
Nato il 21 settembre del 1950 negli Stati Uniti, ha iniziato come cantante e comico al Saturday Night Live per poi entrare nel mondo del cinema. Conosciuto principalmente per la sua capacità d'improvvisazione e i ruoli in commedie, è stato capace di vestire i panni anche di personaggi più seri e complessi fino a ottenere un Golden Globe con "Lost in Translation"

Bill Murray è un attore versatile e un artista nel senso più ampio del termine. Cantante durante l'adolescenza e comico al Saturday Night Live, è successivamente entrato nel mondo del cinema interpretando i ruoli più diversi, da personaggi leggeri e semiseri a caratteri più drammatici e complessi. (Nella foto: una scena di "Get Low")
Ricomincio da capo, la serie tv tratta dal film di Bill Murray
Nato il 21 settembre del 1950 a Evanston, in Illinois, negli Stati Uniti, grazie alla collaborazione con John Belushi nel 1977 diventa autore e membro del cast del celebre show comico della NBC Saturday Night Live fino al 1980. (Nella foto: una scena del film "Il treno per il Darjeeling")
Ghostbusters, la reunion del cast
Sul grande schermo debutta ufficialmente con la commedia "Polpette" di Ivan Reitman del 1979
I migliori film di Bill Murray
Con "Ghostbusters - Acchiappafantasmi" di Dan Aykroyd del 1984, Murray riceve la prima nomination ai Golden Globe. Nella pellicola interpreta il ruolo di Peter Venkman, un bizzarro e sarcastico dottore in parapsicologia. Il personaggio, in origine, doveva essere interpretato da John Belushi, scomparso prematuramente due anni prima. Bill, nel film, si fa apprezzare per le sue improvvisazioni e "Ghostbusters" si rivela un grandissimo successo ai botteghini di tutto il mondo

Dopo quattro anni di assenza da Hollywood e alcuni corsi universitari frequentati alla Sorbonne di Parigi, Murray torna sul set con una commedia fantasy e subito dopo con "Ghostbusters II", nel 1989, che però riceve un'accoglienza minore rispetto al primo capitolo. (Nella foto: una scena di "Ghostbusters II")

Con "Tutte le manie di Bob" e "Ricomincio da capo", nei primi anni '90 l'attore dimostra tutto il suo talento comico. (Nella foto: una scena di "Ricomincio da capo")

Nel 1996 recita recita accanto ai Looney Tunes e al giocatore di pallacanestro Michael Jordan in "Space Jam"

Spesso interprete di ruoli comici, nella sua lunga lista di personaggi memorabili ci sono anche interpretazioni serie o semiserie. Nel 1998 inizia il lungo sodalizio con il regista Wes Anderson che lo chiama per il film "Rushmore". Da lì in poi Murray è stato presente, come protagonista o in ruoli minori, in quasi tutte le pellicole di Anderson

Nel 2000 l'attrice Drew Berrymore lo sceglie personalmente per fargli interpretare il personaggio di Bosley in "Charlie's Angels", che tra le protagoniste vede anche Lucy Liu e Cameron Diaz

Molto richiesto anche dal cinema d'autore, Bill Murray torna a lavorare con Anderson negli anni 2000 in "I Tenenbaum" e come protagonista in "Le avventure acquatiche di Steve Zissou" dove interpreta il particolare oceanografo e documentarista in declino Zissou. (Nella foto: una scena di "Le avventure acquatiche di Steve Zissou")

Ma il film ritenuto di maggior successo dell'attore, che gli è valso una nomination all'Oscar e la vittoria ai Golden Globe e ai Bafta, è quello del protagonista Bob Harris in "Lost in Translation - L'amore tradotto" di Sofia Coppola. Nella pellicola si narra il rapporto e le difficoltà di un attore in declino e una neolaureata, interpretata da Scarlett Johansson, che si conoscono in un hotel di Tokyo in Giappone

Nel 2012 è sul set di "Moonrise Kingdom" ancora una volta diretto da Wes Anderson

Due anni dopo, in "Monuments Men" di George Clooney, è Rich Campbell, uno dei "monuments men" radunati dallo studioso d'arte Frank Stokes per ritrovare le opere d'arte storiche trafugate da Adolf Hitler

Lo stesso anno è presente anche nel cast del film forse più famoso e apprezzato di Wes Anderson: "The Grand Budapest Hotel"

Nel 2015 riceve una nomination ai Golden Globe come miglior attore protagonista in un film commedia o musicale per "St. Vincent" di Theodore Melfi

Con oltre 60 film, all'età di 70 anni, Bill Murray è tra gli attori più amati e acclamati del mondo di Hollywood (nella foto una scena di "I morti non muoiono" di Jim Jarmusch del 2019)