
Assassinio sull'Orient Express, 50 anni fa usciva il film di Sidney Lumet: le curiosità
Il 24 novembre 1974 arrivava nei cinema britannici la pellicola tratta dall’omonimo romanzo del 1934 di Agatha Christie, che porta sul grande schermo una delle indagini più famose dell’investigatore Hercule Poirot, interpretato da Albert Finney. Un cast stellare, un Oscar vinto su 6 nomination e un grande successo di critica e pubblico. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Sono passati 50 anni dall’uscita in sala di Assassinio sull'Orient Express. Il film diretto da Sidney Lumet e tratto dall’omonimo romanzo del 1934 di Agatha Christie, arrivò nei cinema britannici il 24 novembre 1974. Dal cast stellare, guidato da Albert Finney nei panni del detective Poirot, al successo di pubblico e critica. Ecco tutte le cose da sapere
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TRAMA - Nel 1935 il detective belga Hercule Poirot viaggia da Istanbul a Londra sull’Orient Express. Durante la traversata dei Balcani, dopo una notte di neve, uno dei viaggiatori, un ricco uomo d'affari americano, viene trovato morto nel suo scompartimento, ancora chiuso dall'interno, con dodici pugnalate. Poirot inizia a indagare e tutti i passeggeri della carrozza di prima classe sono sospettati
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I DUBBI DELL'AUTRICE - La scrittrice Agatha Christie era rimasta scontenta di alcuni adattamenti per il grande schermo delle sue opere realizzati negli anni ’60. Non era quindi disposta a vendere altri diritti cinematografici. Quando i produttori tentarono di ottenere la sua approvazione per questo film, si fecero aiutare anche da Lord Mountbatten, lo zio del principe Filippo (il marito della regina Elisabetta). Alla fine l’autrice accettò perché le piacevano alcuni film precedenti dei produttori
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POIROT - Il protagonista, il celebre investigatore Hercule Poirot è interpretato da Albert Finney. Ma per il ruolo erano stati inizialmente contattati gli attori Paul Scofield e Alec Guinness
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CONNERY - I membri del cast accettarono con entusiasmo quando furono contattati per la prima volta. E già al primo incontro con il regista firmarono per partecipare. Lumet andò prima da Sean Connery, che ammise di essere stato "stupidamente lusingato" dal fatto che il regista avesse detto che “se hai la star più grande, il resto verrà da sé”
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INGRID BERGMAN - Inizialmente Lumet le offrì il ruolo della principessa Dragomiroff e lei rifiutò. Chiese invece di interpretare Greta Ohlsson, una piccola parte. Il regista decise allora di darle filmarla “in una grande scena, dove parla per quasi cinque minuti, di fila, tutto in una lunga ripresa. Molte attrici avrebbero esitato su questo. Lei ha amato l'idea e ne ha tratto il massimo”. Grazie a questa scena Bergman venne premiata con l'Oscar come miglior attrice non protagonista (sua terza statuetta in carriera)

IL RESTO DEL CAST - Nel cast stellare compaiono poi Lauren Bacall, Martin Balsam, Vanessa Redgrave, Michael York, Anthony Perkins, Jacqueline Bisset, John Gielgud, Jean-Pierre Cassel, Rachel Roberts, Wendy Hiller e Richard Widmark. Sono presenti contemporaneamente 11 attori e attrici candidati per un Oscar in carriera

LE RIPRESE - Gli interni furono girati negli Elstree Studios di Londra. Le riprese esterne invece furono effettuate in Francia, con un'officina ferroviaria vicino a Parigi che sostituiva la stazione di Istanbul. Le scene nell’Europa centrale furono girate nelle montagne del Giura sulla linea da Pontarlier a Gilley. La scena finale in cui Poirot illustra le due soluzioni del delitto dura quasi 28 minuti. Fu girata più volte, da diverse angolazioni all’interno del vagone. Questo creò non poche difficoltà ad Albert Finney che aveva un monologo lungo otto pagine

IL SUCCESSO - Alla prima londinese presenziò addirittura la regina Elisabetta II. Fu l’ultima apparizione pubblica di Agatha Christie. Assassinio sull'Orient Express uscì nelle sale cinematografiche del Regno Unito il 24 novembre 1974. Poi fu distribuito in tutto il mondo e fu un grande trionfo al botteghino, dato il suo budget limitato di 1,4 milioni di dollari. Guadagnò 36 milioni di dollari in Nord America, diventando l’undicesimo maggior incasso del 1974

PREMI - Il film è stato anche un successo di critica. Ingrid Bergman ha vinto l’Oscar come miglior attrice non protagonista e la pellicola ha ricevuto altre 5 candidature dall’Academy: miglior attore (Finney), sceneggiatura non originale, colonna sonora, fotografia e costumi. Ai Bafta ottenne 3 premi su 10 nomination (in foto John Gielgud viene premiato dalla principessa Anna come miglior attore non protagonista)

IL PARERE DI AGATHA CHRISTIE - La scrittrice britannica morì quattordici mesi dopo l'uscita del film. Dichiarò che Assassinio sull'Orient Express e Testimone d’accusa erano gli unici adattamenti cinematografici dei suoi libri che le piacevano. Espresse però delusione per i baffi del Poirot interpretato da Albert Finney, che secondo lei erano lontani da come li aveva descritti nei suoi gialli

LE ALTRE TRASPOSIZIONI - Di recente sono stati fatti altri tre adattamenti del romanzo originale: in quello del 2001 (per la tv) Poirot è Alfred Molina, in quello del 2010 (quarto episodio della dodicesima stagione della serie televisiva Poirot) l’investigatore ha il volto di David Suchet. Infine nel 2017 Kenneth Branagh ne ha fatto una nuova versione, con un cast altrettanto ricco, e il regista è anche l’interprete protagonista
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