Lo speciale di Natale di Sky TG24
Arrow-link
Arrow-link

Mamma ho perso l'aereo torna al cinema da oggi: trama, cast, curiosità e cosa sapere

Cinema
Camilla Sernagiotto

Camilla Sernagiotto

Credits: Nexo Studios

Introduzione

Mamma, ho perso l’aereo è tornato nelle sale italiane in occasione del suo 35° anniversario, riportando sul grande schermo uno dei film natalizi più riconoscibili e amati del cinema contemporaneo. Da oggi, giovedì 4 dicembre, fino al 10 dicembre sarà possibile rivedere le avventure esilaranti e avvincenti di Kevin sul grande schermo. 

 

Le celebrazioni dedicate al titolo diretto da Chris Columbus e scritto da John Hughes erano cominciate pochi giorni prima, il 30 novembre, con un’anteprima speciale organizzata tra Milano e Roma, preludio a una settimana di programmazioni evento che si estende fino al 10 dicembre.
Trovare in sala Mamma ho perso l'aereo è un vero regalo di Natale da non lasciarsi scappare: questo capolavoro intramontabile è da non perdere sul grande schermo, ottimo per riviverne la magia natalizia e il divertimento all’ennesima potenza.

 

Di seguito trovate tutto quello che bisogna sapere su questo film cult, dalla trama al cast fino alle curiosità. 

Quello che devi sapere

Il ritorno in sala dal 4 al 10 dicembre

Terminato il momento dell’anteprima del 30 novembre scorso, Mamma, ho perso l’aereo torna sul grande schermo dal 4 al 10 dicembre in una versione rimasterizzata in 4K. Viene dunque riproposto un vero classico, presentato per la prima volta al pubblico statunitense nel novembre 1990 con la prima di Chicago, e divenuto uno dei simboli assoluti degli anni ’90, grazie anche alle sue candidature a due Oscar e due Golden Globes.

 

Il pubblico italiano potrà ritrovare Kevin, il bambino accidentalmente lasciato solo mentre la sua famiglia partiva per le vacanze natalizie. Il suo ingegno, messo alla prova dall’arrivo di due ladri maldestri, ha dato vita ad alcune delle sequenze più note della commedia contemporanea, contribuendo al successo mondiale di Macaulay Culkin. L’unione tra comicità, ritmo e sentimento ha conferito al film un’identità che continua a rinnovarsi, sostenuta dalla celebre colonna sonora originale composta da John Williams.

Un cult di Natale

Considerato uno dei titoli simbolo del cinema natalizio statunitense, Mamma, ho perso l’aereo (in originale, Home Alone) nacque nel 1990 dalla penna e dalla produzione di John Hughes, con la regia affidata a Chris Columbus.

 

La storia, ambientata a Chicago, ruota attorno all’ottoenne Kevin McCallister, dimenticato a casa dai familiari nella confusione della partenza per Parigi durante le festività. Rimasto solo, mentre i genitori e i parenti tentavano disperatamente di tornare da lui, il bambino si trovava a proteggere la propria abitazione dall’arrivo dei ladri Harry e Marv, due malintenzionati destinati a scontrarsi con la sua imprevedibile inventiva.

pubblicità

Un film da incassi record

Presentato in anteprima a Chicago il 10 novembre 1990 e distribuito nelle sale statunitensi a partire dal 16 novembre, il film Mamma, ho perso l’aereo non ottenne da subito un consenso unanime. Tuttavia, negli anni successivi, il giudizio del pubblico e della critica cambiò radicalmente, con apprezzamenti rivolti al cast, al ritmo comico e alle musiche. L’opera arrivò a incassare 476,7 milioni di dollari nel mondo, conquistando il primato di commedia live-action con il maggiore incasso fino all’uscita di Una notte da leoni 2 nel 2011 e trasformando il decenne Macaulay Culkin in una celebrità internazionale.

