In Evidenza
altre sezioni
Altro

50 anni di Led Zeppelin: 5 delle loro canzoni più popolari

Musica

Sono passati 50 anni dalla fondazione dei leggendari Led Zeppelin, la band rock che, con la sua arte, ha dato vita alla rivoluzione musicale degli anni ’70

Condividi:

L’origine dei Led Zeppelin affonda nelle tradizioni del blues americano. I primi album avevano un sapore folk che, nel corso la loro evoluzione, si è trasformato in velocità e potenza, fino ad assumere connotazioni hard rock e, per alcuni, heavy metal. Tra gli anniversari di questo grande 2018 ci sono i 50 anni di una band che di scontato non ha niente. Gli inglesi Led Zeppelin, e quello che rimane di una leggenda della musica, hanno deciso di celebrare l’evento con un libro illustrato. Robert Plant, Jimmy Page e John Paul Jones stanno infatti collaborando con la Reel Art Press per produrre il volume fotografico che raccolga i migliori momenti e ripercorra la carriera storica del gruppo.

Tra le molte canzoni indimenticabili, ecco 5 delle più famose dei Led Zeppelin:

  1. Whole Lotta Love
  2. Stairway to Heaven
  3. Immigrant Song
  4. Ramble On
  5. Good Times Bad Times

Whole Lotta Love

Oscena, esplicita e straordinaria: la canzone “Whole Lotta Love” è forse il simbolo più rappresentativo della produzione dei Led Zeppelin. Questo brano, apertura del secondo disco “Led Zeppelin II” (1969), è una rielaborazione di “You Need Love” del bluesman Muddy Waters. La canzone è diventata la prima hit mondiale della band e contiene uno dei riff di chitarra più famosi di tutti i tempi. “Whole Lotta Love” è presente anche nelle raccolte “Remasters”, “Mothership” e nei dischi live “The Song remains the Same”, “How the West was Won” e “Celebration Day”.

Stairway to Heaven

Stando a quanto dichiarato da Jimmy Page, «L’idea di Stairway to Heaven era quella di avere un pezzo di musica, una canzone che si sarebbe dovuta sviluppare su più strati e dovesse coinvolgere diversi stati d’animo. Tutta l’intensità e la finezza dovevano servire a dare la spinta al brano sotto ogni punto di vista, sia quello emozionale che musicale». “Stairway to Heaven” non solo è una delle canzoni più famose della band, ma anche una delle più celebri del genere rock. Scritta durante un impeto di “scrittura automatica”, tipica delle pratiche medianiche amate da Plant, “Stairway to Heaven” ha rappresentato un punto di svolta nella produzione dei Led Zeppelin.

Immigrant Song

Tratta dall’album “Led Zeppelin III” (1970) e rilasciata come singolo, “Immigrant Song” nasce dopo una tappa del loro tour in Islanda, la terra del ghiaccio menzionata dal testo. Robert Plant si è lasciato ispirare dal gelo, dalla tradizione dei vichinghi e dalla mitologia norrena, fantasticando di essere un capo nordico pronto a un’invasione via mare e, soprattutto, pronto a morire nella sua missione.

Ramble On

Tratta da “Led Zeppelin II”, album del 1969, “Ramble On” è una delle prime canzoni in cui l’alter-ego narrante di Plant emerge, fortemente influenzato dai mondi fantastici descritti da J. R. R. Tolkien ne “Il Signore degli Anelli”. Lo schema della “power ballad”, inframmezzato da ritmi soffusi e influenze hard rock, ha reso “Ramble On” uno dei successi senza tempo della band. Curiosamente, la track non è mai stata riprodotta dal vivo per intero, eccetto un’unica volta nel 2007, durante la reunion alla The O2 Arena.

Good Times Bad Times

La canzone di debutto dei Led Zeppelin, “Good Times Bad Times”, è il brano di apertura del loro primo disco. Durante la registrazione di questo capolavoro sperimentale, Jimmy Page ha piazzato vari microfoni in giro per lo studio al fine di registrare anche tutti i suoni ambientali.