Squali, cosa sapere sul film con James Franco e Lorenzo Zurzolo al cinema da oggi
Cinema ©WebphotoIntroduzione
Il film Squali, diretto da Daniele Barbiero, approda nei cinema italiani a partire da oggi, giovedì 16 ottobre 2025, portando sul grande schermo un dramma intenso e contemporaneo. Prodotto da Camaleo e distribuito da Eagle Pictures, il lungometraggio unisce tre Paesi – Italia, Spagna e Polonia – in una coproduzione che si muove tra sensibilità diverse ma unite dallo stesso sguardo sul tema della crescita e della ricerca di sé. Con una durata di 107 minuti, l’opera mette in scena un viaggio che è insieme fisico e interiore, sospeso tra sogni giovanili e l’irrompere delle prime responsabilità, offrendo un racconto europeo di formazione.
Scopriamo di seguito tutto quello che bisogna sapere sul film Squali, di cui nel frattempo potete guardare il trailer ufficiale nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo.
Quello che devi sapere
La storia di Max, tra ambizione e paura
Protagonista della vicenda raccontata nel film Squali è Max, interpretato da Lorenzo Zurzolo, un ragazzo di diciannove anni che vive in una tranquilla provincia veneta. Finita la maturità, immagina con i suoi amici l’estate perfetta: un viaggio in Spagna, simbolo di libertà e di evasione da un presente statico. La routine sembra destinata a spezzarsi quando nella sua casella di posta arriva un messaggio che cambierà ogni cosa.
***Attenzione: ciò che segue contiene spoiler, quindi se non volete sapere nulla della pellicola non proseguite con la lettura di questo paragrafo e passate al prossimo***
A scrivergli è Robert Price, interpretato da James Franco, fondatore di una start-up con sede a Roma. L’imprenditore ha scoperto l’app creata da Max, un progetto nato per aiutare i coetanei nella scelta dell’università, e gli propone di collaborare per svilupparla. Quell’e-mail, semplice e improvvisa, diventa per il ragazzo la porta d’accesso a un mondo completamente nuovo. Senza pensarci troppo, Max prende un treno diretto verso la capitale, lasciandosi alle spalle l’estate dei sogni e affrontando la realtà di una vita adulta fatta di scelte, scadenze e aspettative.
Nel corso del suo viaggio, l’illusione di un tempo sospeso si dissolve rapidamente. Le decisioni diventano pressanti e ogni passo comporta una perdita di leggerezza. Come gli squali del titolo, costretti a nuotare senza sosta per sopravvivere, anche Max scopre di non poter restare immobile: la vita lo spinge avanti, e la paura di fermarsi diventa parte del suo stesso movimento.
Un cast tra Italia e Spagna
A fianco di Lorenzo Zurzolo e James Franco, il film Squali vede la partecipazione di Francesco Centorame, Ginevra Francesconi, Greta Fernández nel ruolo di Miriam, Marc Clotet nei panni di Lopez, Stefano Fregni come Alessandro, Melania Dalla Costa nel ruolo di Valeria, Beatrice Paolucci come Noemi e Luca Ambrosino nei panni di Gerry. Il cast costruisce una rete di relazioni e contrasti che accompagna il protagonista lungo il suo percorso di crescita, tra scoperte, illusioni e nuove consapevolezze.
Dietro la macchina da presa
La sceneggiatura del film Squali porta la firma di Mauro Graiani, mentre la fotografia è curata da Andrea Reitano, che traduce in immagini la tensione tra movimento e immobilità, luce e ombra, giovinezza e maturità. La produzione, affidata a Camaleo, ha un respiro europeo che si riflette nei paesaggi, nei volti e nelle atmosfere, conferendo al film un’identità visiva ampia e condivisa.
Il significato del titolo
Il titolo del film Squali non è solo una metafora biologica, ma una chiave di lettura simbolica del film. Gli squali, animali che non possono smettere di nuotare senza rischiare di morire, incarnano perfettamente la condizione di Max, spinto dal desiderio di muoversi e dalla paura di fermarsi. In questo continuo slancio verso il futuro, il protagonista perde l’innocenza e acquisisce la consapevolezza di un mondo in cui restare fermi equivale a scomparire.
Squali di Daniele Barbiero è dunque un racconto di passaggio, un dramma che osserva con sguardo lucido e partecipe la fragilità del momento in cui si diventa adulti, quando ogni scelta pesa e ogni passo in avanti somiglia a un tuffo in mare aperto.