 

Il film fu anche il secondo maggiore incasso del 1990, superato soltanto da Ghost - Fantasma, e ottenne due candidature ai Golden Globe nelle categorie miglior film commedia o musicale e miglior attore in un film del genere a Culkin. Il successo portò, nel 1992, all’uscita del sequel Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York.

La trama

***Attenzione: seguono spoiler sulla trama, quindi se non avete ancora guardato Mamma, ho perso l’aereo (anche se è molto ma molto difficile…) non proseguite con la lettura di questo paragrafo***

 

A Chicago, nella confusione della partenza natalizia verso Parigi, i McCallister dimenticano a casa il più piccolo della famiglia, Kevin, addormentato in soffitta dopo un litigio con il fratello. Quando si sveglia e trova la casa vuota, il bambino si convince di aver “fatto sparire” i parenti e approfitta della libertà per godersi piccole trasgressioni quotidiane. Ben presto, però, si rende conto che due ladri, Harry e Marv, hanno preso di mira il quartiere.

 

Mentre la madre tenta disperatamente di tornare negli Stati Uniti, Kevin organizza una serie di ingegnose trappole per difendere la sua casa e, grazie all’aiuto inaspettato del vicino Marley, riesce a far arrestare i malviventi alla vigilia di Natale. La mattina successiva, proprio quando la solitudine sembra ormai pesare, la sua famiglia rientra e si ricongiunge finalmente con lui.

pubblicità

La produzione

La produzione di Mamma, ho perso l’aereo fu segnata da imprevisti, scelte coraggiose e una lunga serie di aneddoti che negli anni sono diventati parte integrante della sua leggenda. Le riprese, iniziate nel febbraio del 1990, videro il budget lievitare rapidamente, passando dai 10 ai 18 milioni di dollari: un aumento tale da spingere la Warner Bros. a interrompere il progetto, poi ripreso dalla Fox, che intuì il potenziale del film.

 

Per il ruolo di Marv, il regista Chris Columbus puntò subito su Daniel Stern, che inizialmente rifiutò per questioni economiche; la sua sostituzione non funzionò e Stern venne richiamato, formando con Joe Pesci una delle coppie comiche più iconiche degli anni ’90. La scelta del giovane protagonista arrivò solo dopo aver visionato duecento bambini: fu Macaulay Culkin, suggerito da John Hughes, a conquistare il ruolo. Proprio Hughes convinse anche John Candy ad accettare una piccola parte: l’attore partecipò quasi gratuitamente e improvvisò la maggior parte delle sue scene.

 

Sebbene ambientato a Chicago, il film fu girato in gran parte a Winnetka, dove gli interni della casa dei McCallister vennero ricostruiti nella palestra di una scuola superiore. Gli stunt, spesso pericolosi, furono realizzati senza imbracature, con Stern e Pesci costretti a trattenere le imprecazioni per mantenere il tono familiare della pellicola. Tra i dettagli più curiosi, la tarantola apparsa nel film era reale e la famosa scena del gangster movie che Kevin guarda in televisione fu girata appositamente. Anche alcune trovate sul set nacquero per sensibilità etiche: la foto della presunta fidanzata di Buzz ritrae in realtà un ragazzo truccato, scelta fatta per evitare di ridicolizzare una vera adolescente.

Distribuzione

La distribuzione di Mamma, ho perso l’aereo contribuì in modo decisivo al suo rapido successo internazionale. Il poster ufficiale, con un giovanissimo Macaulay Culkin immortalato nell’iconica espressione di terrore davanti alla casa, fu concepito come una parodia moderna de L’urlo di Edvard Munch, diventando in breve uno dei materiali promozionali più riconoscibili degli anni Novanta.

