Thom Yorke ha composto la colonna sonora del remake di “Suspiria”

Musica
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Thom Yorke, frontman dei Radiohead, firma la colonna sonora del nuovo “Suspiria”

Ci sarà la firma di Thom Yorke, frontman dei Radiohead, sulla colonna sonora di “Suspiria”, remake hollywoodiano del capolavoro dell’horror di Dario Argento. La notizia è nota da mesi, ma con l’uscita del trailer del film è possibile anche ascoltare qualche passaggio delle composizioni del musicista inglese, per la prima volta alle prese con la soundtrack di un lungometraggio. Scelta coraggiosa quella del regista Luca Guadagnino, scelto per dirigere la pellicola uscita nel 1987: all’epoca, infatti, Argento scelse i Goblin per firmare una colonna sonora considerata da più parti un capolavoro. C’è grande curiosità per capire quale sarà la direzione presa da un musicista come Yorke, molto lontano artisticamente dall’immaginario horror. Di sicuro ha deciso di non ripartire dal tema principale usato nell’originale per iniziare il suo processo creativo da zero. «Un lavoro terrificante», aveva confessato tempo fa parlando alla BBC, che aveva altresì affermato di trovarsi fuori dalla sua “comfort zone” in questo lavoro e che per questo, per trovare l’ispirazione, aveva volto lo sguardo verso i lavori di Vangelis e alle musiche di “Blade Runner”: «L’ho guardato due volte ogni weekend», aveva aggiunto.

“Suspiria, una pietra miliare dell’horror

La sinossi del film è ben nota. Nel film di Guadagnino, Dakota Johnson interpreta una studentessa di danza che si ritrova involontariamente nel bel mezzo di una “sospetta” congrega di streghe in un’accademia all’estero. Il cast comprende anche Tilda Swanton, Chloe Grace Moretz, Mia Goth, Lutz Ebersdorf e pure Jessica Harper, che nell’originale interpretava la protagonista principale. Il film uscirà nelle sale il 2 novembre, ma è atteso alla prima mondiale al Festival del Cinema di Venezia. Dal trailer, risaltano ambientazioni cupe e disturbanti, come lo stesso Guadagnino ha anticipato in varie interviste. Non a caso negli Stati Uniti si sa già che verrà apposto il divieto di visione per i minori di 18 anni.

Il vulcano Thom Yorke e i Radiohead

Se la colonna sonora di “Suspiria” ha messo in attesa spasmodica i tanti fan dei Radiohead e del suo leader, a livello artistico di fatto essa rappresenta già il passato per Yorke. Dopo il tour europeo a cavallo dei mesi di maggio e giugno, con tanto di concerti a Firenze a Milano, il musicista britannico partirà a dicembre con una nuova serie di esibizioni tutta americana insieme ai sodali Nigel Godrich e Tarik Barri. In studio, la carriera dei suoi Radiohead è ferma al 2016, quando la band diede alle stampe “A Moon Shaped Pool”, mentre quella da solista, che è sempre corsa in parallelo alla prima, ha come ultimo paragrafo “Tomorrow’s Modern Boxes” del 2014.

Un artista sempre all’avanguardia, sin dalle prime note scritte con la sua creatura. Se il 1992 è stato l’anno del primo successo col singolo “Creep”, sono stati i dischi immediatamente successivi ad innalzare i Radiohead a emblema di un modo di fare musica fuori dagli schemi. Sono “The Bends” e “Ok Computer” a regalar loro lo status di celebrità del rock con canzoni come “High And Dry”, “Just”, “Paranoid Android”, “Karma Police” e “No Surprises”.

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