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15 agosto 1962: Ringo Starr entra nei Beatles

Musica

56 anni fa Ringo Starr è entrato a far parte dei Beatles: un giorno leggendario che rimarrà per sempre nella storia della musica

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Era un 15 di agosto quando Ringo Starr, all’epoca solo un giovane che sperava di diventare un musicista, entrò a far parte della band che avrebbe rivoluzionato per sempre la musica: i Beatles. Era il 15 agosto 1962: i Beatles si erano formati già nel 1957, ma solo cinque anni dopo Ringo Starr divenne un membro del gruppo. Sono passati 56 anni, eppure lui se lo ricorda come fosse ieri.

Il ricordo di Ringo Starr

Ringo Starr ha pubblicato un tweet per ricordare l’ingresso nei Beatles e festeggiare così il 56esimo anniversario: una frase semplice, senza molti orpelli, che però ha strappato un sorriso a tutti i fan della band inglese. «56 anni fa, mercoledì 15 agosto, John, Paul e George mi hanno invitato a diventare parte dei Beatles. È stato un grande giorno per me. Peace and love». Ringo Starr era stato chiamato per sostituire il batterista originario, Pete Best. Già conosceva gli altri membri del gruppo e aveva suonato in precedenza insieme ai Rory Storm and the Hurricanes. In seguito all’enorme successo avuto con i Beatles e al decollo della sua carriera, Ringo Starr decise di lasciare la sua vecchia band.

I primi problemi con i fan

La prima volta che Ringo Starr ha suonato come membro effettivo dei Beatles è stato qualche giorno dopo il suo ingresso nella band, ossia il 18 agosto 1962. Eppure la new entry non è stata vista subito di buon occhio dai fan dei Beatles. Dopo essersi esibito con loro, infatti, un gran numero di persone ha deciso di protestare per il licenziamento di Pete Best al grido di “Pete forever! Ringo never!”. Erano così arrabbiate che aggredirono George Harrison, facendogli un occhio nero.

Il 4 settembre 1962, invece, Ringo Starr ha partecipato alla prima sessione di registrazione con i Beatles. George Martin, il produttore della band, inizialmente sgranò gli occhi di fronte alla performance del musicista: e non in senso positivo. Qualche anno dopo, Ringo confessò che Martin lo credeva pazzo perché stava cercando di suonare batteria e percussioni allo stesso tempo. Tanto che venne sostituito alla batteria da Andy White e lui venne messo a suonare il tamburello. Dopo qualche mese, fu accettato da tutti.

Il successo di Ringo

Nel 1964 il bestseller tra i gadget dei Beatles era la spilletta con scritto “I love Ringo”. Il fatto che suonasse poi una batteria Ludwig, con il logo ben impresso sul tamburo centrale, ha fatto sì che milioni di persone si rivolgessero all’azienda per emularlo. Tanto che la società è stata per vent’anni leader nel settore degli strumenti musicali in tutto il Nord America.

Nonostante il grande successo in tutto il mondo, i Beatles stavano ricevendo una pressione enorme, sia a livello lavorativo sia a livello personale. Era il 1965 e Ringo Starr ha quasi avuto un crollo in quel periodo. Prima di uno spettacolo di Montreal, infatti, ha ricevuto una telefonata in cui veniva minacciato di morte: la pressione ha così influenzato le loro esibizioni, che Ringo Starr ha affermato più volte che si stavano trasformando in cattivi musicisti. Nel 1970 ha avviato la sua carriera da solista, inizialmente senza troppo successo e dopo con più fortuna.

Ringo Starr è stato definito da Rolling Stone il 14esimo miglior batterista di tutti i tempi.