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X-Men Dark Phoenix: la recensione del film in uscita con Sophie Turner

Recensioni

Paolo Nizza

Arriva al cinema dal 6 giugno il dodicesimo e ultimo capitolo della saga dei mutanti di casa Marvel: una pellicola spettacolare, ma al tempo stesso intima e psicologica. Protagonista Sophie Turner che lascia Il trono di Spade per il mondo dei supereroi. Completano il cast Jessica Chastain, Jennifer Lawrence, Michael Fassbender e James McAcvoy

Le foto più belle di Jennifer Lawrence nei panni di Mystica

X Men: Dark Phoenix, perché il finale è stato rigirato

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X-Men: Dark Phoenix che la fine abbia inizio

"Diventa ciò che hai appreso di essere" cantava il poeta greco Pindaro, mentre Friedrich Nietzsche, il filosofo con il martello, si domandava: "Come si diventa ciò che si è?".  Forse la risposta si trova fra le pagine di Ecce Homo, il libro autobiografico che Nietzsche scrisse a Torino nel 1888 e pubblicato postumo. Ma se sei un mutante, la soluzione potrebbe celarsi in X Men.: Dark Phoenix, dodicesimo film della saga degli uomini X che conclude un ciclo nato 19 anni fa. E ancora una volta fa capolino Nietzsche e il concetto di eterno ritorno, considerato che dopo Dark Phoenix, potremmo assistere a nuovi film sui mutanti griffati Marvel Cinematic Universe. Così, in attesa di una pellicola incentrata sul giovane Wolverine, magari interpretato da Tom Hardy, non ci resta che godere di questo ultimo capitolo dedicato agli X Men, dove peraltro Logan è assente. In compenso abbiamo Charles Francis Xavier che mostra finalmente il proprio lato oscuro, come ha dichiarato James McAvoy, l'attore che interpreta il professor X: "In questo film il professore inizia a montarsi la testa. È sulla copertina del Time. È il volto ufficiale degli X-Men, è lui che tutti elogiano per l’operato della squadra dei mutanti. Calca i tappeti rossi, stringe la mano dei presidenti. Si sa, ogni supereroe può incappare in un problema di vanità e di ego. Che in Xavier si mescola con un problema di natura politica. Il mio personaggio è sia un supereroe che un uomo di successo, con un ruolo pubblico. Cerca di diffondere il più possibile il concetto della bontà degli X-Men, un bellissimo messaggio di integrazione. Ma per colpa del suo ego smisurato perde di vista la sua famiglia, le persone che gli stanno intorno, troppo preoccupato di ciò che pensa il mondo." A queste parole risponde Michael Fassbender che torna ancora una volta a vestire i panni di Erik Magnus Lehnsher, ovvero Magneto, lo storico amico/nemico del professor Xavier: “Riusciremo mai evolverci? Se ci fate caso, nel mondo, gli esseri umani si rivelano sempre tribali: anche se sembra che si siano evoluti dai primordi, scatta spesso una regressione. La recessione ultimamente ci rende arrabbiati, cerchiamo sempre un altro responsabile. Dovremmo imparare dal passato, ma non lo facciamo. Io però rimango ottimista, i giovani sono positivi. E comunque il vero problema e quando all’autorità si combina con l’ignoranza. Credo sia lo scenario peggiore in assoluto”.

 

