Il professore e il pinguino, cosa sapere sul film con con Steve Coogan da oggi al cinema

Cinema
©Webphoto

Introduzione

Dopo I pinguini di Mister Popper, arriva Il professore e il pinguino, un nuovo film in cui umani e i simpatici uccelli provenienti dal polo sud instaurano un rapporto di complicità. È il caso questo di un buddy movie alternativo nel quale i sorrisi sono spesso semplici smorfie, immersi in un’atmosfera leggera e distesa, ma in netto contrasto con il contesto politico-sociale dell’Argentina che attraversata dal golpe sancisce l’instaurarsi di un regime militare per ben sette anni. In sala dal 9 ottobre 2025.

Quello che devi sapere

La trama

Ispirato al memoir di Tom Michell, Il professore e il pinguino racconta la storia di un insegnante britannico che, negli anni Settanta, si trasferisce in Argentina per lavorare in un collegio d’élite. Durante una vacanza in Uruguay, trova un pinguino intrappolato nel petrolio e decide di salvarlo. Da quel momento, l’animale lo segue ovunque. Il pinguino, ribattezzato “Juan Salvador”, diventa la mascotte della scuola in cui Michell e un simbolo di affetto e libertà. Sullo sfondo, però, il paese è scosso dalla repressione militare. Michell, grazie al suo nuovo amico, riscopre la solidarietà e il coraggio di opporsi all’indifferenza. Il tono seppur restando leggero nasconde tutte le tensioni di un'epoca drammatica.

Il cast

Il protagonista è interpretato da Steve Coogan, perfetto nel ruolo dell’insegnante ironico e disilluso che ritrova il senso della vita attraverso un incontro inatteso. Accanto a lui, Jonathan Pryce veste i panni del preside Buckle, figura autoritaria ma umanamente fragile. Completano il cast Vivian El Jaber, Björn Gustafsson e un gruppo di giovani attori argentini che portano l'autenticità e il calore locale. Il pinguino Juan Salvador, realizzato con una combinazione di animatronica e riprese reali, è a tutti gli effetti un co-protagonista: tenero, buffo e incredibilmente espressivo.

pubblicità

Il cinema di Peter Cattaneo

Alla regia troviamo Peter Cattaneo, l'autore di The Full Monty. Anche qui ripropone il suo tocco personale: una commedia che ha dentro di sè un forte valore sociale, dove il tono leggero nasconde riflessioni tanto profonde sull'epoca che si sta raccontando. Cattaneo evita il sentimentalismo, preferendo una narrazione asciutta e sincera. Lo stile visivo è semplice ma curato, con ambientazioni che alternano la luce calda della pampa argentina alla malinconia delle aule scolastiche. L’ironia britannica (la sua) si fonde con il dramma sudamericano, creando un equilibrio tra umorismo e dolore che il paese è costretto a vivere.

Il rapporto uomo-animali

Il legame tra il professore e il pinguino è il cuore del film. Non è una semplice amicizia “carina”, ma di un incontro che trasforma il protagonista. L’animale diventa specchio dell’umanità di Michell, il simbolo di purezza in un mondo travolto dalla violenza. Attraverso la cura e la responsabilità nei confronti dell'amico alato, Michell ritrova fiducia negli altri e in sé stesso. Il pinguino, con la sua innocenza, diventa una piccola forma di resistenza morale in un film che invita a riflettere su quanto la compassione verso gli animali possa diventare una via per riscoprire l’etica (la propria e quella del mondo) e la speranza (questa volta solo nel mondo).

pubblicità

Il contesto politico dell'Argentina del 1976

Il racconto è immerso in un periodo buio della storia del paese. Nel 1976 un colpo di stato militare destituisce Isabel Perón e inaugura una dittatura segnata da censura, repressione e migliaia di “desaparecidos”. In questo clima di tensione, la figura del professore straniero assume un significato più ampio: rappresenta lo sguardo esterno di un mondo che deve confrontarsi con la brutalità del potere. Cattaneo mostra il terrore in modo sobrio, senza scene esplicite. La paura si percepisce nei silenzi, nei gesti e nei sussurri degli studenti di Michell. Il contrasto tra la dolcezza del pinguino e la durezza del regime crea un effetto quasi poetico che però spesso cede il passo all'amarezza di quell'epoca buia della storia del paese

In sala dal 9 ottobre

Il professore e il pinguino arriva nelle sale italiane il 9 ottobre 2025. Della durata di circa 110 minuti, il film è classificato per un pubblico generale, ma affronta temi importanti con una certa delicatezza. La distribuzione - curata da Eagle Pictures in Italia - punta a un pubblico amante del cinema d’autore, sensibile alle storie che uniscono un certo sentimentalismo (anche nei contronti degli amici animali) e riflessione storica di un paese dalla storia travagliata. 

pubblicità