Ricevimento da urlo per Sting e la moglie Trudie, chiuso dal duetto con Zucchero in “Senza una donna”
Una grande festa per celebrare l’anniversario di matrimonio con la moglie Trudie Styler. È quella che Sting ha voluto dare lunedì sera nella sua tenuta in Toscana “Il Palagio”, nel comune di Figline Valdarno. Un’occasione per celebrare i ventisei anni di un amore che sembra non scalfito dallo scorrere inesorabile degli anni. Un centinaio gli invitati ed ovviamente tanti vip presenti: tra questi c’era anche Zucchero, con il quale l’artista britannico ha improvvisato un duetto. L’esibizione, che ha visto Zucchero intonare uno dei suoi maggiori successi, “Senza una donna”, è finita negli smartphone di gran parte dei presenti e, inevitabilmente, dopo pochi minuti era già diventata virale online. Zucchero e Sting, infatti, si conoscono da moltissimi anni ed hanno più volte collaborato a diversi progetti. Tra gli ospiti, anche il vicepresidente della Fiorentina, Gino Salica, che ha consegnato all’ex Police una maglia personalizzata della squadra di calcio viola. Trudie, a sua volta, ha ringraziato i presenti in ottimo italiano, ricordando quanto forte sia l’amore che unisce i due.
Sting e la tenuta Il Palagio
Gordon Matthew Thomas Sumner, questo il nome completo che si cela sotto il nickname Sting, è legato ormai da molti anni al Bel Paese. Nella splendida tenuta nelle campagne toscane, acquistata nel 1999, l’artista inglese dimora per diversi mesi l’anno ma non solo: da tempo Il Palagio è anche una guesthouse di lusso, dove si possono affittare interi casolari per le vacanze. Vengono proposte anche formule speciali durante il periodo di vendemmia e di raccolta delle olive, ma è possibile anche organizzarvi matrimoni e feste private. Chi volesse affittare la tenuta per un matrimonio, o anche per una festicciola di compleanno, può contare su una capienza di duecento invitati, di cui cinquanta possono essere ospitati a dormire nelle sei dependance. Tra gli optional della villa, la piscina a raso sul prato inglese, la cantina ben rifornita di botti antiche, la scacchiera in giardino e, soprattutto, la compagnia del padrone di casa, ammesso che si presti. Si tratta di un possedimento di oltre trecento ettari con una grande villa padronale del sedicesimo secolo, una collina, sei laghi, vigne e oliveti coltivati a monocoltura e secondo principi rigorosamente bio. «Qui voglio che crescano i miei figli», ha ribadito più volte Sting, che ha mantenuto la promessa: poco più di un anno fa proprio al Palagio ha ospitato il matrimonio della figlia Mickey Sumner.
Sting e l’Italia
Giusto qualche giorno fa, Sting era tornato a far parlare di sé schierandosi dalla parte degli operai licenziati dallo stabilimento di Figline Valdarno della multinazionale belga Bekaert. Ha visitato il picchetto delle centinaia di dipendenti, parlato con loro ed improvvisato un paio di canzoni: il sua celeberrima “Message in a Bottle” ma anche, a sorpresa, “Una Vita da Mediano” di Ligabue. Di recente, l’artista britannico era in tournée in Italia insieme a Shaggy, con il quale ha collaborato al pezzo “Don’t Make Me Wait” e ha condiviso il palco dell’Ariston all’ultimo Festival di Sanremo. Una strana coppia che però aveva ben impressionato e che continua a far parlare bene di sé.