
Geoffrey Rush compie 70 anni: da "Shine" a "Il discorso del re", i suoi film più famosi
Un Oscar, un Tony e un Emmy, oltre a numerosissimi altri premi e nomination: l'attore australiano è tra i più apprezzati interpreti del cinema mondiale. Nato il 6 luglio del 1951, è anche il presidente della fondazione "Australian Academy of Cinema and Television Arts"

Geoffrey Rush è uno dei più importanti attori, doppiatori e produttori cinematografici australiani. Nato il 6 luglio del 1951, nel corso della sua carriera ha vinto un Oscar, un Tony Award, un Emmy e moltissimi altri premi tra Bafta e Golden Globe. (Nella foto in Final Portrait - L'arte di essere amici)
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Nel 1997 vince il premio Oscar come miglior attore per l'interpretazione di David Helfgott nel film "Shine". Per questo personaggio, Rush ha dovuto riprendere le lezioni di piano che aveva sospeso quando aveva 14 anni
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Una seconda nomination agli Academy Awards arriva due anni dopo, nel 1999, questa volta come miglior attore non protagonista per il ruolo dell'impresario teatrale Philip Henslowe in "Shakespeare in love" di John Madden. Pellicola che ottenne numerosissimi riconoscimenti tra i quali: 3 Bafta, 3 Golden Globe e 7 Oscar

Sempre nel 1999, l'interprete australiano prende parte a "Il mistero della casa sulla collina" di William Malone, remake de "La casa dei fantasmi". Nella pellicola è il bizzarro miliardario Stephen H. Price

Nel 2001 Rush veste i panni del Marchese De Sade in "Quills - la penna dello scandalo" di Philip Kaufman, che gli vale un'altra candidatura agli Oscar come miglior attore. Per interpretare lo scrittore libertino, l'attore si è documentato con la biografia di Francine du Plessix Gray e l'opera teatrale Marat/Sade e ha preso spunto dal comportamento delle rock star

Nel 2002 ha un ruolo secondario, seppur importante, in "Frida" di Julie Taymor, dove la pittrice messicana Frida Kahlo ha il volto di Salma Hayek. Rush è invece l'esule russo Leon Trotsky, con il quale l'artista inizia una relazione

Dal 2003 è al fianco di Johnny Depp nella saga "Pirati dei Caraibi". L'attore australiano è il pirata Hector Barbossa, nemico/amico del protagonista Jack Sparrow. Rush ha interpretato tutti i primi 5 capitoli della serie. (Nella foto: una scena di Pirati dei Caraibi - oltre i confini del mare)

Nel 2003 è sul set di "Tu chiamami Peter", film di Stephen Hopkins incentrato sulla vita dell'attore Peter Sellers. Per il ruolo Rush ottenne una nomination ai Golden Globe come miglior attore di una mini serie o film tv

Nel 2005 affianca Eric Bana in "Munich" di Steven Spielberg, sull'assassinio di 11 atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972

Nel 2007 è il consigliere della regina Elisabetta in "Elizabeth - The golden Age" di Shekhar Kapur, seguito di "Elizabeth", pellicola del 1998 nella quale Rush ottenne il Bafta come miglior attore non protagonista

La quarta nomination agli Oscar, come miglior attore non protagonista, arriva invece con "Il discorso del re" di Tom Hooper. L'attore interpreta il terapeuta Lionel Logue, esperto in problemi di linguaggio, che aiuterà re Giorgio VI a risolvere le sue difficoltà con la balbuzie

Nel 2011 prende parte a "The Eye of the storm" del regista australiano Fred Schepisi, basato sul romanzo "L'occhio dell'uragano" del premio Nobel per la letteratura Patrick White

Rush si è fatto dirigere anche dal regista italiano Giuseppe Tornatore, nel 2013, in "La migliore offerta". Nella pellicola è il collezionista e battitore d'aste Virgil Oldman

Dello stesso anno è anche il film "Storia di una ladra di libri", pellicola di Brian Percival basata sul romanzo del 2005 "La bambina che salvava i libri" dell'autore Markus Zukas

Tra i film più recenti di Geoffrey Rush c'è anche la pellicola di avventura e fantasia "The Gods of Egypt" di Alex Proyas del 2016, dove l'attore interpreta il dio egizio Ra. Molto amato per le sue doti interpretative dalla critica, Rush è anche il presidente della fondazione "Australian Academy of Cinema and Television Arts" e nel 2012 è stato nominato "australiano dell'anno"