell’associazione umanitaria. L’esibizione, che chiuderà la tradizionale due giorni in programma a Trento, si terrà sabato 8 settembre a partire dalle 21 in Piazza Fiera. Una grande serata di musica ad ingresso gratuito, condotta da Carolina Di Domenico e che vedrà quindi alternarsi sul palco quattro grandi nomi della musica italiana per concludere con spensieratezza un weekend che sarà nel segno di incontri, mostre e dibattiti. Si inizierà venerdì 7 settembre all’auditorium Santa Chiara con l’incontro pubblico che vedrà sul palco, oltre a Strada, Neri Marcorè, Enrico Mentana e Geppi Cucciari, mentre sabato 8 sarà un continuo di iniziative da mattina a sera nelle varie location cittadine, fino al grande concerto che farà da chiusura alla kermesse.

Ermal Meta, Fabrizio Moro ed Emergency

Di sicuro non è casuale la presenza dei due vincitori dell’ultimo Festival di Sanremo. Ermal Meta e Fabrizio Moro sono di fatto i coordinatori della serata ed il loro rapporto con Emergency nasce già mesi fa. Il duo, infatti, aveva annunciato già lo scorso giugno che avrebbe devoluto i proventi dei diritti d’autore maturati dal brano “Non mi avete fatto niente” proprio all’associazione guidata da Gino Strada. «Tempo fa, prima di Sanremo, io e il mio amico Fabrizio Moro abbiamo parlato della nostra canzone che è diventata nel frattempo un progetto. Non sapevamo bene cosa fare o come usare questa canzone per fare qualcosa di concreto – scriveva Meta in un post sul suo profilo Facebook – dopo il Festival ci siamo confrontati e guardandoci negli occhi ci siamo detti che questa canzone non parla della nostra storia personale e che la cosa giusta da fare era donare i proventi dei nostri diritti d’autore affinché potessero servire ad aiutare chi ne ha davvero bisogno. Da qui, la scelta di donarli ad Emergency. Ne siamo felici. Ogni cosa ha la sua ragione d’esistere ed è per questa ragione che questa canzone è venuta al mondo».

Anche Fiorella Mannoia non è però nuova a sostenere il gruppo di volontari impegnati nelle aree più povere e difficili del mondo. Nel 2014 si era esibita al Mediolanum Forum di Milano in occasione dei vent’anni dalla fondazione dell’associazione insieme. Sia la cantante de “Il cielo d’Irlanda” che Nek, inoltre, hanno già condiviso il palco del raduno di Emergency tre anni fa in quel di Cagliari.

Il precedente: Liga-Jove-Pelù e “Il mio nome è mai più”

Quasi vent’anni prima di Meta e Moro, nel 1999, furono tre giganti della canzone italiana a mettere la loro musica al servizio della causa di Emergency. Ligabue, Jovanotti e Piero Pelù, sotto la sigla LigaJovaPelù, diedero alle stampa il singolo “Il mio nome è mai più”, canzone che puntava il dito contro la guerra in ex Jugoslavia ed in particolare sulla situazione in Kosovo. Tutti i proventi dalla pubblicazione della traccia, che fu un clamoroso successo anche a livello commerciale (fu il singolo più venduto in Italia nel 1999), sono destinati all’associazione di volontariato e, all’epoca, contribuì a costruire ben due ospedali in Kosovo.

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