Da Sophie Turner a Jessica Chastain, il fattore X è donna

Uno dei punti di Forza di X-Men Dark Phoenix sono i personaggi femminili. Non ci sono accomodanti fidanzate di supereroi o fragili principesse da salvare. A partire da Jean Grey, la Fenice Nera che dà il titolo al film. Una super eroina complessa e affascinante. Un io diviso la cui schizofrenia rischia di porre fine agli X Men e all’intera umanità. D’altronde, come scriveva il drammaturgo inglese William Congreve: “Il cielo non ha collere paragonabili all'amore trasformato in odio, né l'inferno ha furie paragonabili a una donna disprezzata.”  Smessi i panni di Sansa Stark e le atmosfere fantasy della serie Il Trono di Spade, Sophie Turner riesce a rendere credibile le personalità multiple che abitano Jean. A questo proposito l’attrice ha dichiarato: “Il Regista voleva dare risalto alla storia di Jean perché spesso nei film dei supereroi le storie e le evoluzioni dei personaggi vengono offuscate dalle acrobazie vertiginose e dagli effetti speciali”.  Nella storia, in realtà Jean Grey non è realmente malvagia, ma non è neanche un supereroe che salverà il mondo e grazie al quale tutto andrà bene”,. “È un personaggio tormentato. una sofferenza reale, sembra affetta da una malattia mentale. In lei convivono il bene e il male. È una lotta comune a molte persone ed è per questo che il pubblico la ama”. Notevole è anche la cattiva di Dark Phoenix, ovvero Smith / Lisandra, volitiva aliena spesso e volentieri in tacchi a spillo. Nell’interpretare questa crudele mutaforma, l’attrice ha finalmente accettato di recitare in un film di supereroi targati Marvel dopo aver rifiutato Iron Man 3 e Ant-Man. Chastain ha cosi motivato la sua scelta: “X Men-Dark Phoeniix è un film interessante perché evita gli stereotipi esplora la furia femminile, il lato oscuro delle donne, senza il quale il lato chiaro non esisterebbe. È liberatorio".

Last But Not least, Jennifer Lawrence interpreta probabilmente per l’ultima volta Raven Darkhölme alias Mystica. Senza spoilerare troppo assistiamo a una evoluzione inaspettata e dolente di questo personaggio che film dopo film ha acquistato un notevole spessore psicologico, non limitandosi solo a cambiare forma e aspetto. Insomma Dark Phoenix è una sorta di sentito omaggio alle  X Women, per certi versi intimo e crudo. Un film che oltre agli effetti speciali cerca di indagare sui desideri, le paure e i conflitti che coinvolgono e lacerno le anime deii principali personaggi della saga- Una sorta di mutante cognizione del dolore, in cui si alternano campi da basket e voli spaziali, infanzie negate e promesse non mantenute. Tra immagini che rimandano alla Cappella Sistina e dialoghi che sembrano ispirati al cinema di John Cassavetes, la pellicola cerca un approccio adulto al mondo dei cinecomic, sulla falsariga del Logan diretto da James Mangold E di fronte alla fortuna o alla maledizione di essere mutanti, estranei alla massa vengono il mente i versi di Sandro Penna:  "Felice chi è diverso Essendo egli diverso. Ma guai a chi è diverso Essendo egli comune"

X Men : Dark Phoenix: la trama del film

Siamo nel 1992, dieci anni dopo gli eventi raccontati da X-Men Apocalypse. I supereroi mutanti, amatissimi dalla gente  e considerati ormai delle star, vengono convocati dal governo degli Stati Uniti per salvare un gruppo di astronauti in pericolo di vita a causa di una missione finita male.  Nonostante le obiezioni di Raven (Jennifer Lawrence), la squadra sale sull’X-Jet per lanciarsi in una missione di salvataggio estremo nello spazio più profondo. Ma, fra le stelle, una misteriosa entità cosmica attacca Jean Grey (Sophie Turner), apparentemente con l'intenzione di ucciderla Tuttavia, quando si risveglia, Jean inizialmente si sente più potente, rigenerata. Poi però, al suo ritorno sulla Terra, la giovane mutante inizia a rendersi conto di aver acquisito dei poteri che vanno al di là della propria comprensione e del proprio controllo. Mentre scopre i segreti che il professor Charles Xavier (James McAvoy) le ha nascosto rispetto al suo passato, Grey diventa sempre più aggressiva  e rivolge la propria ira e la propria disperazione contro le persone che ama. Sicché, a partire  da Mystica (Jennifer Lawrence) e Magneto (Michael Fassbender), passando per Bestia (Nicholas Hoult), Tempesta ((Alexandra Shipp), Ciclope (Tye Sheridan), Quicksilver (Evan Peter) e Nightcrawler (Kodi Smit-McPhee), gli X-Men si domandano: cosa fareste se la persona che amate diventasse una terribile minaccia a livello mondiale?