
Nato a Londra il 9 settembre 1960, è tra le star inglesi più conosciute e amate al mondo. Per lui anche un Golden Globe nel 1995 grazie alla commedia “Quattro matrimoni e un funerale” con la quale ottiene la fama internazionale. Tra i suoi titoli più celebri anche “Notting Hill” (1999), “Il diario di Bridget Jones” (2001), “About a boy” (2002) e “Love actually” (2003)

Hugh Grant compie 60 anni: l’attore inglese è infatti nato a Londra il 9 settembre del 1960
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Si tratta di una delle star britanniche più amate e conosciute al mondo
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Nella sua carriera ha vinto anche un Golden Globe nel 1995 grazie alla commedia “Quattro matrimoni e un funerale” con la quale ha ottenuto la fama internazionale. Tra i suoi titoli più celebri anche “Notting Hill” (1999), “Il diario di Bridget Jones” (2001), “About a boy” (2002) e “Love actually” (2003)
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Dopo aver recitato in “Privileged”(1982) e in “Misfatto bianco” (1987), Hugh Grant è protagonista in “Maurice”, con la regia di James Ivory (1987). Per l’attore britannico arriva la Coppa Volpi come miglior attore protagonista al Festival di Venezia. (Foto: Webphoto)

Nel 1988 Hugh Grant torna sul grande schermo con “L'irlandese” (The Dawning). La regia è fiirmata Robert Knights. (Foto: Webphoto)

Sempre nel 1988 l’attore britannico è protagonista nel film “Una notte a Bengali” (La nuit Bengali) per la regia di Nicolas Klotz. (Foto: Webphoto)

Nel 1991, invece, Hugh Grant recita in “Chopin amore mio”, film del regista James Lapine in cui veste i panni del celebre compositore e pianista polacco. (Foto: Webphoto)

L’anno successivo, con la regia di Roman Polanski, Hugh Grant è protagonista di “Luna di fiele” tratto dal romanzo omonimo di Pascal Bruckner. (Foto: Webphoto)

Nel 1993, invece, Hugh Grant recita in “Sirene” di John Duigan. (Foto: Webphoto)

L’anno successivo arriva il grande successo internazionale con “Quattro matrimoni e un funerale” (regia di Mike Newell). È una commedia sentimentale che rende Hugh Grant tra gli attori più richiesti per interpretare ruoli in film di questo genere. (Foto: Webphoto)

Nel 1995, un anno dopo il successo di “Quattro matrimoni e un funerale” arriva “Un'avventura terribilmente complicata” di Mike Newell. (Foto: Webphoto)

Lo stesso anno, Hugh Grant recita nel film “L'inglese che salì la collina e scese da una montagna" di Cristopher Monger. (Foto: Webphoto)

Sempre nel 1995 arriva per Hugh Grant il primo ruolo da protagonista in un film prodotto e girato interamente negli Stati Uniti: si tratta di “Nine Months - Imprevisti d'amore” con la regia di Chris Columbus. (Foto: Webphoto)

Ancora nel 1995, Hugh Grant fa parte del cast di “Ragione e sentimento” di Ang Lee tratto dall’omonimo romanzo di Jane Austen: il film vince il Golden Globe come miglior film drammatico del 1995 e l'Orso d'Oro al Festival di Berlino del 1996 e il Premio Oscar per la migliore sceneggiatura non originale nel 1996. (Foto: Webphoto)

Meno conosciuta è invece la parte di Hugh Grant in “Restoration - Il peccato e il castigo” del 1995. (Foto: Webphoto)

Nel 1996 Hugh Grant è accanto a Sarah Jessica Parker nel film “Extreme Measures - Soluzioni estreme” prodotto dall’allora moglie Liz Hurley e con regia di Michael Apted. (Foto: Webphoto)

Tra i film più conosciuti in cui ha recitato Hugh Grant c’è sicuramente Notting Hill, regia di Roger Michell del 1999: una commedia sentimentale di grande successo con l’attore inglese co-protagonista insieme a Julia Roberts. (Foto: Webphoto)

Dello stesso anno è il film “Mickey occhi blu” di Kelly Makin. (Foto: Webphoto)

Nel 2000 Hugh Grant è nel cast di “Criminali da strapazzo” diretto da Woody Allen. (Foto: Webphoto)

L’anno successivo è invece accanto a Renee Zellweger e Colin Firth in uno dei suoi film più famosi: “Il diario di Bridget Jones” con la regia di Sharon Maguire. (Foto: Webphoto)

Nel 2002 è Hugh Grant il protagonista di “About a Boy - Un ragazzo” di Chris e Paul Weitz tratto dal best seller omonimo di Nick Hornby. (Foto: Webphoto)

Nello stesso anno, l’attore inglese recita in “Two Weeks Notice - Due settimane per innamorarsi” di Marc Lawrence. (Foto: Webphoto)

È del 2003 un altro grande successo con Hugh Grant tra i protagonisti: si tratta della commedia romantica “Love Actually - L'amore davvero” di Richard Curtis. (Foto: Webphoto)

L’anno successivo esce nelle sale il sequel de “Il diario di Bridget Jones”, intitolato “Che pasticcio, Bridget Jones!”. (Foto: Webphoto)

Nel 2006 Hugh Grant è il protagonista del film satirico “American Dreamz”, di Paul Weitz. (Foto: Webphoto)

L’anno successivo Hugh Grant torna a recitare in una commedia romantica con “Scrivimi una canzone”, di Marc Lawrence. (Foto: Webphoto)

Nel 2009 l’attore inglese torna a recitare con Sarah Jessica Parker co-protagonista del film “Che fine hanno fatto i Morgan?” di Marc Lawrence. (Foto: Webphoto)

Dopo qualche anno di assenza dal grande schermo, Hugh Grant torna al cinema con “Cloud Atlas”: un film drammatico-fantascientifico diretto da Andy e Lana Wachowski e Tom Tykwer. (Foto: Webphoto)

Nel 2014 è Hugh Grant il protagonista di “Professore per amore” con la regia di Marc Lawrence. (Foto: Webphoto)

L’anno successivo l’attore londinese fa parte del cast di “Operazione U.N.C.L.E”, adattamento cinematografico della serie televisiva “Organizzazione U.N.C.L.E” diretta da Guy Ritchie. (Foto: Webphoto)

Nel 2016 Hugh Grant recita accanto a Meryl Streep in “Florence”, un film diretto da Stephen Frears e tratto dalla storia vera della cantante lirica Florence Foster Jenkins, diventata nota per le sue scarse abilità canore. (Foto: Webphoto)

Nel 2017 l’attore inglese è una delle new entry in “Paddington 2”, sequel di “Paddington” del 2014. Il film, diretto da Paul King, ottiene un ottimo successo di pubblico e critica. (Foto: Webphoto)

Nel 2020, insieme a Matthew McConaughey, fa parte del cast di “The Gentlemen”, diretto da Guy Ritchie