 

Il film debuttò negli Stati Uniti il 16 novembre 1990, conquistando il pubblico in piena stagione natalizia, mentre in Italia arrivò il 18 gennaio 1991, trovando subito una sua consacrazione anche al botteghino. 

pubblicità

Un film che consacrò Macaulay Culkin a star internazionale

L’accoglienza di Mamma, ho perso l’aereo fu straordinaria sin dal suo debutto, trasformando il giovane Macaulay Culkin in una star internazionale e imponendo il film come fenomeno culturale. Negli Stati Uniti conquistò subito il botteghino, mantenendo il primo posto per dodici settimane consecutive e restando nella top ten fino a Pasqua.

 

Dopo nove mesi di programmazione, totalizzò oltre 285 milioni di dollari in patria e quasi 191 milioni nel resto del mondo, raggiungendo un incasso globale di 476 milioni a fronte di un budget di soli 18 milioni. Fu il maggiore successo dell’anno negli Stati Uniti e il secondo mondiale dietro Ghost. In Italia si classificò quarto nella stagione 1990-1991 e la sua prima messa in onda televisiva nel 1993 segnò un record di ascolti per le reti Mediaset.

 

Considerato per vent’anni la commedia live-action più redditizia al mondo, superata solo nel 2011, il film è diventato un classico natalizio riproposto regolarmente in televisione, continuando a registrare ottimi risultati anche a distanza di decenni.

Progetto senza titolo - 1

Cosa ne pensa la critica

La critica ha accolto Mamma, ho perso l’aereo in modo generalmente positivo, pur segnalando qualche difetto. Su Rotten Tomatoes il film ha un indice di gradimento del 66%, con la trama definita irregolare ma resa piacevole dalla simpatica interpretazione di Macaulay Culkin e del cast di supporto.

Su Metacritic ottiene 63 su 100, basato su nove recensioni. Variety e il Washington Post hanno elogiato l’umorismo e il cast, mentre alcuni critici hanno trovato la prima parte meno brillante rispetto alla seconda, più farsesca e coinvolgente. Nel tempo, il film è diventato un classico natalizio, apprezzato per le battute, le trappole di Kevin e il fascino del protagonista.

pubblicità

Le proiezioni speciali del 30 novembre

L’anteprima di domenica 30 novembre ha rappresentato il punto d’avvio ufficiale delle celebrazioni. Nexo Studios e Sony Music hanno scelto l’UCI Bicocca di Milano e il The Space Parco de' Medici di Roma per dare il via a un appuntamento che ha trasformato entrambe le sale in una sorta di set natalizio aperto ai fan.

 

Il pubblico è stato incoraggiato a presentarsi indossando il proprio maglione di Natale preferito, contribuendo così a creare un’atmosfera di festa sin dall’ingresso. Gli spazi sono stati allestiti con scenografie dedicate e con angoli pensati per i Christmas Portrait, scattati accanto al poster celebrativo del film, mentre non sono mancate sorprese e piccoli omaggi per chi ha partecipato a questa giornata inaugurale.

L’attesa e la playlist natalizia

Per accompagnare il pubblico verso il ritorno in sala, Nexo Studios ha preparato una Playlist Natalizia disponibile su Spotify e realizzata in collaborazione con ArteSettima, composta scegliendo brani tratti da alcune delle colonne sonore più amate dei film di Natale. Una selezione pensata per estendere l’atmosfera dell’anniversario anche oltre la sala cinematografica.

pubblicità

Una tradizione che continua

Distribuito in Italia da Nexo Studios in collaborazione con MYmovies e con il sostegno dei media partner Radio Deejay, Cultura Pop e ArteSettima, Mamma, ho perso l’aereo continua a rappresentare un appuntamento immancabile del periodo natalizio.

 

L’invito rivolto ai fan, quello di presentarsi con il proprio maglione di Natale preferito e scattare un Christmas Portrait accanto al poster celebrativo, ha ribadito la forza dell’immaginario legato al film, capace di unire ancora oggi spettatori di età diverse. A distanza di 35 anni dal suo debutto, l’ingegno di Kevin rimane uno dei simboli più vividi delle feste sul grande schermo.

pubblicità