
Nata a Roma il 14 agosto nel 1928, la grande regista è morta il 9 dicembre 2021 all'età di 93 anni. Aveva firmato film come Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto, Pasqualino settebellezze, Mimì metallurgico segnando la storia della commedia italiana. Nel 2020 l'Academy le ha assegnato il premio alla carriera

La regista italiana Lina Wertmüller è morta il 9 dicembre 2021 all'età di 93 anni. Autrice di film cult come Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare di agosto, Pasqualino settebellezze, Mimì metallurgico, ha segnato la storia del cinema italiano. L'Academy hollywoodiana, nel 2020 le ha assegnato l'Oscar alla carriera
Oscar 2020, a Lina Wertmüller il premio alla carriera
La regista, nata a Roma il 14 agosto del 1928, a diciassette anni si iscrive all'Accademia Teatrale diretta da Pietro Sharoff e poi inizia a collaborare con celebri registi teatrali come Garinei e Giovannini. Nella foto: Lina Wertmüller saluta la signora Franca Pilla Ciampi, moglie dell'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nel 2000
È morta la regista Lina Wertmüller: aveva 93 anni
In Tv trova subito il successo come autrice e regista della prima edizione della celebre trasmissione "Canzonissima" nel 1956 e poi lo consolida con "Il giornalino di Gian Burrasca", serie televisiva-musical, con Rita Pavone protagonista maschile nel 1964. Nella foto: Sophia Loren con la regista, nell'agosto 2001
Morte Wertmuller, il cordoglio del mondo dello spettacolo
Nel cinema inizia come aiuto regista e attrice di Federico Fellini ne "La dolce vita" (1960) e "8" (1962). Nella foto: Franco Zeffirelli accanto a Lina Wertmüller e Marcella De Marchis Rossellini ai funerali del regista Mauro Bolognini, 2001
Lina Wertmüller, 90 anni di talento ribelle e innovativo
Il suo esordio come regista avviene nel 1963 con "I basilischi" che le valse la Vela d'argento al Locarno Festival. Nella foto: Lina Wertmüller, tra Raoul Bova e Giancarlo Giannini, il 18 gennaio 2002
Oscar 2020, a Lina Wertmüller il premio alla carriera
Sophia Loren e Lina Wertmüller sul set del film "La Casa dei Gerani", Sorrento, marzo 2004
Lina Wertmüller, 90 anni di talento ribelle e innovativo
Nella foto: Tony Renis, Lina Wertmüller, John Voigh e Raoul Bova, 2006
Oscar 2020, a Lina Wertmüller il premio alla carriera
Nella seconda metà degli anni Sessanta inizia a collaborare con Giancarlo Giannini: da "Mimì metallurgico ferito nell'onore" (1972) a "Film d'amore e d'anarchia" (1973), poi ancora "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto" (1974), "Pasqualino Settebellezze" (1976), "La fine del mondo nel nostro solito letto in una notte piena di pioggia" (1978). Nella foto: Carla Fracci e Lina Wertmüller nel 2009
Lina Wertmüller, 90 anni di talento ribelle e innovativo
Per il film "Pasqualino Settebellezze" è candidata a tre Premi Oscar nel 1977, tra cui quello come miglior regista. È la prima donna a ricevere la candidatura. Nella foto: Lina Wertmüller nel 2009
Oscar 2020, a Lina Wertmüller il premio alla carriera
Il 1983 è l'anno di "Scherzo del destino in agguato dietro l'angolo come un brigante da strada", film che affronta il tema del terrorismo. Nella foto: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con Lina Wertmüller, vincitrice del David alla carriera, 7 maggio 2010
Lina Wertmüller, 90 anni di talento ribelle e innovativo
Nel 1986 dirige la Carmen di Georges Bizet, opera che inaugura la stagione lirica del Teatro di San Carlo di Napoli. Nella foto: Lina Wertmüller premia Claude Lelouch con il "Capri Legend Award", 2011
Oscar 2020, a Lina Wertmüller il premio alla carriera
La sua carriera si sviluppa anche a teatro, dove è autrice di diverse sceneggiature e regie tra cui "Due più due non fa più quattro" (1968) a "Fratello sole, sorella luna" (1971). Nella foto: Bradley Cooper e Wertmüller nel 2012
Lina Wertmüller, 90 anni di talento ribelle e innovativo
Lee Radziwill, Dacia Maraini, Marina Cicogna, Elsa Martinelli, Lina Wertmüller e Maria Pia Fanfani a Roma, nel 2012

Nel 1992 dirige "Io speriamo che me la cavo" con Paolo Villaggio, mentre nel quattro anni dopo torna alla satira politica con "Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica", con Tullio Solenghi e Veronica Pivetti. Nella foto: Lina Wertmüller e Francesco Rosi (D) al termine dei funerali di Mariangela Melato nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma, 12 gennaio 2013

Nel 2008 è la volta del telefilm "Mannaggia alla miseria", con Gabriella Pession e Sergio Assisi, trasmesso poi nel 2010. Nello stesso anno le viene conferito il David di Donatello alla carriera. Nella foto: Lina Wertmüller alla cerimonia funebre per Paolo Villaggio. Roma, 5 luglio 2017