42 album, di cui 20 in studio, 2 live e 20 raccolte. È un successo senza uguali quello dei Matia Bazar. Ecco le 5 canzoni più famose.
I Matia Bazar hanno registrato grandi numeri sin dall’inizio della propria carriera nel 1975. Il loro percorso musicale li ha portati ad essere una delle band italiane più conosciute nel nostro Paese, ma anche nel mondo. Tra le curiosità raccontate ce n’è una in particolare, raccontata dal compianto Giancarlo Golzi, fondatore della band: il successo riscosso in Unione Sovietica nel 1983, li ha portati ad esibirsi in ogni Paese dell’allora Cortina di Ferro, accompagnati da un giovane Vladimir Putin, allora funzionario dell’Ente Turismo e Cultura.
Ma qual è stato l’ingrediente segreto dei Matia Bazar che ha permesso loro di vendere milioni di copie in tutto il mondo e che - tuttora - gli consente di rimanere sulla cresta dell’onda?
Una risposta potrebbe trovarsi nel continuo coraggio di rinnovarsi, ma soprattutto di sperimentarsi ed addentrarsi in territori inesplorati: dal rock progressive dei primi anni Settanta, all’elettro e sinth pop degli anni Ottanta; dalle influenze punk e new wave, al pop melodico degli anni a venire. Tutto questo è reso ancora di più voci femminili che si sono succedute nel corso degli anni. Basti citare Antonella Ruggero, che ha fatto parte della line-up originaria, oppure Laura Valente e Silvia Mezzanotte: cantanti eccezionali, con estensioni vocali uniche nel panorama musicale italiano.
Il coraggio di cambiar faccia è evidente soprattutto ora, nel 2018. Nessun componente storico fa parte dei Matia Bazar: la band che ha lanciato numerose hit, sempre in vetta alle classifiche, rivive ora in una formazione inedita e molto giovane, composta dalla cantante Luna Dragonieri, dalla bassista Paola Zadra, da Piero Marras alla chitarra e da Fiamma Cardani alla batteria.
Ecco le 5 canzoni più famose dei Matia Bazar:
- Vacanze Romane
- Souvenir
- Ti sento
- Mister Mandarino
- Brivido Caldo
Vacanze Romane
Presentata al 33esimo Festival di Sanremo, questa canzone nel 1983 si aggiudicò il premio della Critica e riscosse un successo internazionale. Attualmente è tra le canzoni più amate e conosciute dei Matia Bazar.
Il brano inserito nell’album “Tango” ed interpretato da Antonella Ruggiero, richiama con un velo di nostalgia i tempi passati di Roma ed è un omaggio al film “Vacanze Romane” di William Wyler, interpretato da Gregory Peck e Audrey Hepburn. È, inoltre, una canzone coraggiosa e anticonformista: è una critica chiara alla cultura musicale italiana e a Sanremo stesso, troppo conservatori per il nuovo genere introdotto dalla band.
Souvenir
La canzone è un estratto dall’album “Aristocratica” del 1984. “Souvenir”, vincitrice del Premio della Critica di Sanremo del 1985, abbandonò per un attimo gli sperimentalismi del passato e fece emergere le basi melodiche di alcune canzoni precedenti, tra cui “Cavallo Bianco”. Addolciti i toni, i Matia Bazar con “Souvenir” e gli altri brani presenti nell’album, diedero inizio ad un nuovo sound per la band: la voce di Antonella, che in quel periodo studiava canto lirico, si addentrò in territori difficilmente raggiungibili da altre cantanti.
Ti sento
Presente nell’album “Melancholia”, è sicuramente tra le canzoni più conosciute sia in Italia sia all’estero. Negli anni 1985 e 1986 raggiunse i primi posti in molte classifiche internazionali, tra cui in Belgio, Olanda e Germania. Esistono numerose versioni di questo brano, cantate da tutte le cantanti soliste che si sono succedute nel tempo. E non solo da loro … la band power metal italiana “Labyrinth” ne intuì il grande potenziale rock e realizzò una cover in inglese, contenuta nell’album “Sons of Thunder”. Un’altra band, i Godyva (gothic metal inglese) realizzò una cover di “Ti sento” e la inserì nell’album “Alien Heart”. Esistono numerose altre cover e ciò evidenzia il successo intramontabile di questo pezzo.
Mister Mandarino
Questa canzone è tra le più conosciute dei Matia Bazar ed esiste anche una versione in spagnolo col medesimo titolo. Ebbe molto successo sul finire degli anni Settanta, anche perché fu utilizzata come sigla di un programma della Rai molto famoso, dal titolo “La tv dei ragazzi”.
Brivido Caldo
Grazie a questo brano, i Matia Bazar nel 1999 fecero conoscere al grande pubblico la bellissima voce di Silvia Mezzanotte e vinsero numerosi premi, tra cui “il miglior gruppo dell’estate” al concorso Vota La Voce.
“Brivido Caldo”, in particolare, è una dedica al compianto Aldo Stellita, uno degli storici componenti dei Matia Bazar, venuto a mancare il 9 luglio del 1998 a causa di un tumore. Un verso della canzone si rivolge a lui, attraverso una citazione dei Pink Floyd: “Come la luce di un diamante pazzo che resta per sempre”, in riferimento a “Shine on you crazy diamond”, un successo storico della band inglese.