Tom Cruise riceve l'Oscar onorario: "Fare film non è quello che faccio, è ciò che sono"

Cinema

Vittoria Romagnuolo

©Getty

La star di "Mission Impossible" ha ricevuto la prestigiosa statuetta dalle mani di Alejandro G. Iñárritu, che lo dirigerà in uno dei suoi prossimi progetti. Sul cinema il divo ha detto: "Mi ha aperto gli occhi. Mi ha aperto l'immaginazione alla possibilità che la vita potesse espandersi ben oltre i confini che poi ho percepito"

Tom Cruise è stato uno dei protagonisti dei Governors Awards 2025, la grande notte di Los Angeles in cui Hollywood celebra i suoi più grandi talenti oltre l'annuale competizione degli Academy Awards. 
Il divo di Mission Impossible, che è stato nominato quattro volte nella sua carriera all'Academy Award, è salito sul palco della Ray Dolby Ballroom di Los Angeles per ricevere l'Oscar onorario, un riconoscimento che suggella una carriera formidabile lunga oltre quarant'anni colma di successi, prestigio, amore da parte del pubblico globale. 
Cruise, che ha ricevuto il premio da Alejandro G. Iñárritu, con cui è in lavorazione un film per il 2026, ha emozionato il pubblico con un discorso di ringraziamento nel quale ha parlato del cinema, il grande amore della sua vita.

Tom Cruise, il cinema che gli ha aperto le porta del mondo

La consegna dell'Oscar onorario a Tom Cruise è stato uno dei momenti più rilevanti dei Governors Awards 2025, una serata di gala che, di fatto, ha aperto la stagione dei premi cinematografici e televisivi.
Cruise ha preso il centro della scena parlando a una platea di star tra le quali c'erano anche Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence, Jacob Elordi e tanti altri protagonisti dei titoli del grande schermo degli ultimi mesi e che includeva anche Toni Servillo, protagonista de La Grazia di Paolo Sorrentino. 
Il divo di Hollywood ha colto l'occasione per sottolineare quanto il cinema sia stato importante per la sua vita e quanto lo sia per le persone, per il pubblico
“Il mio amore per il cinema è iniziato in tenera età", ha detto l'attore e produttore. “Ero solo un ragazzino in un teatro buio e ricordo quel raggio di luce (che) sembrava essere appena esploso sullo schermo. Improvvisamente, il mondo era molto più grande di quello che conoscevo. Intere culture e vite e paesaggi si sono svolti tutti davanti a me e ha scatenato qualcosa. Una fame di avventura, di conoscenza, una fame di capire l’umanità, creare personaggi, raccontare una storia, vedere il mondo. Mi ha aperto gli occhi. Mi ha aperto l'immaginazione alla possibilità che la vita potesse espandersi ben oltre i confini che poi ho percepito nella mia vita. Quel fascio di luce ha aperto il desiderio di aprire il mondo e da allora lo seguo”.

Leggi anche

Tom Cruise, Guinness World Record per l'ultimo "Mission: Impossible"

L'Oscar onorario dopo 4 nomination: "Fare film è ciò che sono"

Tom Cruise ha parlato per  diversi minuti catturando l'attenzione del pubblico della sala che si è alzato in piedi ed ha accompagnato l'attore con  un interminabile applauso mentre saliva sul palco dopo la presentazione di Alejandro G. Iñárritu col quale c'è stato un lungo e caloroso abbraccio
Cruise ha raccontato con fervore ed emozione l'importanza del cinema come strumento dal grande potere unificante per tutte le persone nel mondo. 
“Il cinema mi porta in giro per il mondo”, ha detto Cruise. “Mi aiuta ad apprezzare e rispettare le differenze. Mi mostra anche la nostra umanità condivisa, quanto siamo simili in così tanti modi. Non importa da dove veniamo: in sala ridiamo insieme, ci sentiamo insieme, speriamo insieme, e questo è il potere di questa forma d'arte. Ed è per questo che è importante, per questo mi importa. Fare film non è quello che faccio, è quello che sono”.
Tom Cruise, 64 anni il prossimo luglio, lavora ad Hollywood fin dai primi anni Ottanta e ha recitato in più di quaranta film in oltre quarant'anni di carriera spesa tutta sul grande schermo. 
Oltre ad essere diventato una delle più grandi stelle del cinema d'azione di tutti i tempi, ha collezionato una serie di successi al botteghino formidabili, distinguendosi per straordinarie interpretazioni drammatiche, firmate da alcuni degli autori più acclamati della storia del cinema, da Kubrick a Spielberg, Brian De Palma, Francis Ford Coppola, P. T. Anderson
Nel 1990 ha vinto il Golden Globe per l'interpretazione drammatica per Nato il 4 luglio. Nel 2000 ha portato a casa il Globe per Magnolia, uno dei grandi cult d'inizio del nuovo millennio. 
L'Academy Award l'ha candidato alla statuetta più prestigiosa quattro volte, per Magnolia, Jerry Maguire e Nato il 4 luglio.
L'ultima nomination è arrivata come produttore per Top Gun: Maverick, sequel di Top Gun, pellicola che ha segnato la carriera dell'attore e che ha dato uno slancio alle sale cinematografiche statunitensi e non solo nelle stagioni successive alla pandemia di Covid. 
Cruise, che ha avuto un rapporto controverso con Hollywood per lungo tempo, resta una delle star più apprezzate di sempre, dalla critica e dal pubblico, una leggenda vivente e un esempio per molti, per versatilità, fascino, talento e amore incondizionato per il cinema come arte e intrattenimento insieme.
Sul suo profilo Instagram, nato nel 2018, sono numerosi i post in cui la star dimostra il suo sostegno ai giovani colleghi, agli amici di sempre e alle produzioni cinematografiche a cui lui stesso sceglie di partecipare come uno spettatore qualunque. Candidamente, Cruise ammette che la sua giornata perfetta è al buio, in sala, ad emozionarsi, rapito dalla magia del grande schermo. 

Approfondimento

Tom Cruise incontra Timothée Chalamet per A Complete Unknown

La gratitudine per il pubblico e i colleghi del cinema 

Tom Cruise ha parlato a lungo ed ha iniziato il suo discorso spendendo parole per chi ha ricevuto l'Oscar come lui in questa stagione. Ha celebrato, dunque, Dolly Parton, che era assente alla serata per ragioni di salute, Debbie Allen e Wynn Thomas, che poi hanno anche posato sul palco con lui con le statuette.
L'attore ha ringraziato tutte le persone che hanno reso grande il cinema con lui ed ha ricordato che nessun film e nessun traguardo può essere raggiunto da un singolo: ogni produzione è frutto di registi, scrittori, designer, operatori e tanti altri artigiani, visibili e invisibili, che contribuiscono al risultato finale. 
Cruise ha pagato tributo anche al pubblico, ad ogni spettatore che gli ha dato accesso a questa grande avventura. 
Ai colleghi presenti, a quelli con cui ha avuto il privilegio di lavorare in tutti questi anni, ha chiesto di alzarsi per un attimo in piedi, per poter ricordare questa immagine per sempre. Inutile dire che la sala era colma di attori, registi produttori e altri professionisti che applaudivano. Infine, una promessa: continuare a proteggere ciò che rende l'arte cinematografica potente. Possibilmente - ha detto - senza rompere troppe ossa. La platea, che ha colto il riferimento della star al cinema d'azione ad alto tasso di rischio infortuni, ha riso genuinamente.

Spettacolo: Per te