Clark Gable, da "Accadde una notte" a "Via col vento": i film di un'icona di Hollywood
Nato il primo febbraio 1901 e morto il 16 novembre 1960, è ricordato in particolare per il ruolo di Rhett Butler nel famoso film del 1939 che gli valse la terza nomination all'Oscar come miglior attore. È stato inserito tra le più grandi star della storia del cinema dall'American Film Institute. Vinse un solo Oscar, nel 1935, con la pellicola di Frank Capra
Clark Gable è tra i più affascinanti attori di tutti i tempi, nonché al settimo posto tra le più grandi star del cinema secondo l'American Film Institute. Ricordato principalmente per il suo ruolo di Rhett Butler in "Via col vento", in realtà la carriera dell'interprete è costellata di successi. (Nella foto: Via col vento)
Via col vento, la storia del capolavoro del cinema
Nato il 1° febbraio del 1901 a Cadiz, piccolo villaggio in Ohio, il debutto al cinema avviene grazie alla sua insegnante di recitazione e prima moglie Josephine Dillon, che gli procura una parte in "White Man" del 1924 e vari ruoli a Broadway. Durante una tournée, Gable conosce la plurimilionaria Ria Langham e, nel 1930, divorzia da Dillon per sposarla. (Nella foto: una scena del film "L'amante" del 1931)
Via col vento, le frasi più belle del film
Entrambe le prime due mogli erano di 17 anni più grandi dell'attore e, probabilmente, sono state fondamentali per i suoi primi anni di carriera. Nel 1930, poco dopo il secondo matrimonio, Gable venne scritturato dalla casa produttrice Metro Goldwyn Mayer, che decise di sottoporlo a due interventi, uno per correggere le orecchie a sventola e l'altro ai denti. Arrivano così i primi ruoli in film come "Lo schiaffo" di Victor Fleming
Via col vento, tutti i personaggi
Gli anni '30 sono i più prolifici per Clark Gable, che con la Metro Goldwyn Meyer gira numerosi film, tra cui "Accadde una notte", del 1934, con il quale vince l'unico Oscar come miglior attore
Tra il 1934 e 1935 gira numerosi film, tra cui "Uomini in bianco", "Incatenata", "La donna è mobile" e "Il richiamo della foresta". (Nella foto: Il richiamo della foresta)
Tra le migliori interpretazioni di Gable del 1935 c'è "Lo scandalo del giorno", in cui un giornalista è impegnato a smascherare un avvocato assassino che sta per diventare senatore
Sempre nel 1935 arriva la seconda nomination all'Oscar come miglior attore con "La tragedia del Bounty". Intanto si consolida la fama sul suo fascino e sulla sua simpatia, sia fuori che dentro al set, con sempre più ruoli in cui veste i panni di irresistibili mascalzoni e tanti amori con colleghe come Grace Kelly, Joan Crawford, Jean Harlow e Loretta Young
In "San Francisco", del 1936, presentato in concorso alla quarta Mostra del cinema di Venezia, l'attore interpreta un ateo, spavaldo e intraprendente proprietario di un night che si innamora di una ragazza di provincia con il sogno di diventare cantante lirica
Nel 1939 arriva il consolidamento della fama e della carriera di Gable con il famoso personaggio di Rhett Butler in "Via col vento", ruolo che gli resterà incollato per il resto della vita e in cui pronuncia una delle frasi più famose del cinema: "Francmente, me ne infischio". Il film gli fa ottenere la terza nomination all'Oscar e, grazie al compenso ricevuto, gli permette di divorziare da Langham per sposare la collega Carole Lombard
Nel 1942 la vita di Clark Gable è però sconvolta dalla precoce morte della terza moglie. Lombard, a 33 anni, nel 1942 perde la vita in un incidente aereo. (Nella foto: Carole Lombard)
Con la morte di Lombard, sempre nel 1942, terminate le riprese di "Incontro a Bataan", Gable decide di abbandonare le scene per arruolarsi nell'aviazione come volontario e prende parte a 5 missioni di guerra in Europa durante il secondo conflitto mondiale, ricevendo anche due decorazioni: un'Air Medal e una Distinguished Flying Cross
Al ritorno dalla guerra, l'attore riprende a recitare ma non più nei ruoli spensierati e spavaldi degli anni '30. Nel 1945 è sul set di "Avventura", ancora una volta diretto da Victor Fleming
Mentre nel 1953 è affiancato da Ava Gardner e Grace Kelly in "Mogambo", film di John Ford che è una sorta di remake, ma meno fortunato, di "Lo schiaffo"
Tra gli ultimi indimenticabili film di Clark Gable c'è "10 in amore", film di George Seaton del 1958, nel quale l'attore veste i panni di un caporedattore fedele alla vecchia scuola del giornalismo. La pellicola conquista due candidature all'Oscar, una per Gig Young come miglior attore non protagonista e l'altra per la miglior sceneggiatura originale
Per la regia di John Huston, affiancato da Marilyn Monroe e Montgomery Cliff, risale al 1961 l'ultima apparizione in un film di Clark Gable in "Gli spostati". L'attore terminò le riprese poco prima di morire, a causa di un infarto, il 16 novembre del 1960. È stato sepolto nel Forest Lawn Memorial Park a Los Angeles, vicino alla terza moglie Carole Lombard