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Marilyn Manson interrompe un concerto in Texas per intossicazione alimentare

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Un tour senza pace per il rocker americano, che ha dovuto interrompere il suo ultimo show per un’intossicazione alimentare

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Stavolta non sono state le polemiche a fermare il tour del controverso Marilyn Manson, ma una intossicazione alimentare. Almeno queste sono le voci riportate dalla stampa americana dopo che, sabato scorso, l’artista americano è stato costretto ad abbandonare il palco dopo sole cinque canzoni durante il suo concerto a Cynthia Woods Mitchell Pavilion di Woodlands, in Texas. Secondo la testata locale Houston Press, era evidente sin dall’inizio dell’esibizione che il Reverendo, come viene chiamato da fans, non fosse al massimo della forma.

Apertura con "Cruci-Fiction in Space", quindi "Angel With the Scabbed Wings", "This Is the New Shit" e poi l’amatissima cover degli Eurythmics “Sweet Dreams (Are Made Of This)”, portata al termine con evidente fatica. Concluso il brano, Brian Warner (questo il suo nome all’anagrafe) è uscito di scena, per poi rientrare poco dopo, esibirsi in un’altra delle sue grandi hit, “Antichrist Superstar”, e gettare definitivamente la spugna.

A completare lo show è stato allora Rob Zombie, che in queste settimane sta affiancando Manson nel tour congiunto “Twins of Evil: The Second Coming Tour”. Una versione bruciante di “Helter Skelter”, cover dei Beatles, ha permesso allo show di andare avanti senza ulteriori problemi.

Problemi che invece Manson sta continuando ad avere negli ultimi mesi del tour, transitato anche da Milano e perseguitato da una buona dose di sfortuna. Meno di un mese fa, a Toronto, in Canada, il cantante era stato costretto a dare forfait poco prima di salire sul palco a causa di una forma influenzale. Il peggio, però, il Reverendo fu costretto ad affrontarlo lo scorso autunno, quando, durante un concerto a New York, la voce di "The Beautiful People" rimase ferita in modo piuttosto serio (qualche frattura alle gambe) dal crollo di parte della scenografia presente sul palco. A febbraio, recuperando la data proprio come prima del nuovo tour, l’esibizione fu un totale disastro: Manson portò a termine solo sei canzoni e chiuse con un monologo di pensieri sconnessi culminato con l’incitamento alla folla a dirgli che lo amavano. Manson si sarebbe poi allontanato dal palco dopo aver abbassato il microfono e preso a calci un amplificatore.

Musicista apprezzato, personaggio controverso

Alla soglia dei 50 anni (li compirà il prossimo 5 gennaio), Brian Hugh Warner continua a far discutere ad ogni sua apparizione. D’altronde, mischiare già nel suo nome d’arte due icone pop agli antipodi come la “diva” Marilyn Monroe e l’assassino Charles Manson non poteva che rimarcare la sua costante voglia di provocazione. Musicalmente parlando, però, l’artista nativo dell’Ohio si è imposto sin dagli anni Novanta come uno dei più brillanti nell’area del rock più duro, trovando il successo planetario proprio con la caustica cover di “Sweet Dreams”. “Antichrist Superstar” del 1996 e soprattutto “Mechanical Animals” del 1998 sono i due album che lo hanno svelato al mondo, colpendo duro sia per la sua estetica decadente e disturbante a livello sessuale che per le sue sonorità vicine al metal ma terribilmente orecchiabili.

In Italia fece scalpore, lo scorso inverno, la sua ospitata su Canale 5 a “Music”, programma condotto da Paolo Bonolis. Il suo selfie con lo stesso Bonolis e Gianni Morandi diventò virale in men che non si dica.